Shekarbura
Lo shekarbureh (in persiano شکربوره, in azero şəkərbura) è un dolce iraniano risalente almeno all'epoca sasanide. In origine appariva come una halva a base di zucchero e mandorle. I suoi nomi alternativi in persiano sono shekarborak, shekarbora, shekarpareh e shekarpirah.[1] Nelle sue diverse varianti, il dolce è comune anche in Azerbaigian e in Turchia.
Shekarbura | |
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Origini | |
Altri nomi | shekarborak, shekarbora, shekarpareh, shekarpirah, şekerpare, şəkərbura |
Luoghi d'origine | Iran Azerbaigian Turchia |
Diffusione | nazionale |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali | farina, burro, latte, tuorlo d'uovo, mandorle, noci, zucchero |
Varianti
modificaIn Anatolia questo dolce è noto come şekerpare ed è uno dei dolci popolari della cucina turca.[2] Esso viene preparato principalmente cuocendo delle morbide palline di pasta sfoglia a base di mandorle immerse in uno denso sciroppo di zucchero aromatizzato al limone.
In Azerbaigian, il dolce è noto con il nome di şəkərbura[3] ed è fatto di pasta frolla a forma di mezzaluna, ripieno di mandorle tritate, nocciole o noci, e zucchero.[4] Gli şəkərbura, gli shoroghal e la pakhlava sono i cibi più iconici della festa di Nawrūz in Azerbaigian.[5]
Etimologia
modificaIl nome di questo dolce deriva dal persiano shekar bureh (شکربوره) che letteralmente significa "scolpire lo zucchero".[6] Le lingue turche hanno preso in prestito questa parola dal persiano,[4] tant'è che anche il börek turco possiede la stessa etimologia.[7][6]
Preparazione
modificaL'impasto è composto da farina di frumento, burro, latte, tuorlo d'uovo, panna e lievito. Il ripieno è preparato con mandorle pelate o noci fritte mescolate con zucchero a velo. Si aggiunge anche del cardamomo come insaporitore.[8]
L'impasto viene arrotolato e tagliato in piccole forme rotonde, quindi riempito con il ripieno e chiuso facendo uno schema di punti. Il modello di cucitura sull'impasto viene prodotto utilizzando le tradizionali pinzette dette maggash.[4]
Note
modifica- ^ Dihkhudā, ʻAlī Akbar. 2003. Lughatʹnāmah. Tihrān: Muʼassasah-i Intishārat va Chāp-i Dānishgāh-i Tihrān. Entry: شکربورک
- ^ Complete Book Of Turkish Cooking, Taylor & Francis, 2013, ISBN 9781136166211.
- ^ Şekerbura tarifi / Mutfağım / Program / Haberler / Kanal D / İzle
- ^ a b c Azerbaijani Cuisine (A Collection of Recipes of Azerbaijani Meals, Snacks and Drinks) (PDF), INDIGO, 2013, pp. 111, ISBN 978-9952-486-00-1. URL consultato il 13 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2017).
- ^ News.Az - Shekerbura - Sweet nut pies
- ^ a b Hạsandūst, Muhạmmad. 2014.Hassandust, Mohammad. 2015. The etymological dictionary of Persian. 5 Vols. Tehran: Academy of Persian Language and Literature. vol. 1 p.529.(Farhang-i rīšašināḫtī-i zabān-iFārsī Ǧild 2 Ǧild 1. s.529)
- ^ Nişanyan - Türkçe Etimolojik Sözlük, su nisanyansozluk.com.
- ^ Ahmed-Jabir Ahmedov, Azərbaycan kulinariyası, Азербайджанская кулинария, Azerbaijan Cookery - cookbook, in Azeri, Russian & English, Baku, Ishig, 1986, pp. 151.
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