Pasquale Baylón
Pasquale (Pascual) Baylón Yubero (Torrehermosa, 16 maggio 1540 – Villarreal, 17 maggio 1592) è stato un religioso e mistico spagnolo dell'Ordine dei Frati Minori Alcantarini, proclamato santo da papa Alessandro VIII nel 1690.
San Pasquale Baylón | |
---|---|
![]() | |
Religioso minorita | |
Nascita | Torrehermosa, 16 maggio 1540 |
Morte | Villarreal, 17 maggio 1592 (52 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 29 ottobre 1618 da papa Paolo V |
Canonizzazione | 16 ottobre 1690 da papa Alessandro VIII |
Santuario principale | Santuario di San Pasquale Baylón a Villarreal |
Ricorrenza | 17 maggio |
Attributi | Ostensorio (sorretto da un angelo o in forma di apparizione), saio francescano, gregge e bastone da pastore, in ginocchio ai piedi della Madonna del Pozzo |
Patrono di | Congressi eucaristici; associazioni in onore dell'Eucaristia |
Biografia
modificaPasquale Baylón nacque il 16 maggio 1540 a Torrehermosa, in Aragona, da una famiglia povera ma profondamente devota. Fin da bambino si occupò del pascolo delle greggi, dedicando molto tempo alla preghiera e alla meditazione. A diciotto anni conobbe i Frati Minori Alcantarini, ma inizialmente fu respinto, forse per la sua giovane età. Accettò quindi di lavorare come pastore per un proprietario di greggi che gli permise di frequentare il convento francescano. Finalmente, nel 1564, fu accolto nell’ordine e l’anno seguente emise la professione religiosa nel convento di Orito. Qui si dedicò con umiltà ai lavori più semplici distinguendosi per la sua vita austera e la profonda spiritualità. Pur essendo illetterato, grazie a un dono speciale di sapienza infusa, divenne un punto di riferimento per molti, inclusi studiosi e personalità importanti, che lo consultavano per consigli spirituali. Tra il 1573 e il 1589 visse in diversi conventi della provincia di Alicante e poi in quella di Castellon. Nel 1576 fu incaricato di una pericolosa missione a Parigi per comunicare con il Ministro generale dell’Ordine. Durante il viaggio subì insulti e percosse, rischiando persino di essere lapidato a Orléans dopo un acceso dibattito con i calvinisti sull’Eucaristia. Tornato dalla missione, scrisse un piccolo libro di sentenze sui principali trattati eucaristici, difendendo la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia e il ruolo del Papa. Grazie al suo impegno nella difesa del Sacramento eucaristico, fu soprannominato “teologo dell’Eucaristia”. La sua intensa spiritualità si manifestava anche in atti di umiltà e di servizio verso i confratelli e i bisognosi. Si sottoponeva a severe mortificazioni, che lo indebolirono fisicamente. Trascorse gli ultimi tre anni nel convento di Villa Real, presso Valencia, continuando il suo servizio come portinaio e questuante. Un giorno, mentre era in questua, si accasciò e capì che la morte era vicina. Morì il 17 maggio 1592, nel giorno di Pentecoste, come alla sua nascita. Fu beatificato nel 1618 da Papa Paolo V e canonizzato nel 1690 da Alessandro VIII. Nel 1897, Leone XIII lo proclamò Patrono delle opere eucaristiche e dei congressi eucaristici internazionali. I suoi resti, venerati a Villa Real, furono profanati durante la guerra civile spagnola, ma in parte recuperati e restituiti nel 1952. Nell’iconografia, viene rappresentato con l’ostensorio, simbolo della sua profonda devozione all’Eucaristia.[1]
Culto
modificaLe sue spoglie, che si veneravano a Villarreal, furono profanate e disperse durante la guerra civile spagnola (1936-39); in parte furono successivamente recuperate nel 1952. Attualmente sono principalmente conservate presso il santuario dedicato al santo a Villarreal.[2]
Iconografia
modificaSan Pasquale è raffigurato spesso nell'atto di adorare il Santissimo Sacramento nell'ostensorio e con accanto un gregge.
Nell'iconografia il santo inoltre è stato rappresentato, insieme a san Pietro d'Alcántara, in ginocchio ai piedi della Madonna del Pozzo; questo perché a partire dalla metà del Settecento i frati alcantarini, presenti nel sud Italia, erano impegnati nella diffusione del culto della Madonna del Pozzo di Capurso, abbinando i due maggiori santi dell'ordine alla Vergine del Pozzo diffondevano il culto in ogni posto dove erano presenti.
Note
modifica- ^ San Pasquale Baylón - Frati Francescani, su ofm.org, 17 maggio 2024. URL consultato il 19 febbraio 2025.
- ^ Christoforo d'Arta, Vita, Virtù, e Miracoli del P. B. Pasquale Baylon Minor Osserv.te Riformato Scalzo della Provincia di San Giovan Battista del Regno di Valenza in Ispagna., Venezia, 1673.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Pasquale Baylón
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pasquale Baylón
Collegamenti esterni
modifica- Pasquale Baylón, santo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Luigi Giambene, PASQUALE Bailón, santo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Pasquale Baylón, su sapere.it, De Agostini.
- (ES) Pasquale Baylón, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) Pasquale Baylón, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Pasquale Baylón, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Pasquale Baylón, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22941370 · ISNI (EN) 0000 0001 0797 9248 · BAV 495/33268 · CERL cnp00856636 · ULAN (EN) 500353729 · LCCN (EN) n84032924 · GND (DE) 132172607 · BNE (ES) XX979191 (data) · BNF (FR) cb17083852z (data) |
---|