Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi

Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi, (noto anche come RASFF dall'inglese Rapid Alert System for Food and Feed), è un sistema di allarme rapido europeo che consente di condividere con maggiore efficienza le informazioni relative a gravi rischi per la salute derivanti da alimenti e mangimi. L'allerta rapido è richiesto nei casi in cui si ravvisi in un alimento un grave rischio per il consumatore che comporti un intervento immediato sul territorio da parte delle strutture sanitarie.[1] Concepito ed avviato nel 1979, viene ufficialmente istituito dal REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002[2] che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare europea e fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare. Nel 2016 mette in contatto le autorità per la sicurezza alimentare degli stati membri dell'Unione europea, della Norvegia, Liechtenstein, Islanda e Svizzera (EFTA) oltre che la Commissione europea, l'EFSA. Il sistema raccoglie e pubblica in tempi brevi le notifiche e allarmi relativi a rischi per la salute specificando il paese notificante, il tipo e le ragioni dell'allarme, il paese di origine del prodotto. Le notifiche dal 2009 sono pubblicate sul web e sono consultabili anche dai consumatori. Nel portale non vengono comunicati i marchi commerciali ed i nomi delle società cercando un equilibrio tra l'informazione pubblica e la tutela degli interessi commerciali.[3]

Le notifiche dell'anno 2015 sono 2966, di cui 750 allarmi, e riguardano[4]:

  • contaminazioni con micro-organismi patogeni
  • la presenza di allergeni
  • la presenza di pesticidi
  • la presenza di micotossine
  • la presenza di metalli pesanti
  • composizioni non conformi
  • additivi e aromi non conformi

Le prescrizioni relative alla procedura di trasmissione dei diversi tipi di notifiche sono state definite nel REGOLAMENTO (UE) N. 16/2011.[5]

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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