Scott Joseph Kelly
Scott Joseph Kelly (Orange, 21 febbraio 1964) è un ex astronauta e ufficiale statunitense. È il fratello gemello di Mark Kelly, anch'egli astronauta NASA.
Scott Kelly | |
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Astronauta della NASA | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Status | Ritirato |
Data di nascita | 21 febbraio 1964 |
Selezione | 1996 (Gruppo 16 NASA) |
Primo lancio | 20 dicembre 1999 |
Ultimo atterraggio | 2 marzo 2016 |
Altre attività | Pilota collaudatore |
Tempo nello spazio | 520 giorni e 10 ore |
Numero EVA | 3 |
Durata EVA | 18h 20m |
Missioni | |
Data ritiro | 2016 |
Ha conseguito il bachelor in ingegneria elettrica presso l'Accademia statunitense della Marina Mercantile nel 1987 e un master in sistemi aeronautici nell'Università del Tennessee nel 1996.
Carriera militare
modificaNel luglio 1989 è stato assegnato alla Fighter Squadron 101 in Virginia per l'addestramento sugli aerei F-14 Tomcat. Dopo il completamento dell'addestramento, è stato assegnato alla Fighter Squadron 143 dove ha partecipato ad operazioni nell'Atlantico settentrionale, nel Mar Mediterraneo, nel Mar Rosso e nel Golfo Persico a bordo della portaerei USS Dwight D. Eisenhower.
Nel gennaio 1993 è stato selezionato alla U.S. Naval Test Pilot School dove ha completato l'addestramento nel giugno 1994. In seguito ha lavorato come pilota di test nello Strike Aircraft Test Squadron e nel Naval Air Warfare Center nel Maryland, volando con gli F-14A/B/D, F/A-18A/B/C/D e KC-130 F. Kelly è stato uno dei primi piloti a volare con un F-14 dotato di sistemi sperimentali di controllo di volo digitali ed ha effettuato vari test.
In totale ha volato su più di 30 diversi velivoli.
Carriera NASA
modificaNell'aprile 1996 è stato selezionato dalla NASA e nell'agosto dello stesso anno ha iniziato l'addestramento al Johnson Space Center. Dopo il completamento, ha iniziato a lavorare nell'Astronaut Office Spacecraft Systems con compiti tecnici. Ha pilotato lo Space Shuttle durante la missione STS-103, e successivamente ha lavorato come direttore delle operazioni della NASA a Città delle Stelle, in Russia. Ha fatto parte dell'equipaggio di riserva per l'Expedition 5. Kelly ha partecipato alla missione STS-118 come comandante.
Ha partecipato, inoltre, all'esperimento NEEMO 8.
Nel 2010 è tornato nello spazio con una capsula Sojuz con la missione Sojuz TMA-01M, con la quale è giunto sulla Stazione spaziale internazionale, facendo parte dell'Expedition 25 e successivamente dell'Expedition 26 nella quale ha avuto il ruolo di comandante.
Nel 2012 Scott Joseph Kelly è stato designato per la missione della durata di un anno nella Stazione spaziale internazionale assieme al cosmonauta russo Michail Kornienko, con partenza prevista per il 27 marzo 2015. Scott è stato prescelto perché avendo un gemello, anch'egli astronauta, potranno essere studiati gli effetti della permanenza nello spazio sul corpo umano, soprattutto delle radiazioni a livello genetico, confrontando i parametri biologici di Scott a fine missione con quelli del fratello rimasto sulla terra.[1]
Il 16 ottobre 2015 ha battuto il record di permanenza nello spazio per un astronauta statunitense superando il collega Michael Fincke con 382 giorni passati al di fuori dell'atmosfera terrestre.[2] Il 29 ottobre ha superato un altro record: quello del maggior numero di giorni consecutivi nello spazio. Da quando è partito dal Cosmodromo di Bajkonur nel marzo 2015 ha infatti superato i 215 giorni consecutivi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale; il precedente record era detenuto da Michael López-Alegría.
Il 28 ottobre è uscito dall'airlock della Stazione spaziale internazionale per la sua prima passeggiata spaziale della carriera insieme a Kjell Lindgren. L'attività è durata 7 ore e 16 minuti.
È atterrato nelle steppe del Kazakhistan il 1º marzo 2016 (ora di Houston) in una capsula Soyuz.
Onorificenze
modificaOnorificenze straniere
modifica— 12 aprile 2011
Note
modifica- ^ (EN) Twins Study - NASA, su nasa.gov. URL consultato il 5 agosto 2024.
- ^ (EN) Sarah Loff, Scott Kelly Becomes U.S. Astronaut to Spend the Most Time in Space, su nasa.gov, 16 ottobre 2015.
- ^ (EN) Biographical Data - SCOTT J. KELLY (CAPTAIN, USN, RET.) NASA ASTRONAUT (PDF), su nasa.gov, febbraio 2016.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scott Joseph Kelly
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Biografia sul sito della NASA (PDF), su nasa.gov, 2016. URL consultato il 19 maggio 2023.
- (EN) Biografia sito Spacefacts, su spacefacts.de.
- (EN) Missione STS-118, su nasa.gov.
- (EN) Longer, Closer Look at Humans in Space Has Far Reaching Implications, su nasa.gov, 7 agosto 2013. URL consultato il dicembre 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308697847 · ISNI (EN) 0000 0004 4885 4232 · LCCN (EN) n2014021948 · GND (DE) 1143724593 · J9U (EN, HE) 987007370826905171 |
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