Il Sass de la Luna è una formazione calcareo marnosa di colore grigio azzurro che affiora nel bacino lombardo. L'origine del nome è discusso, ma sembra che possa derivare sia dal colore grigio plumbeo, molto simile a quello lunare, di alcuni affioramenti,[1] sia dal nomignolo "sas de lüna" con cui i cavatori bergamaschi dei primi dell'800 erano soliti chiamare questo tipo di roccia[2].

Sass de la Luna
SiglaSDL
RangoFormazione
Caratteristiche litologiche
Litologiacalcari e marne
Spessore e variazioni10- 330 metri
EtàAlbiano superiore
Fossiliradiolari e foraminiferi planctonici e bentonici
Rapporti stratigrafici
Formazione sottostanteMarne di Bruntino
Unità strutturale di appartenenzaDominio Sudalpino

Descrizione e ambiente sedimentario

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Il "Sas de la Luna" si presenta come un grosso prisma con spessori che variano dalla decina di metri fino ad arrivare ai 330 metri, ed è esteso in tutto il bacino lombardo [3]. Si può inoltre suddividere la formazione in due membri: una prima parte, con spessore massimo di 120 m, è dominata principalmente da sedimenti emipelagici, mentre una seconda parte, con spessore massimo di 220m, è composta da facies torbiditiche [3]. All'interno della formazione è possibile ritrovare radiolari e foraminiferi planctonici e bentonici[4].

  1. ^ VARISCO A. (1881) - Carta Geologica della Provincia di Bergamo, scala 1:75.000
  2. ^ VENZO S. (1954) - Stratigrafia e tettonica del Flysch (Cretacico - Eocene) del Bergamasco e della Brianza orientale.
  3. ^ a b BERSEZIO R. (1992) - La successione aptiana-albiana del Bacino Lombardo (Alpi Meridionali). Giorn. Geol. 54
  4. ^ FANTONI R., BERSEZIO R. & FORCELLA F. (2004) - Alpine structure and deformation chronolgy at the Southern Alps - Po plain border in Lombardy. Boll. Soc. Geol. It., 123 (3): 463-477, Roma

Collegamenti esterni

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  • Quaderno APAT[collegamento interrotto]
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