Shetland bus
Lo Shetland bus (definita ufficialmente come Royal Norwegian Naval Special Unit, o Norwegian Naval Independent Unit) fu un'unità militare speciale, organizzata dal SOE britannico durante la seconda guerra mondiale, e interamente composta da norvegesi fuggiti in Gran Bretagna dopo la conquista tedesca della Norvegia [1].
Shetland bus | |
---|---|
Descrizione generale | |
Nazione | Norvegia |
Tipo | Forze speciali |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Storia
modificaSul versante dell'intelligence, l'unità fornì il supporto necessario a infiltrare clandestinamente 64 operatori radio nella Norvegia occupata. Il reparto era dotato di pescherecci che effettuavano viaggi clandestini dalle isole Shetland alla Norvegia per infiltrazione ed esfiltrazione di incursori, principalmente appartenenti alla Norwegian Independent Company 1 ,detta anche Kompani Linge dal suo primo comandante Martin Linge ucciso durante un precedente raid in Norvegia; inizialmente divenne nota come "Norwegian Naval Independent Unit" (NNIU).
All'inizio erano disponibili quattordici pescherecci di varie dimensioni; il primo, lo Aksel, comandato da August Nærøy, partì per Bergen, da Hamna Voe, sul lato ovest di Lunna Ness, il 30 agosto 1941. Gli altri membri dell'equipaggio al primo viaggio erano Mindor Berge, Ivar Brekke, Andreas Gjertsen e Bård Grotle.[2]
Le navi erano all'inizio semplici pescherecci dotati solo di armi portatili, ma dopo alcune perdite di uomini e navi si decise di usare alcuni mezzi più veloci e meglio armati; allo scopo vennero forniti tre cacciasommergibili il 26 ottobre 1943 dalla US Navy. Vennero battezzati Hitra, Vigra e Hessa. Questi mezzi erano lunghi 110 piedi (34 m) e mossi da due motori diesel da 1,200 hp. Questi erano in grado di una velocità massima di 22 kn (25 mph; 41 km/h), con una velocità di crociera di 17 nodi[1]. Quando vennero consegnati i cacciasommergibili, il gruppo divenne ufficialmente parte della Royal Norwegian Navy e venne rinominato "Royal Norwegian Naval Special Unit" (RNNSU).
- Hitra era comandato da Ingvald Eidsheim.
- Vigra era comandato da Leif Larsen.
- Hessa era comandato da Petter Salen.
I battelli effettuarono più di 100 viaggi verso la Norvegia, senza perdite di uomini o navi.
Il 9 maggio 1945, il Vigra, con Larsen al comando e lo Hitra con Eidsheim, entrarono nel porto di Lyngøy vicino a Bergen nella Norvegia liberata. Il gruppo aveva compiuto un totale di 198 viaggi verso la Norvegia, con pescherecci e cacciasommergibili ed un uomo, Leif Larsen, ne compì 52. Lo "Shetland Bus" aveva trasportato 192 agenti e 383 tonnellate di armi e rifornimenti in Norvegia ed esfiltrato 73 agenti e 373 rifugiati. Quarantacinque membri del gruppo vennero uccisi[1].
Lo Hitra venne trovato in acque svedesi dopo la guerra, ed il suo restauro venne completato nel 1973[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- David. Howarth, The Shetland Bus, 2nd, Lerwick, Shetland Times Ltd., 1998 [1951], ISBN 978-1-898852-42-1.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shetland bus
Collegamenti esterni
modifica- Shetlopedia.com - The Shetland Bus Archiviato l'11 febbraio 2017 in Internet Archive. - Detailed information about the Shetland Bus operation, including information on boats and people lost
- Shetland Bus
- Shetland Bus - Pictures of the ships
- Splinter Fleet - 1st section is about Hitra
- HNoMS Hitra Archiviato l'11 febbraio 2017 in Internet Archive. - the Norwegian Naval museum's site on Hitra Template:No icon
- https://web.archive.org/web/20041223170122/http://www.shetland-heritage.co.uk/shetlandbus/
- http://www.warsailors.com/shetlandbus/index.html
- http://www.andholmen.no/ (Template:No icon, photographs)
- The North Sea Museum
- https://web.archive.org/web/20170201194028/http://www.lofotenkrigmus.no/hovengelsk.htm
- Hitra (Template:No icon, with photographs)
- http://www.shetlandtoday.co.uk/Shetlandtimes/content_details.asp?ContentID=17580
- War Memorials in Lunna (mostly in Template:No icon)
- Scotland on Sunday - The Nazi bid to poison Shetland
- Splinter Fleet Website - The Wooden Sub Chasers of WWII