Siluriformes
L'ordine dei Siluriformes Cuvier, 1816, comunemente detti pesci gatto, appartenente alla classe degli Actinopterygii, è un raggruppamento piuttosto eterogeneo di pesci ossei per gran parte d'acqua dolce.
Distribuzione e habitat
modificaSono diffusi in tutti i continenti eccetto l'Antartide, dove tuttavia ne sono stati trovati dei fossili, ma sono diffusi soprattutto nelle zone tropicali[1][2]. In Europa (ma non in Italia) sono autoctone due specie appartenenti al genere Silurus: Silurus glanis e Silurus aristotelis; la prima è presente nell'Italia Settentrionale, dove è stata introdotta.
In molti paesi del continente europeo sono state introdotte specie nordamericane della famiglia Ictaluridae come Ictalurus punctatus e Ameiurus melas che si sono acclimatate quasi dovunque[3].
La maggior parte dei Siluriformi vive in acque dolci[4]. Alcune specie vivono prevalentemente nelle grotte[5][6], come Phreatobius cisternarum[7]. Le famiglie tipiche degli ambienti marini sono invece Ariidae e Plotosidae, ma alcune specie marine appartengono anche ad Aspredinidae e Bagridae[8][9].
Descrizione
modificaQuasi tutte le specie che vi appartengono sono caratterizzate dal fatto di possedere almeno un paio e fino a 5 paia di barbigli prominenti ai lati della bocca, utilizzati come organi di senso, di cui il paio più grande è portato sulla mascella superiore e alcune paia meno sviluppate sono presenti sulla mascella inferiore[2]. Per il resto questo ordine comprende specie estremamente eterogenee e diversificate, in alcuni casi addirittura prive di barbigli, ed in altri adattate alla vita marina. Per la maggior parte questi pesci hanno corpo affusolato ma appiattito sul ventre[4] sebbene in alcune specie, come Trichomycterus mimosensis, il corpo sia decisamente allungato e le pinne siano di piccole dimensioni[10].
Non ci sono scaglie ma frequentemente placche ossee cutanee. I denti sono quasi sempre presenti, sono piccoli e in gran numero. Le pinne dorsale e pettorali in molte specie possiedono un raggio spinoso forte e appuntito, spesso seghettato, in molte specie collegato a ghiandole velenifere. La pinna adiposa è molto spesso presente[2]. Alcune specie posseggono organi respiratori accessori che le rendono capaci di respirare l'ossigeno dell'aria e quindi di vivere per periodi prolungati fuori dall'acqua. Una famiglia (Malapteruridae) ha evoluto organi elettrici.
Tassonomia
modificaIn questo ordine sono riconosciute 37 famiglie[11]; nella maggior parte dei casi ciascuna famiglia è limitata a una porzione di un singolo continente.
- Asia:
- Africa:
- America:
- Più di un continente:
(*) Introdotto in altri continenti
Note
modifica- ^ Lundberg John G. Friel, John P., Siluriformes, su tolweb.org, Tree of Life Web Project, 20 gennaio 2003. URL consultato il 16 aprile 2014.
- ^ a b c Enrico Tortonese, Osteichthyes, Bologna, Calderini, 1975.
- ^ *(EN) Cornol (CH) Kottelat M., Freyhof J., Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, 2007, ISBN 88-7021-299-8.
- ^ a b Bruton Michael N., Alternative life-history strategies of catfishes (PDF) [collegamento interrotto], in Aquat. Living Resour., vol. 9, 1996, pp. 35–41, DOI:10.1051/alr:1996040. URL consultato il 29 aprile 2014.
- ^ Thomas G. Langecker; Glenn Longley, Morphological Adaptations of the Texas Blind Catfishes Trogloglanis pattersoni and Satan eurystomus (Siluriformes: Ictaluridae) to Their Underground Environment, in Copeia, vol. 1993, n. 4, 1993, pp. 976–986, DOI:10.2307/1447075, JSTOR 1447075.
- ^ Dean A. Hendrickson; Jean K. Krejca; Martinez, Juan Manuel Rodríguez, Mexican blindcats genus Prietella (Siluriformes: Ictaluridae): an overview of recent explorations, in Environmental Biology of Fishes, vol. 62, 2001, pp. 315–337, DOI:10.1023/A:1011808805094.
- ^ (EN) Phreatobius cisternarum, su FishBase. URL consultato il 29 aprile 2014.
- ^ Monks N., Brackish Water Fishes, 2006, ISBN 0-7938-0564-3.
- ^ Schäfer F, Brackish Water Fishes, Aqualog, 2005, ISBN 3-936027-82-X.
- ^ Maria Anaïs Barbosa, Description of two new species of the catfish genus Trichomycterus (Teleostei: Siluriformes: Trichomycteridae) from the coastal river basins, southeastern Brazil (PDF), in Vertebrate Zoology, vol. 63, n. 3, 2013, pp. 269-275.
- ^ Siluriformes, su fishbase.us. URL consultato il 7 luglio 2014.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Siluriformes
- Wikispecies contiene informazioni su Siluriformes
Collegamenti esterni
modifica- (EN) catfish, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN, FR) Siluriformes, su Enciclopedia canadese.
- (EN) Siluriformes, su Fossilworks.org.
- (EN) Taxon profile: Siluriformes, su BioLib.cz, Biological Library. URL consultato il 29 giugno 2014.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 53315 · LCCN (EN) sh85021003 · BNF (FR) cb12151027x (data) · J9U (EN, HE) 987007284852105171 |
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