San Giusto (Campi Bisenzio)
San Giusto (già San Giusto a Campi)[1] è una frazione[2] del comune italiano di Campi Bisenzio, nella città metropolitana di Firenze, in Toscana.
| San Giusto frazione | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato |  Italia
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| Regione |  Toscana
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| Città metropolitana |  Firenze
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| Comune |  Campi Bisenzio
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| Territorio | |
| Coordinate | 43°48′47.5″N 11°08′07.4″E |
| Altitudine | 35 m s.l.m. |
| Abitanti | |
| Altre informazioni | |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Cartografia | |
  San Giusto | |
Si tratta di una delle cinque frazioni che compongono l'agglomerato urbano di Campi Bisenzio, tant'è che viene comunemente considerata dalla popolazione come un quartiere della città. La borgata di San Giusto è saldata a nord al capoluogo comunale di Santo Stefano e a sud alla frazione di San Cresci.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaNon si ha più traccia della storica chiesa parrocchiale di San Giusto, documentata nel XIII secolo, a partire dal XVII secolo (le cause della sua scomparsa sono misteriose) e dal 1680 i parrocchiani di San Giusto vengono compresi nel popolo di San Cresci.
Nel territorio di San Giusto è presente l'oratorio della Madonna della Neve, di origine seicentesca, recentemente restaurato a cura dell'amministrazione comunale. A San Giusto esiste anche l'omonima scuola dell'infanzia, intitolata il 24 novembre 2014 alle sorelline Nadia e Caterina Nencioni, morte con i genitori nella strage di mafia di via dei Georgofili a Firenze nel 1993; la scuola fa parte dell’Istituto comprensivo Giorgio La Pira di San Donnino.[3]
Note
modifica- ^ Emanuele Repetti, «San Giusto a Campi», in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 2, Firenze, p. 458.
- ^ Statuto comunale di Campi Bisenzio, Art. 3 (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato l'11 gennaio 2018.
- ^ "Intitolata la scuola di San Giusto alle sorelline Nencioni", Piananotizie, 24 novembre 2014.
Bibliografia
modifica- Emanuele Repetti, «San Giusto a Campi», in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 2, Firenze, p. 458.