Una scatola a guanti (in inglese glovebox) è un contenitore sigillato, appositamente progettato e costruito per manipolare strumenti e sostanze in un ambiente confinato e completamente separato da quello in cui si trova l'operatore.[1] Due guanti lunghi e robusti permettono all'operatore di effettuare le manipolazioni necessarie senza venire fisicamente in contatto con gli oggetti. Grazie a un apposito sistema di doppie guarnizioni è generalmente possibile sostituire i guanti mantenendo il confinamento.

Manipolazione di sostanze in atmosfera inerte di azoto

Esistono vari tipi di scatole a guanti che permettono:

  • la manipolazione in sicurezza di sostanze che emettono radiazioni scarsamente penetranti (ad esempio plutonio)[2]; in tal caso i guanti e i vetri sono al piombo e le pareti sono adeguatamente schermate;
  • la manipolazione di sostanze in atmosfera inerte di azoto o argon;
  • la manipolazione sotto alto vuoto.

L'isolamento nella scatola a guanti è garantito da una differenza di pressione rispetto all'ambiente esterno che viene mantenuta attraverso un sistema di ventilazione forzato. La tenuta è garantita anche da un sistema di guarnizioni.

L'aria in uscita dal sistema di ventilazione viene sottoposta a filtrazione.

  1. ^ (EN) IUPAC Gold Book, "glove box"
  2. ^ IPU di Casaccia, bonificato il primo gruppo di scatole "al plutonio", in La Repubblica, 5 dicembre 2012. URL consultato il 5 dicembre 2012.

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