Santuario di Yoshida
Il Santuario di Yoshida (吉田神社?, Yoshida-jinja) è un santuario shintoista situato nella parte orientale del distretto Sakyo-ku di Kyoto, in Giappone. Si trova ai piedi del monte Yoshida, parte delle montagne di Higashiyama.
Santuario di Yoshida | |
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Il torii dello Yoshida-jinja nella stagione dei fiori di ciliegio | |
Stato | Giappone |
Regione | Kansai |
Località | Kyoto |
Indirizzo | 京都市左京区吉田神楽岡町30番地 |
Coordinate | 35°01′31.26″N 135°47′04.68″E |
Religione | shintoista |
Titolare | Kasuga no Kami |
Fondatore | famiglia Fujiwara |
Stile architettonico | Kasuga-zukuri |
Sito web | www.yoshidajinja.com/ |
Il santuario, fondato nell'859 durante il periodo Heian per la famiglia Fujiwara[1], è circondato da una fitta foresta.
Storia
modificaIl santuario beneficiò del mecenatismo imperiale all'inizio del periodo Heian[2]. Nel 965, l'imperatore Murakami ordinò che dei messaggeri imperiali fossero inviati ai kami guardiani del Giappone per informarli degli avvenimenti importanti. Questi heihaku si presentarono inizialmente a 16 santuari[3] e nel 991, l'imperatore Ichijō aggiunse altri tre santuari alla lista di Murakami, tra cui anche lo Yoshida-jinja[4].
Secondo l'Eiga monogatari, Anshi, sposa di Murakami, fu cremata e poi le sue ceneri furono seppellite nel 964 vicino al santuario di Yoshida.
Dal 1871 fino al 1946, il santuario fu ufficialmente designato come uno dei kanpei-chūsha (官幣中社?),; ciò significa che si trova al secondo rango dei maggiori santuari sostenuti dalla Stato[5].
Nella seconda metà del XVI secolo, il sacerdote e studioso Yoshida Kanetomo (1435-1511) fondò nel santuario una corrente particolare dello Shintoismo, lo Yoshida Shintō. Questa corrente esercitò subito una tale influenza in Giappone che lo Yoshida-jinja ottenne dai tennō per parecchi secoli il diritto esclusivo di avere completo permesso e libertà di ordinare sacerdoti scintoisti. Anche se non era necessario un prerequisito per esercitare la funzione sacerdotale in un tempio shintoista, questa garanzia risolse i conflitti tra gli esperti religiosi all'interno di ciascuna comunità del santuario.
Caratteristiche
modificaIl santuario ha delle caratteristiche architettoniche: al posto di un heiden c'è un semplice tetto, ma ci sono quattro honden. Per gli esercizi spirituale dei monaci, c'è il gyōjishō-ya.
Il giorno successivo al Setsubun, comincia il Daigen-kyū (un massha), cioè l'espulsione di Uji-kata-yagi-no-yamai-gami, il kami di tutti i mali, dei pensieri e delle intenzioni malvagie (tsumi), della sporcizia, delle malattie e degli incidenti. È tuttavia anche onorato nello honden, davanti all'entrata del quale si trova la "collina della miseria" (yaku-zuka)(yaku-zuka) che è collegata allo honden con otto shimenawa. Durante l'espulsione, sacchi di semi di soia sono gettati sulla collina.
I monaci del tempio hanno praticato i tradizionali riti shintoisti per l'inaugurazione della vicina Università di Kyoto. Il santuario è noto anche per i suoi hamaya.
Note
modifica- ^ (EN) Università di Kyoto, L'Antico Santuario continua a vegliare sull'Università di Kyoto, su kyoto-u.ac.jp (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2009).
- ^ (EN) John Breen, Shintoismo nella Storia: Vie dei Kami, 2000, pp. 74-75.
- ^ (EN) Richard Ponsonby-Fane, Studi su Shintoismo e Santuari, 1962, pp. 116-117.
- ^ (EN) Richard Ponsonby-Fane, Studi su Shintoismo e Santuari, 1962, p. 118.
- ^ (EN) Richard Ponsonby-Fane, La Casa Imperiale del Giappone, 1959, p. 126.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su santuario di Yoshida
Collegamenti esterni
modifica- (JA) Sito del santuario, su yosidajinjya.com. URL consultato il 20 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008).
- (EN) Pagina d'informazione dell'Università per gli studi stranieri di Kyoto, su kyopro.kufs.ac.jp. URL consultato il 12 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 156008915 · LCCN (EN) n85227290 · NDL (EN, JA) 00316214 |
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