Sergej Kurëchin
Sergej Anatol'evič Kurëchin (in russo Серге́й Анато́льевич Курёхин?; Murmansk, 16 giugno 1954 – San Pietroburgo, 9 luglio 1996) soprannominato "Kapitan", [1] è stato un compositore, musicista, attore cinematografico, Generalmusikdirektor, scrittore e attivista di San Pietroburgo[2] sovietico.
Sergej Kurëchin | |
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Nazionalità | Russia |
Genere | Jazz Rock Rock progressivo Musica d'ambiente |
Periodo di attività musicale | 1981 – 1996 |
Strumento | pianoforte |
Etichetta | Leo Records |
Album pubblicati | 10 |
Sito ufficiale | |
Partendo dal jazz, sperimentò diversi generi, come il rock, il progressive, la musica circense e molto altro. Venne definito una delle personalità più peculiari degli anni ottanta, venendo accostato a Frank Zappa e John Zorn.[3]
Biografia
modificaKuryokhin iniziò a suonare come pianista e tastierista in una banda scolastica a Leningrado. Dopo aver militato con diversi gruppi jazz professionisti e con famosi musicisti rock, attraversò diverse fasi della sua carriera e alla fine divenne uno dei nomi e dei volti più riconoscibili in Russia negli anni '80 e '90.[4]
Alla fine della sua vita, era emerso come compositore cinematografico d'avanguardia, artista di spettacolo e attore cinematografico. Al di fuori della Russia è conosciuto principalmente come musicista jazz e sperimentale, grazie ai suoi lavori pubblicati dal 1981 su Leo Records nel Regno Unito, così come i suoi concerti con l'Ensemble Pop-Mekhanika e con il suo spettacolo dal titolo Pop Mekhanika. Operò anche come musicista ospite in diversi album di altri artisti, come i Kino (in Načal'nik Kamčatki) e gli Akvarium (in Triangle, Taboo e Radio Africa)[4]
Partecipò come attore e compositore ai film Dva kapitana II (in russo Два капитана II?), una commedia pseudo-documentaristica sulla prima guerra mondiale, e Lokh pobeditel vody e curò la colonna sonora dell'horror Gospodin oformitel' (in russo Господин Оформитель?).
Kuryokhin divenne molto noto per aver creato uno dei primi media virus russi: era una delle sue performance artistiche semi-improvvisate, trasmessa dal vivo nella televisione russa del 1991. Egli infatti venne invitato come ospite al talk show Fifth Wheel e provò che Lenin era un fungo.[5][6] Durante gli anni novanta, Kuryokhin fu membro del Consiglio comunale per la cultura e il turismo di San Pietroburgo. Nel 1995 entrò nel Partito Nazional Bolscevico.[7][8]
Morte
modificaKuryokhin morì per una rara malattia, un sarcoma cardiaco, all'età di 42 anni nel 1996. Venne tumulato al Cimitero di Komarovo, vicino alla tomba di Anna Achmatova.
Discografia
modifica- The Ways of Freedom (Leo Records, 1981)
- Tragedy in Rock (1988)
- Mr. Designer (1989)
- Popular Science (1989) con Henry Kaiser
- Album for Children (1991)
- Opera for the Rich (1991)
- Some combinations of fingers and passion (1991)
- Sparrow Oratorium/Four Seasons (1994)
- Friends Afar (Sound Wave Records, 1996) con Kenny Millions
- Dear John Cage (Long Arm Records, 1996) con Kenny Millions
Altri lavori
modifica- Colonna sonora per la rappresentazione teatrale de Il gabbiano di Čechov (1994)
- Colonna sonora per la serie televisiva russa Anna Karenina (2007)
- Sigla per l'intera serie TV di documentari della BBC Comrades del 1985, in un episodio della quale comparvero lui e altri musicisti di Leningrado e la sua orchestra Popular Mechanics;
- Mister Designer (1988)
- Buster's Bedroom (1990)
Tributi
modificaFilmografia
modificaAttore e compositore
modifica- Loch - pobeditel' vody (in russo Лох — победитель воды?), regia di Sergej Kurechin (1991)
- Dva kapitana II (in russo Два капитана II?), regia di Sergey Debizhev (1992)
Solo compositore
modifica- Gospodin oformitel' (in russo Господин Оформитель?), regia di Oleg Tepcov (1988) the lead role of the combative nerd taking on the local mob in
Note
modifica- ^ (EN) Valter Ojakäär e Kuryokhin, Sergey, The New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di L. Deane, Oxford University Press.
- ^ (EN) Sergey Kuryokhin - passed 20 years ago away - podcast online, su radiopanik.org, 2 agosto 2016. URL consultato il 5 maggio 2021.
- ^ Gennaro Felice, Sergey Kuryokhin: come combinare passione e divina follia, su musicajazz.it, 7 gennaio 2019. URL consultato il 5 maggio 2021.
- ^ a b (EN) Ian Carr, Digby Fairweather, Brian Priestley, The Rough Guide to Jazz, Guide approssimative, 2004, p. 456, ISBN 978-1-843-53256-9.
- ^ (EN) Irina Prokhorova, Anders Roslund, 1990: Russians Remember a Turning Point, Hachette UK, 2013, ISBN 978-0-857-05202-5.
- ^ (EN) Geoff Orens, Sergey Kuryokhin | Biography, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 maggio 2021.
- ^ (EN) Franz Nicolay, The Humorless Ladies of Border Control: Touring the Punk Underground from Belgrade to Ulaanbaatar, The New Press, 2016, ISBN 978-1-620-97180-2.
- ^ (RU) Дмитрий Жвания, Сергей Курёхин: "Национал-большевизм — это свежий ветер и подвижничество", su sensusnovus.ru, 9 luglio 2012. URL consultato il 5 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
Collegamenti esterni
modifica- (RU, EN) Sito ufficiale, su kuryokhin.net.
- (EN) Opere di Sergej Kurëchin, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Sergej Kurëchin, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Sergej Kurëchin, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Sergej Kurëchin, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Sergej Kurëchin, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Sergej Kurëchin, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34775081 · ISNI (EN) 0000 0000 2874 1805 · Europeana agent/base/156344 · LCCN (EN) n86025317 · GND (DE) 134437160 · BNF (FR) cb155936824 (data) · J9U (EN, HE) 987007408984305171 |
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