Seconda Bibbia di Carlo il Calvo
codice miniato
La Seconda Bibbia di Carlo il Calvo è considerata "Il manoscritto più significativo"[1] fra i codici Franco-Sassoni o Franco-Insulari.
Seconda Bibbia di Carlo il Calvo manoscritto | |
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Seconda bibbia di Carlo il Calvo, Fol 011 r | |
Epoca | 871-877 |
Lingua | latino |
Provenienza | Abbazia benedettina di Saint-Amand |
Rilegature | legatura in marocchino rosso su tavola con stemma di Enrico IV |
Scrittura | minuscola carolina |
Dimensioni | 43 × 33,5 cm |
Fogli miniati | Decorazione esclusivamente ornamentale: ff. 351v-354; due pagine di cornici: 10v-11, 74 grandi iniziali dipinte decorate. Incipit in oro, titoli in rosso. |
Ubicazione | Biblioteca nazionale di Francia |
Versione digitale | [1] |
Prodotta fra l'871 e l'877 nell'abbazia benedettina di Saint-Amand[2], è una "sontuosa copia di presentazione offerta all'imperatore...in occasione della riconciliazione con il figlio Carlomanno", a quel tempo abate di Saint-Amand, accusato di tradimento[3]. Lasciata in seguito all'Abbazia di Saint-Denis, è conservata presso la Biblioteca nazionale di Francia (Parigi, BN, lat. 2).
Note
modifica- ^ M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, Miniatura (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016)., Enciclopedia dell'arte medievale, Treccani 1997
- ^ Frédéric Barbier, Storia del libro dall'antichità al XX secolo., Bari, Dedalo, 2004, p. 70
- ^ F. Cecchini, Saint-Amand Les Eaux, Abbazia di (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2019). Enciclopedia dell'arte medievale, Treccani 1997