Sant'Andrea (Elafiti)
Sant'Andrea[3][4][5][6] o Sant'Andrea in Pelago[7] (in croato Sveti Andrija), conosciuto anche col nome di Donzella[3][4][5], è uno scoglio della Croazia, nell'arcipelago delle isole Elafiti. Si trova a sud dell'isola di Mezzo (a circa 3 km) e dista circa 11 km da Ragusa. È la più meridionale delle Elafiti. Lo scoglio ha una forma allungata (circa 450 m[2]), con una superficie di 0,036 km², uno sviluppo costiero di 1,21 km[1] e l'altezza massima di 44 m[2].
Sant'Andrea Sveti Andrija | |
---|---|
Geografia fisica | |
Localizzazione | mare Adriatico |
Coordinate | 42°38′48″N 17°57′05″E |
Arcipelago | isole Elafiti |
Superficie | 0,036[1] km² |
Sviluppo costiero | 1,21[1] km |
Altitudine massima | 44[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione raguseo-narentana |
Cartografia | |
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L'isolotto è roccioso, parzialmente ricoperto da vegetazione mediterranea e boschi di pini nella parte nord-occidentale. Popolato da diverse specie di uccelli, è stato dichiarato riserva ornitologica.
Sullo scoglio si erge un faro, fatto costruire nel 1873 dal governo austro-ungarico; è uno dei più potenti dell'Adriatico con una portata di 24 miglia marine[8]
Storia
modificaI primi abitanti dell'isolotto, noto allora come Sant'Andrea de Pelago[4], furono i Benedettini, per i quali la famiglia Cerva (ora Crijević) di Ragusa fece costruire un monastero e la chiesa, come risulta da documenti del 1272[4]. Nel 1416 divenne un lazzaretto per gli abitanti dell'isola di Mezzo colpiti dalla peste[4]. Il monastero fu distrutto dal terribile terremoto del 6 aprile 1667[9] che distrusse anche la città di Ragusa. L'aspetto del monastero è conosciuto vagamente e i piani originali sono conservati al British Museum. Su Sant'Andrea, nella seconda metà del XVI sec, visse il poeta raguseo Mauro Vetrani[4][10].
La leggenda di Donzella
modificaIl nome deriva da un racconto popolare su di una giovane morta per amore: Margherita Spoletano[4], nativa dell'isola di Mezzo, che attraversava ogni notte a nuoto il braccio di mare per raggiungere l'amante al convento di Sant'Andrea dove egli accendeva una lanterna per guidarla nella notte. I fratelli della ragazza, che avversavano questa relazione, la ingannarono portando una lanterna su di una barca per guidarla sempre più al largo. La giovane, stremata dallo sforzo, annegò[4].
Note
modifica- ^ a b c (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- ^ a b c (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ a b Marieni, p. 380.
- ^ a b c d e f g h Alberi, p. 1657.
- ^ a b Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio XIII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 12, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 571, ISBN 978-88-85339293.
- ^ Lighthouse Islet Sv. Andrija, su plovput.hr. URL consultato il 30 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2016).
- ^ Relazione dell'orribile terremoto segvito nella città di Ragvsa, et altre..., su books.google.it. URL consultato il 31 ottobre 2016.
- ^ Mavro Nikola Vetranović-Čavčić (Ragusa, 1482-1576), drammaturgo e poeta.
Bibliografia
modifica- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
Cartografia
modifica- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 11, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio XIII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Voci correlate
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