San Martino in Passiria

comune dell'Alto Adige/Südtirol, Italia

San Martino in Passiria (St. Martin in Passeier in tedesco) è un comune italiano di 3 242 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato in Val Passiria, della quale è il capoluogo di fatto.

San Martino in Passiria
comune
(IT) San Martino in Passiria
(DE) St. Martin in Passeier
San Martino in Passiria – Stemma
San Martino in Passiria – Bandiera
San Martino in Passiria – Veduta
San Martino in Passiria – Veduta
Vista del borgo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoRosmarie Pamer (SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°47′02.18″N 11°13′36.48″E
Altitudine597 m s.l.m.
Superficie29,99 km²
Abitanti3 242[2] (31-8-2020)
Densità108,1 ab./km²
FrazioniCresta/Christl, Montaccio/Mataz, Novale/Ried, Saltusio/Saltaus, Sorgente/Quellenhof, Valclava/Kalmtal, Vallone/Flon
Comuni confinantiMoso in Passiria, Rifiano, San Leonardo in Passiria
Altre informazioni
Cod. postale39010
Prefisso0473
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021083
Cod. catastaleH989
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 291 GG[4]
Nome abitanti(IT) sammartinesi
(DE) Martiner[1]
PatronoSan Martino
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Martino in Passiria
San Martino in Passiria
San Martino in Passiria – Mappa
San Martino in Passiria – Mappa
Posizione del comune di San Martino in Passiria nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Transita qui la ciclabile della Val Passiria che conduce i ciclisti da San Leonardo in Passiria (689 m s.l.m.) a Merano (325 m s.l.m.); da lì è possibile proseguire fino a Bolzano o alternativamente fino al passo di Resia lungo la ciclabile della Val Venosta.[5]

Origini del nome

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Il toponimo è attestato come Passyr nel 1078, come S. Martini nel 1148, come Sand Martein nel 1340 e S. Martin nel 1341.[6][7]

Presso la frazione di Saltusio (Saltaus), si trova lo sbarramento di Saltusio del Vallo Alpino in Alto Adige.[8] Le opere 2 e 3 sono state riadattate dall'artista Matthias Schönweger nel BunCor (Herzbunker), in ricordo dei fuochi del Sacro Cuore di Gesù.[9]

Simboli

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«Stemma partito: nel primo d'argento, all'alabarda d'azzurro, astata al naturale; nel secondo d'azzurro, alla ruota a quattro raggi d'argento.»

L'alabarda simbolizza i privilegi accordati un tempo ai liberi contadini, la ruota la tradizione artigianale e la laboriosità del villaggio.[10]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Società

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Ripartizione linguistica

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La sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11]
99,10% madrelingua tedesca
0,86% madrelingua italiana
0,03% madrelingua ladina

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Economia

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Artigianato

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Per quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di mobili d'arte e di arredamenti tipici campagnoli.[13]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2010 Hermann Anton Pirpamer SVP Sindaco
2010 in carica Rosmarie Pamer SVP Sindaco
  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 578.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Ciclabile Val Passiria: da Merano a San Leonardo in bici, su lifeintravel.it
  6. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 394. ISBN 88-7014-634-0
  7. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  8. ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.
  9. ^ BunCor - Museo dei Cuori
  10. ^ Tirol Atlas: San Martino in Passiria
  11. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.

Bibliografia

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  • (DE) Harald Haller, Die Getreidemühlen in Passeier (Schriften des Landwirtschaftlichen Museums Brunnenburg, NS 5), S. Martino, Medus, 1992.
  • (DE) Isidor Plangger et al., Faszinierendes Passeier, S. Martino, Verlag Passeier, 2005. ISBN 88-89474-01-7
  • (DE) Manfred Schwarz, „Aus Passeier schreibt man uns: ...“. Kurioses und Alltägliches aus Zeitungen der Monarchiezeit 1848–1918, vol. 1, verlag.Passeier, S. Martino in P., 2018, ISBN 978-88-89474-25-9.
  • (DE) Manfred Schwarz, „Zum Lachen, zum Weinen ist’s schier.“ Passeier in Zeitungsberichten und Bildern des 20. Jahrhunderts 1919–1999, vol. 2, verlag.Passeier, S. Martino in P., 2020, ISBN 978-88-89474-26-6.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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