Settetto di Copeland
Il Settetto di Copeland (HCG57) è un gruppo visuale di sette galassie situato nella costellazione del Leone. Dista circa 480 milioni di anni luce dal sistema solare.[2][3] Fu scoperto il 9 febbraio 1874 da Ralph Copeland, un assistente di Lord Rosse.
Settetto di Copeland Gruppo di galassie | |
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Il Settetto di Copeland | |
Scoperta | |
Scopritore | Ralph Copeland |
Data | 1874 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Leone |
Ascensione retta | 11h 37m 50,5s[1] |
Declinazione | +21° 59′ 06″[1] |
Distanza | 480 milioni[2] a.l. |
Velocità radiale | 9114[1] km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Gruppo di galassie |
Altre designazioni | |
HGC 57, Arp 320[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di gruppi di galassie |
Caratteristiche
modificaSituato all'incirca in corrispondenza della "coda" del Leone, a circa 8° a NW di Denebola, contiene sette membri principali di magnitudine compresa tra 13,6 e 15,2.[2][3] La notevole compattezza (si estende per appena 3-5 minuti d'arco) e flebilità dei membri che lo compongono lo rendono un gruppo di galassie piuttosto difficile da osservare, tant'è che è necessario almeno un telescopio da 35-40 cm per vedere tutti i componenti.
Entro un raggio di appena 3' dalla galassia principale, NGC 3753, si trovano NGC 3748, 3745, 3746, 3750, 3754 e 3751. Una ottava componente, nettamente più debole, PGC1661710 è a 2,9' a NE rispetto alla componente principale.
La galassia a spirale barrata NGC 3746 (HCG 57b) ha ospitato al suo interno due supernovae: SN 2005ba e SN 2002ar, quest'ultima una supernova di tipo Ia che ha raggiunto una magnitudine di picco di 16,5.[2]
Prospetto del gruppo
modificaSegue un piccolo prospetto con le principali caratteristiche dei membri di questo gruppo galattico.
Nome NGC | Nome HCG | Coordinate | Dimensioni apparenti | Magnitudine |
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NGC 3753 | 57a | A.R. 11h 37m 53,8s Dec +21° 58′ 51″ |
1,7 x 0,5' | 13,6 |
NGC 3746 | 57b | A.R. 11h 37m 43,6s Dec +22° 00′ 34″ |
1,1 x 0,5' | 14,2 |
NGC 3750 | 57c | A.R. 11h 37m 51,8s Dec +21° 58′ 26″ |
0,8 x 0,7' | 13,9 |
NGC 3754 | 57d | A.R. 11h 37m 55,1s Dec +21° 59′ 09″ |
0,4 x 0,3' | 14,3 |
NGC 3748 | 57e | A.R. 11h 37m 49,2s Dec +22° 01′ 33″ |
0,7 x 0,4' | 14,8 |
NGC 3751 | 57f | A.R. 11h 37m 54,1s Dec +21° 56′ 10″ |
0,8 x 0,5' | 13,9 |
NGC 3745 | 57g | A.R. 11h 37m 44,6s Dec +22° 01′ 15″ |
0,4 x 0,2' | 15,2 |
Note
modifica- ^ a b c d e NASA/IPAC Extragalactic Database, su Results for HCG 57. URL consultato il 23 aprile 2010.
- ^ a b c d Copeland's Septet (Hickson 57), su daviddarling.info. URL consultato il 23 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2011).
- ^ a b c Copeland's Septet (Galactic group in Leo), su ne.jp. URL consultato il 23 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2009).
Bibliografia
modificaLibri
modifica- (EN) Robert Burnham, Jr., Burnham's Celestial Handbook: Volume Two, New York, Dover Publications, Inc., 1978.
- (EN) Chaisson, McMillan, Astronomy Today, 6ª ed., Englewood Cliffs, Prentice-Hall, Inc., 1993, ISBN 0-13-240085-5.
- (EN) Thomas T. Arny, Explorations: An Introduction to Astronomy, 2ª ed., Boston, McGraw-Hill, 2000, ISBN 0-8151-0292-5.
- AA.VV, L'Universo - Grande enciclopedia dell'astronomia, Novara, De Agostini, 1996.
- J. Gribbin, Enciclopedia di astronomia e cosmologia, Milano, Garzanti, 2005, ISBN 88-11-50517-8.
- W. Owen, et al, Atlante illustrato dell'Universo, Milano, Il Viaggiatore, 2006, ISBN 88-365-3679-4.
- J. Lindstrom, Stelle, galassie e misteri cosmici, Trieste, Editoriale Scienza, 2006, ISBN 88-7307-326-3.
Carte celesti
modifica- Tirion, The Cambridge Star Atlas 2000.0, 3ª ed., Cambridge, USA, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80084-6.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Settetto di Copeland