Sante Patussi
Sante Patussi (Tricesimo, 23 novembre 1915 – Mediterraneo orientale, 25 giugno 1941) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante la seconda guerra mondiale.
Sante Patussi | |
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Nascita | Tricesimo, 23 novembre 1915 |
Morte | Mediterraneo orientale, 25 giugno 1941 |
Cause della morte | Ferite riportate in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Grado | Tenente di complemento |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Tricesimo il 23 novembre 1915.[2] Iscrittosi alla facoltà di scienze economiche dell'università di Trieste, nel novembre del 1936 fu ammesso a frequentare il corso per allievi ufficiali a Fano, in seno al 94º Reggimento fanteria "Messina".[3] Promosso sottotenente fu assegnato al 2º Reggimento fanteria "Re", rimanendo in servizio dietro sua domanda nel settembre del 1939, all'atto dello scoppio della seconda guerra mondiale[3] Conseguito il brevetto di osservatore dall'aeroplano, fu assegnato alla 113ª Squadriglia O.A.,[2] passando poi alla 41ª Squadriglia dove ebbe un grave incidente di volo.[3] Ripreso il servizio il 1 giugno 1941 fu assegnato inizialmente alla 40ª Squadriglia, transitando poi alla 19ª Squadriglia di osservazione terrestre del XXVIII Gruppo dell'8º Stormo.[3] Il suo aereo, un bombardiere Savoia-Marchetti S.79 Sparviero fu abbattuto da caccia nemici durante una ricerca di commilitoni dispersi in mare;[3] ferito rimase con i compagni per 17 ore su un battellino di salvataggio, mentre le ferite si aggravavano.[2] Morì in alto mare il 25 giugno 1941, e per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1]
A lui fu intitolata la caserma dell'Esercito Italiano di Tricesimo, in seguito dismessa.
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 5 maggio 1942[5]
Note
modificaAnnotazioni
modificaFonti
modifica- ^ a b Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p.231.
- ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p.688.
- ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
- ^ Presidenza della Repubblica, Patussi, Sante. Medaglia d'oro al valor militare, su quirinale.it. URL consultato il 3 novembre 2014.
- ^ Bollettino Ufficiale 1942, disp.14, pag.642 e disp.46 pag.2498.
Bibliografia
modifica- B.P.Boschesi, Il chi è della Seconda Guerra Mondiale, A. Mondadori Editore, Milano, 1975, Vol. II, p. 90.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume 1, dal 1929 al 1941, Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 259.
- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sante Patussi, su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it. URL consultato il 20 aprile 2019.