Sergio Magri (Brescia, 29 dicembre 1916Palma di Maiorca, 1º dicembre 1938) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].

Sergio Magri
NascitaBrescia, 29 dicembre 1916
MortePalma di Maiorca, 1º dicembre 1938
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàBombardamento
Anni di servizio1936-1938
GradoSottotenente a.a.r.n. di complemento
GuerreGuerra civile spagnola
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Biografia

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Nacque a Brescia il 29 dicembre 1916.[3] Allievo della scuola provinciale di volo a vela della R.U.N.A. di Brescia, vi conseguì il brevetto di pilota di velivolo senza motore.[4] Diplomato in ragioneria nell’Istituto tecnico di Brescia, dopo lo scoppio della guerra d'Etiopia tentò di partire per l'Africa Orientale Italiana come volontario in forza al battaglione universitario "Curtatone e Montanara", e quindi si trasferì con la famiglia a Rovigo.[4] Nel maggio 1936 si arruolò nella Regia Aeronautica come allievo ufficiale pilota di complemento.[4] Nel mese di agosto conseguì il brevetto di pilota e nel mese di novembre quello di pilota militare presso la Scuola caccia di Aviano.[1] Divenuto sottotenente fu assegnato al 16º Stormo Bombardamento Terrestre di stanza a Vicenza.[1] Nell'ottobre 1937 fu assegnato all'Aviazione Legionaria e mandato a combattere nella guerra di Spagna dove partecipò a numerose azioni di bombardamento ritornando più volte con il velivolo colpito dalla reazione antiaerea, guadagnandosi per voli compiuti dal 10 al 25 ottobre la croce di guerra al valor militare.[1] Cadde in combattimento a Son Bonet, Palma di Majorca, il 1º dicembre 1938 e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze

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«Volontario in una guerra combattuta per l’affermazione degli ideali fascisti, brillante ufficiale pilota capo equipaggio di apparecchio da bombardamento, già distintosi in precedenza, portava in cento azioni di guerra la sua offesa su tutti i cieli del nemico, mettendo sempre in luce le sue fulgide virtù militari ed affermando, di fronte al più incombente pericolo, il suo eroico temperamento, il suo elevato spirito di sacrificio, la sua incrollabile purissima fede. Soldato valoroso, che tutto seppe donare con dedizione assoluta all’ideale ed alla Patria, immolava la sua gloriosa esistenza nel compimento del dovere. Cielo di Spagna, ottobre 1937 - dicembre 1938.[5]»
— Regio Decreto 6 maggio 1940.[3]

Annotazioni

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Bibliografia

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  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 343.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Magri, Sergio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  • Magri, Sergio, su Enciclopedia Bresciana. URL consultato il 2 gennaio 2022.