Scoglio Louisa
Lo Scoglio Louisa (in inglese Louisa Reef; in malese Terumbu Semarang Barat Kecil; in cinese 南通礁S, Nántōng JiāoP) è una piccola scogliera di origine corallina del Mar Cinese Meridionale, parte del più ampio arcipelago delle Isole Spratly.
Scoglio Louisa Terumbu Semarang Barat Kecil Nántōng Jiāo | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Cinese Meridionale |
Coordinate | 6°20′57.8″N 113°14′26.25″E |
Arcipelago | Isole Spratly |
Geografia politica | |
Stato | Brunei |
Demografia | |
Abitanti | disabitata |
Cartografia | |
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Lo scoglio rientra nella zona economica esclusiva del Brunei ed è da questo rivendicato ufficialmente, sebbene anche la Cina e Taiwan abbiano avanzato pretese di possesso su di esso.
Geografia
modificaLo Scoglio Louisa è situato nella parte meridionale dell'arcipelago delle Isole Spratly, circa 110 miglia nautiche al largo della costa nord-occidentale del Borneo; la terra più vicina è un'altra scogliera delle Spratly, lo Scoglio Royal Charlotte, collocata 41 miglia nautiche a nord-est di Louisa. Lo scoglio è costituito da una barriera corallina dalla forma ovale, estesa per circa 1,5 chilometri lungo l'asse est-ovest e per circa mezzo chilometro lungo l'asse nord-sud[1][2] (secondo un'altra fonte[3] l'estensione ammonta a circa due chilometri lungo l'asse est-ovest e un chilometro lungo l'asse nord-sud), per una superficie complessiva di circa 1,98 chilometri quadrati[3]; la barriera corallina si erge da acque molto profonde con pareti scavate caratterizzate da speroni e scanalature, composte da una successione di coralli duri e molli[1]. Il pendio della barriera corallina si estende per meno di 50 metri verso il mare dal lato meridionale, e per più di 100 metri dagli altri lati; la barriera si trova a un metro o anche meno sotto la superficie del mare lungo i lati meridionale e occidentale, a 1,2 o 2 metri lungo gli altri lati[3].
La zona compresa all'interno dell'atollo formato dalla barriera è per la maggior parte sommersa e dominata da praterie di alghe, con solo delle rocce piccole e sparse che spuntano dalla superficie dell'acqua e alcune aree sabbiose alle estremità nord-occidentale e sud-occidentale che emergono nei periodi di bassa marea[1][3]; secondo alcune fonti, l'area dello scoglio è completamente sommersa nei periodi di alta marea[2]. Non vi sono ancoraggi sicuri nei pressi dello scoglio, e lo stazionamento delle navi nei paraggi dipende dall'andamento del vento e delle correnti marine[2].
Rivendicazioni territoriali
modificaLo Scoglio Louisa è collocato all'interno della zona economica esclusiva del Sultanano del Brunei, a circa 120 miglia nautiche a nord-ovest delle coste del paese, e il governo di Bandar Seri Begawan lo ha inserito nelle mappe delle sue aree di rivendicazione marittima sin dalla sua piena indipendenza dal Regno Unito nel 1984; il ministero degli esteri bruneino ha ufficialmente rivendicato il possesso dello scoglio nel 1992 in risposta ad analoghe rivendicazioni avanzate da Cina e Malaysia, anche se all'inizio con una certa incertezza riguardo al fatto se la pretesa riguardasse solo le acque attorno alla scogliera o anche la scogliera stessa. Le autorità del Brunei non hanno tuttavia mai intrapreso gesti concreti per dare consistenza alle proprie rivendicazioni[4].
Il governo della Malaysia aveva inizialmente inserito lo Scoglio Louisa all'interno della porzione di Isole Spratly rivendicata dal paese, e un piccolo faro di navigazione in cemento a forma di obelisco era stato realizzato dalle autorità malaysiane all'estremità sud-occidentale dello scoglio[1]. Questa rivendicazione è stata tuttavia tacitamente abbandonata nel 2009 quando Malaysia e Brunei hanno stabilito, tramite uno scambio di lettere ufficiali, la delimitazione dei confini delle proprie acque territoriali e zone economiche esclusive, delimitazione che lascia lo Scoglio Louisa nella zona di competenza del Brunei[4].
Anche la Cina rivendica il possesso dello Scoglio Louisa, collocandolo all'interno della sua area di rivendicazione marittima nel Mar Cinese Meridionale nota come "linea dei nove tratti"; tale rivendicazione è fatta propria anche da Taiwan. Le rivendicazioni cinesi sono considerate come legalmente più deboli di quelle del Brunei, visto che lo scoglio poggia sulla piattaforma continentale di quest'ultimo[5].
Note
modifica- ^ a b c d (EN) Louisa Reef, su letswild.com. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ a b c Roach, p. 40.
- ^ a b c d (EN) Louisa Reef (PDF), su cil.nus.edu.sg. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ a b (EN) Country Profile from the Maritime Awareness Project - Brunei, su nbr.org. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ Roach, pp. 43-44.
Bibliografia
modifica- (EN) J. Ashley Roach, Malaysia and Brunei: An Analysis of their Claims in the South China Sea (PDF), CNA, 2014. URL consultato il 21 novembre 2024.