Sandro Visca

un artista e docente italiano

Sandro Visca (L'Aquila, 19 settembre 1944) è un artista e docente italiano.

Sandro Visca nel suo laboratorio fotografato da Paolo Iammarrone

Biografia

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Sandro Visca è un artista italiano noto per la sua opera poliedrica e innovativa nel panorama dell'arte contemporanea ed esponente di spicco della pittura tessuta[1]. Dopo aver completato gli studi artistici nella sua città natale, L'Aquila, nel 1961 viene scelto dal suo insegnante Giuseppe Desiato, uno dei più autorevoli esponenti della Body Art in Europa, per formare il "Gruppo 5" (Giuseppe Desiato, Sandro Visca, Peppe Pappa, Marcello Mariani, Ennio Di Vincenzo) Questo collettivo artistico mirava a introdurre nuove proposte nella statica realtà artistica aquilana, segnando una rottura con le tradizioni esistenti.

Nel 1962, a soli 18 anni, Visca è selezionato per la Biennale Nazionale del Disegno Premio Recoaro Terme, esponendo accanto a figure di spicco come Valerio Adami, Felice Casorati, Giuseppe Capogrossi, Renato Guttuso e Giorgio Morandi. Trasferitosi a Roma nel 1963, si immerge nel vivace clima culturale della capitale, approfondendo la sua ricerca artistica e sviluppando un linguaggio personale e autonomo. Durante il periodo romano, la sua produzione è intensa, così come la sua attività espositiva.

Nel 1968, dopo un significativo successo ottenuto a Milano, si stabilisce per scelta a Pescara dove gli viene conferita la cattedra di discipline pittoriche[2] nella Sezione Accademia del Liceo Artistico Statale "G. Misticoni", ruolo che ricoprirà fino al 2003. Durante questi anni, Visca influenza profondamente i suoi studenti, tra cui il noto fumettista e illustratore Andrea Pazienza, contribuendo con modernità alla formazione di una nuova generazione[3].

Carriera artistica e collaborazioni

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Dal 1969 al 1972 Visca collabora con il Teatro Stabile dell'Aquila e realizza, come unico pittore-scenografo, le scene progettate da Alberto Burri per "L'Avventura d'un Povero Cristiano" di Ignazio Silone, per la regia di Valerio Zurlini. Tre enormi fondali di dieci metri per sette, un sacco, un rosso plastica e una combustione costituiscono le scenografie del dramma, rappresentato in prima nazionale a San Miniato al Tedesco. Questa collaborazione segna l'inizio di una significativa amicizia con Burri, che durerà nel tempo attraverso incontri frequenti e passioni condivise, come le battute di caccia sulle montagne d'Abruzzo e le colline umbre.

Nel 1975 realizza "Un cuore rosso sul Gran Sasso"[4], un film d'arte girato in pellicola a 16 millimetri. L'opera, una performance collettiva e segnica, è ambientata tra le antiche comunità rurali e lo scenario incontaminato dei monti del Gran Sasso. Il film, corredato da un volume serigrafico e da un libro d'arte presentato da Diego Carpitella, rimane incompiuto fino al 2011, anno in cui viene completato in edizione digitale e proiettato a Santo Stefano di Sessanio come Evento Speciale del Padiglione Italia della 54ª Biennale di Venezia.

A partire dal 1978, dopo viaggi compiuti in vari paesi dell'America Latina, Visca riflette sulle responsabilità socio economiche e socio politiche dell'Occidente rispetto allo straordinario continente latino e da ciò scaturisce l’imperativo filosofico sulla importanza di praticare un’arte al di fuori di ogni condizionamento di mercato e di mode. La sua opera, realizzata in oltre sessant'anni di attività, costituisce un corpus di notevole consistenza caratterizzato da una coerenza stilistica e dall’uso innovativo di materiali polimaterici, soprattutto tessili. Le sue creazioni spaziano dagli emblematici arazzi cuciti alle sculture composite, come ai "Teatrini", fino alle monumentali installazioni ambientali.

Inserito in un contesto di importanti esponenti dell'arte contemporanea, Visca ha partecipato a numerose mostre collettive di rilievo nazionale e internazionale, tra cui l’Espo mondiale di Siviglia e la XV Triennale Internazionale di Milano del 1973, dove espone una composizione polimaterica di sei metri titolata "Paesaggio".

Per la Biennale di Venezia del 1976, collabora con Gino Marotta alla ricostruzione dell'opera "Ambiente Spaziale a luce nera" di Lucio Fontana.

Parallelamente alla sua attività artistica, Visca ha coltivato la passione per la fotografia, praticata in modo amatoriale ma con un occhio attento e sensibile. Nel 2015 pubblica il volume "Donde se amarra el sol"[5] nato dal diario e dalle fotografie di un suo viaggio in Perù, un luogo da lui considerato come un "poliedrico monumento al mondo". In questo racconto, scrittura e immagini si fondono per rappresentare paesaggi naturali, antropici e artistici di grande fascino, offrendo una riflessione profonda sul rapporto sociale tra uomo e natura.

Nel 2019, è invitato da Bruno Corà alla mostra "Obiettivi su Burri - Fotografi e foto ritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993"[6] agli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di Castello. Nell'ambito di questa esposizione, Visca partecipa anche come relatore alla giornata di studio "Fotografia: opera e/o documento?", contribuendo al dibattito sul ruolo della fotografia nell'arte contemporanea.

Archivio d'Artista Sandro Visca

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L'Archivio d'Artista Sandro Visca è un archivio permanente situato presso il CLAP Museum di Pescara, dedicato alla carriera di Sandro Visca. L'archivio è stato istituito grazie alla donazione dell'intero patrimonio artistico dell'artista alla Fondazione Pescarabruzzo, che ha reso possibile l'allestimento di uno spazio unico nel panorama italiano contemporaneo, aperto al pubblico. L'Archivio si inserisce nella rete museale e dei centri studi promossi dalla Fondazione Pescarabruzzo.

L'archivio conserva alcune delle opere più rappresentative di Sandro Visca, come Un Cuore Rosso sul Gran Sasso, una performance artistica che esprime l'impegno dell'artista verso il territorio abruzzese; I Teatrini, scenari in miniatura che combinano elementi di favola e leggenda; Le Pupazze, figure simboliche che esplorano l'interazione tra uomo e ambiente; e Gli Arazzi Cuciti,[7] opere che uniscono tradizione e innovazione artistica.

La struttura è organizzata in sei aree tematiche, ciascuna delle quali è dedicata a un aspetto diverso della produzione artistica di Sandro Visca, tra cui quadri, una selezione di dipinti che illustrano l'evoluzione stilistica dell'artista; sculture, opere tridimensionali che esplorano la materia in diverse forme; Arazzi, disegni e tessuti artistici che rivelano le idee più intime dell'artista[8].

L'archivio utilizza espositori originali e tecnologie avanzate, inclusi monitor, schermi, proiettori e touch screen, per offrire un'esperienza interattiva. L'intero archivio è stato digitalizzato ed è accessibile su diversi supporti. L'Archivio ospita anche una raccolta bio-bibliografica di documenti, materiali digitali e una biblioteca storico-artistica specializzata nell'arte contemporanea[9].

Mostre personali

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Sandro Visca nei musei

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  1. ^ Mario Rocchi, InCornice 2: Cronache di sessant’anni d’Arte e d’altre cose a Lucca con dizionario degli artisti, Andrea Giannasi editore, 8 luglio 2022, ISBN 978-88-32281-33-0. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  2. ^ Stefano Cristante, Andrea Pazienza e l'arte del fuggiasco: La sovversione della letteratura grafica di un genio del novecento, Mimesis, 29 agosto 2017, ISBN 978-88-575-4284-3. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  3. ^ PAZIENZA, Andrea - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  4. ^ Sandro Visca, Visca: un cuore rosso sul Gran Sasso, 1975-2011, Textus, 2011, ISBN 978-88-87132-76-2. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  5. ^ Risultati ricerca, su OPAC SBN. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  6. ^ Bruno Corà, Obiettivi su Burri: fotografi e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, 2019, ISBN 978-88-99523-12-1. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  7. ^ Enrico Crispolti, Sandro Visca, Cuciti, Ed. del Gallo Cedrone, 1986. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  8. ^ Giorgio Di Genova, La realtà del fantastico: l'arte fantastica italiana nel dopoguerra, Editori riuniti, 1975. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  9. ^ Giorgio Di Genova, Storia dell'arte italiana del '900 per generazioni: Indice generale, Edizioni Bora, 2010, ISBN 978-88-88600-55-0. URL consultato il 7 ottobre 2024.

Bibliografia

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  • Rita Olivieri, “Visca – Inedito 2014/2022, Fondazione La Rocca F.L.R. Pescara 2023.
  • Antonio Zimarino, “Un segno rosso / Pescara 1960-1981 L’arte contemporanea e le sue relazioni italiane, Edizioni Menabò, Pescara 2020
  • Rita Olivieri, “Visca – Carte Inedite”, Edizioni Menabò, Pescara 2019.
  • Bruno Corà, “Obiettivi su Burri”, Fond. Pal. Albizzini Col.Burri, Città di Castello 2019.
  • L’Aquila La città e il Nuovo Millennio”, Carsa Edizioni, Pescara 2018.
  • Tony Di Corcia, “La femmina è meravigliosa – Vita impaziente di Andrea Pazienza”, Cairo Editore, Milano 2018.
  • "Andrea Pazienza – Convergenze”, Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. Roma 2016.
  • Andrea Pazienza – gli anni giovanili”, Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. Roma 2016.
  • Sandro Visca, “Donde se amarra el sol – Viaggio tra Arte Storia e Natura”, Edizioni Fondazione Pescarabruzzo, Pescara 2015.
  • Ivan D’Alberto – Sibilla Panerai, “Corpo Estraneo-Straniero” Storia delle arti performative in Abruzzo, Verdone Editore, 2015.
  • Marco Tornar, “L’esilio e la cultura”, Edizioni Vario, Pescara 2015.
  • Antonio Di Muzio, “Il teatro all’Aqila e in Abruzzo – TSA cronaca e storia”, Edizioni Ricerche & Redazioni, 2015.
  • Antonio Marchetti, “Disegno dal vero”, Edizini Pendagron, Bologna 2014.
  • Luciano D’Angelo – Sandro Visca, “Zafferano Zaafran”, LD Editore, 2013.
  • Giacinto Di Pietrantonio – Umberto Palestini, “La fortezza plurale dell’arte”, Silvana editore, 2012.
  • Vittorio Sgarbi, “Lo Stato dell’Arte – regioni d’Italia”, Biennale Internazionale di Venezia, Edizioni Skira, 2011.
  • Umberto Palestini, “Un cuore rosso sul Gran Sasso”, Edizioni Textus, 2011.
  • Franco Giubilei, “Vita di Paz – Storia e storie di Andrea Pazienza”, Black Velvet Editrice, Firenze 2011.
  • Giorgio Di Genova, “Storia dell’Arte Italiana del 900” – Generazioni anni quaranta”, Edizioni Bora, Bologna 2009.
  • Fernanda Pivano, “Andrea Paziena – Jacques Prévert”, Edizioni Fandango Libri, Roma 2009
  • Plinio Perilli, “Visca – opere 1962-2008”, Edizioni Texstus, Pescara 2008.
  • Antonello Rubini, “Itineris – Una Via Crucis per Ofena”, Edizioni Mazzotta, Milano 2007.
  • Giorgio Di Genova, “Storia dell’Arte Italiana del 900” – Generazione anni quaranta, Edizioni Bora, Bologna 2007.
  • Andrea Pazienza – Visca”, Edizioni Fandango Libri, Roma 2006.
  • Giorgio Di Genova, Giulio Bargellini, “Generazioni anni quaranta”, Edizioni Bora, Bologna 2005.
  • Antonello Rubini Jasminka Poklecki Stosic, “Artisti Italiani e Croati”, De Luca Editori d’Arte, 2005.
  • Walter Veltroni, Alessandro Nicosia, Roberto Benigni, Mariella Pazienza, Vincenzo Mollica, “Andrea Pazienza – Amore è tutto ciò che si può ancora tradire”, Editrice Fandango libri, Roma 2005.
  • Franco Giubilei, “Le donne, i cavalier, l’arme, la roba – Storia e storie di Andrea Pazienza”, Edizioni BD, Scandiano (Re) 2005.
  • Umberto Russo, Edoardo Tiboni, “L’Abruzzo nel Novecento”, Ediars, Pescara 2004.
  • Enrico Fraccacreta, Michele Trecca, Enzo Verlengia, “Pazienza – geografia della memoria”, Edizioni Felice Chirò, San Severo 2004.
  • Antonello Rubini, “Arte contemporanea d’Abruzzo", Gangemi editore, Roma 2004.
  • Claudio Spadoni, “Arte e Artisti nel mondo della ceramica – La raccolta internazionale d’arte ceramica contemporanea, Andromeda Editrice, 2003.
  • Antonio Gasbarrini – Antonio Zimarino, “900-Artisti ed Arte in Abruzzo”, C.F. Edizioni scientifiche, Pescara 2002.
  • Sandro Visca “Mare & Mare – Segni della riviera adriatica d’Abruzzo, Edizioni Liceo Artistico Statale G.Misticoni, Pescara 2002.
  • Anna Ventura, “La Musa errante – percorsi critici di un ventennio ed oltre”, Bastogi Editrice Italiana, Foggia 2001.
  • Sandro Visca, “Abruzzi l’Arte del far Cucina”, Edizioni G.T.E. Gruppo editoriale, L’Aquila 1999.
  • "12TH Camerino-Noordwijkerhout Symposium, Receptor Chemistry Towards.The Third Millennium", Edizioni Centro audiovisivo e stampa Università di Camerino, 1999.
  • Antonio Gasbarrini, “Artisti & Venti” Angelus Novus Edizioni, l’Aquila 1999.
  • Enrico Crispolti, “La raccolta internazionale d’arte ceramica contemporanea", Edizioni grafiche Zanini, 1998
  • Sandro Visca “Vessilli d’Amore”, Edizioni Tracce, Pescara 1996.
  • Enzo Biffi Gentili – Eduardo Alamaro, "Raccolta Internazionale di Ceramica d’Arte Contemporanea", Gruppo editoriale Faenza editrice s.p.a. 1996.
  • Sandro Visca “1974 – 1994 ” Edizioni dell’Università di Camerino, 1995.
  • Enrico Crispolti, “Textilia 91 "Pittura Versus Tessitura", Vicenza 1991.
  • Enrico Crispolti - Tito Spini, Sandro Visca “Cuciti”, Edizioni del Gallo Cedrone, L’Aquila 1986.
  • Enrico Crispolti, “Cinque Artisti e una Città”, Edizioni Questarte, Pescara 1986.
  • Catalogo dell’Arte Moderna Italiana”, Editore Giorgio Mondadori e Associati, Milano 1986.
  • Enrico Crispolti, Sandro Visca “Fuochi d’Amore”, Questarte Libri, Pescara 1985.
  • Giorgio Misticoni, “Intimità dell’Indagine”-Psicanalisi ed Arte/Psicanalisi ed Estetica", Ferrara 1983.
  • Vincenzo Mollica, “Milo Manara e Andrea Pazienza", Editori del Grifo, Montepulciano 1983.
  • Diego Carpitella, Franco Summa, Adina Riga, Sandro Visca - Centri Servizi Culturali della Regione Abruzzo “Un cuore rosso sul Gran Sasso” Pescara 1980.
  • Giorgio Di Genova, “La Realtà del Fantastico. L’Arte fantastica in Italia dal dopoguerra ad oggi", Editori Riuniti, Roma 1975.
  • Arte Italiana Contemporanea” a cura di E.Mercuri, editore La Ginestra, Firenze.
  • Eduardo Vittoria, “lo spazio vuoto dell’Habitat”, XV Triennale di Milano, 1973.
  • Bolaffi arte n.26, Milano 1973.
  • O.Tani,“Eco della critica”, Donadei editore, Roma 1973.
  • Catalogo Nazionale Bolaffi della pittura”, Torino 1972.
  • O.Tani, “Pittori e scultori contemporanei, Donadei editore, Roma 1971.
  • O.Tani, “La festa del teatro” Istituto del dramma popolare, San Miniato 1971.
  • O.Tani, Emidio Di Carlo, "Incontri Presenze, 30 anni di pittura e scultura all’Aquila", 1965.
  • O.Tani, “Pittori italiani contemporanei” Panepinto editore, 1970.

Collegamenti esterni

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