San Rocco (Cima da Conegliano)
Il San Rocco è un dipinto a olio su tavola (116,5x47 cm) attribuito a Cima da Conegliano e conservato presso il Musée des Beaux-Arts di Strasburgo. Il pannello faceva parte del polittico poi smembrato composto dalle due tavole laterali raffiguranti i santi Rocco e Sebastiano, la tavola centrale con santa Cateerina d'Alessandria e la cimasa con la Madonna col Bambino e si santi Francesco d'Assisi e Antonio di Padova.[1]
San Rocco | |
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Autore | Cima da Conegliano |
Data | 1502 |
Tecnica | Olio su tavola |
Dimensioni | 116,5×47 cm |
Ubicazione | Musée des Beaux-Arts, Strasburgo |
Storia e descrizione
modificaNel 1502 all'artista fu commissionato un trittico completo di lunetta per la chiesa di Mestre dedicata a san Rocco. Le quattro tavole di pioppo che lo componevano furono poi smembrate e vendute. Due, quelle raffiguranti san Sebastiano e san Rocco sono conservate nel museo di Strasburgo, mentre la tavola centrale con santa Caterina d'Alessandria e la lunetta con la Madonna col Bambino e i santi Francesco d'Assisi e Antonio di Padova, sono esposti nella pinacoteca Wallace Collection di Londra.[2]
La chiesa era gestita dai frati minori conventuali, e priore alla data del 1502, era Germano da Casale[3] che concesse la commissione dell'opera alla confraternita della Scuola di San Rocco che era stata fondata il 1º aprile 1487. Copia dell'intero polittico eseguita nel 172, è conservata nel duomo di Mestre dedicato a san Lorenzo. Nel medesimo anno la chiesa fu oggetto di lavori di ammodernamento e l'altare maggiore fu sostituito da uno nuovo in pietra che portò a spostare l'opera su di un altare laterale venendo poi acquistata da John Strange che era residente a Mestre che lo divise vendendolo a acquirenti differenti.[4]
Il pannello raffigurante san Rocco era posto a destra del trittico, e corrispondente sul lato sinistro vi era quello raffigurante san Sebastiano, i due santi furono scelti perché patroni della peste e dei contagiati. La ricostruzione e l'attribuzione al Cima da Conegliano è stata possibile proprio grazie alla copia in San Lorenzo di Mestre. Il pannello centrale raffigurante santa Caterina d'Alessandria riconoscibile dalla ruota spezzata e dalla corona, ospita la firma dell'artista sul piedistallo: JOANIS BABTISTE CONEGLANESIS OPUS.
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San Sebastiano Strasburgo, Musée des Beaux-Arts
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Santa Caterina d'Alessandria e la Madonna col Bambino tra i santi Francesco e Antonio, Londra, Wallace Collection
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San Rocco Strasburgo, Musée des Beaux-Arts
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La composizione del trittico nel XVIII secolo
Note
modifica- ^ San Rocco, su arte.cini.it, Fondazione Cini. URL consultato il 3 settembre 2022.
- ^ La pala di san Rocco di Cima da Conegliano La copia di un capolavoro di Cima presente nella sacrestia del Duomo di san Lorenzo a Mestre, su prolocomestre.it. URL consultato il 3 settembre 2022.
- ^ Gerolamo da Casale fu poi nominato priore alla basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari che commissionò a Tiziano la grande pala dell'Assunta
- ^ Emiliano Balistrieri, La pala di San Rocco di Cima di Conegliano.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- La scheda del museo, su musees.strasbourg.eu.