Mercuriale di Forlì
San Mercuriale (fl. IV secolo) è tradizionalmente indicato come il primo vescovo di Forlì, di origine armena come confermano le analisi sui suoi resti condotte nel 2019,[1] anche se l'unica notizia storica che si ha di lui è che fu presente al concilio di Rimini del 359[2]. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.
San Mercuriale | |
---|---|
San Mercuriale ammansisce il drago e libera la città di Forlì del Cigoli | |
Vescovo | |
Morte | IV secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica Chiesa Ortodossa |
Santuario principale | Abbazia di San Mercuriale di Forlì |
Ricorrenza | 30 aprile; 26 ottobre |
Biografia
modificaLa leggenda agiografica gli attribuisce due imprese: l'uccisione di un drago, ragion per cui l'iconografia spesso lo rappresenta proprio in tale atto, e la liberazione di molti forlivesi che i Visigoti stavano deportando in Spagna.
La tradizione vuole che, tra l'altro, abbia anche fondato la chiesa oggi nota come Chiesa di Santa Maria in Laterano in Schiavonia.
Fra i suoi collaboratori, vengono ricordati san Grato, diacono, e san Marcello, suddiacono, nonché il segretario, Tito Merenda, che sarebbe un discendente della romana Gens Antonia e l'antenato della nobile famiglia dei Merenda di Forlì.
Il Martirologio Romano ne fissa la memoria al 30 aprile:
«A Forlì, san Mercuriale, vescovo, che si ritiene abbia istituito la sede episcopale in questa città.»
Il corpo del santo riposa a Forlì nell'abbazia di San Mercuriale, mentre la sua testa è esposta in una teca custodita presso la chiesa della Santissima Trinità di Forlì.
Luoghi di culto
modifica- Forlì: abbazia di San Mercuriale
- Pistoia: monastero di San Mercuriale (oggi palazzo del tribunale e area archeologica), attestata dal 940.
- Ravenna: chiesa di San Mercuriale, non più esistente, ma attestata a partire dal 948.
- Rocca San Casciano, in località Villa Renosa: parrocchia di San Mercuriale, esistente dal Medio Evo al XIX secolo.
Mercuriale nelle arti
modifica- Baldassarre Carrari il Giovane, Incoronazione della Vergine e i santi Benedetto, Mercuriale, Giovanni Gualberto e Bernardo Uberti (1512)
- Bernardino del Signoraccio, Madonna col Bambino e i santi Mercuriale e Benedetto (datata 1493), dipinto su tavola conservato presso la basilica della Madonna dell'Umiltà di Pistoia
- Ludovico Cardi detto "il Cigoli", San Mercuriale uccide il drago (Forlì)
- Guido Cagnacci, Gloria di san Mercuriale (dipinto 1642-43), Forlì, Pinacoteca civica.
Note
modifica- ^ I risultati delle analisi sulle ossa di San Mercuriale: "Veniva dall'Oriente, probabilmente era armeno", Forlì today, 20 ottobre 2019 (archiviato il 21 ottobre 2019).
- ^ Catholic Encyclopedia
Bibliografia
modifica- Vita Mercurialis (Biblioteca Hagiographica Latina, ms. 5932);
- Sermo de vita sancti Mercurialis (Biblioteca Hagiographica Latina, ms. 5932b); (collocazione)
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mercuriale di Forlì
Collegamenti esterni
modifica- Mercuriale di Forlì, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.