Sigismondo Fanti
Sigismondo Fanti (Ferrara, XV secolo – Ferrara, dopo il 1527) è stato un matematico e astronomo italiano.[1]
Biografia
modificaScarse sono le informazioni biografiche su Sigismondo Fanti. Originario di Ferrara, dove al termine della vita sarà sepolto, Fanti visse e lavorò a Venezia.[1]
Nel 1514 venne pubblicata a Venezia la sua Theorica et pratica, un trattato in volgare (benché il titolo e i preamboli siano in latino) diviso in quattro parti. Se nel primo libro è trattata la tecnica della scrittura includendo questioni pratiche, tra cui quale carta e inchiostro utilizzare, negli altri tre vengono affrontati gli alfabeti secondo un approccio geometrico.[1]
In una lettera del 1521, Fanti chiese al duca Alfonso I d'Este di essere inserito tra i suoi "fidelissimi vassalli e servitori", e di consolidare la sua posizione presso il futuro doge Andrea Gritti, a cui era legato nel ruolo di ingegnere militare.[1]
La Theorica et pratica ebbe molto successo, tanto che l'incisore Ugo da Carpi ne riprodusse estesamente i contenuti nel suo Thesauro de scrittori (1535).[1]
Opere
modifica- Theorica et pratica de modo scribendi fabricandique omnes literarum species, Venezia, Giovanni Rosso, 1514.
Note
modificaBibliografia
modifica- Giovanna Ernst, Sigismondo Fanti, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 44, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sigismondo Fanti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79121673 · ISNI (EN) 0000 0000 6121 9250 · SBN SBLV168740 · BAV 495/123234 · CERL cnp00485507 · LCCN (EN) n86829635 · GND (DE) 124946704 · BNE (ES) XX4687806 (data) · BNF (FR) cb12567416q (data) · J9U (EN, HE) 987007271568005171 |
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