Smile (The Beach Boys)

album incompleto dei The Beach Boys

Smile (a volte reso graficamente come SMiLE) è un album discografico del gruppo musicale statunitense Beach Boys registrato tra il 1966 e il 1967 ma rimasto inedito fino al novembre 2011, quando venne pubblicato all'interno del cofanetto antologico The Smile Sessions, ricostruito filologicamente a partire dai nastri originari.

SMiLE
album in studio
ArtistaThe Beach Boys
Pubblicazione1º novembre 2011
Durata48:24
Dischi2
Tracce19
GenereRock psichedelico
Pop psichedelico
Pop barocco
EtichettaCapitol Records
ProduttoreBrian Wilson
Registrazione11 maggio 1966–19 maggio 1967
(eccetto Good Vibrations, registrato dal 17 febbraio al 1º settembre 1966)
Noten. 27 Stati Uniti (bandiera)
n. 25 Regno Unito (bandiera)
The Beach Boys - cronologia
Album precedente
(2007)
Logo
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Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
The A.V. ClubA[2]
ConsequenceHot[3]
The Guardian[4]
Los Angeles Times[5]
OndarockPietra miliare[6]
One Thirty BPM100%[7]
Paste[8]
Pitchfork[9]
Rolling Stone[10]
Ultimate Classic Rock[11]

Il progetto dell'album era stato inteso dal suo ideatore Brian Wilson per essere il seguito di Pet Sounds, ma l'opera non venne mai portata a termine nella sua forma originaria. Con il passare degli anni la statura mitica di Smile crebbe sempre più, acquisendo uno "status leggendario" fino a diventare il più celebre caso di "album perduto" nella storia della musica popolare.

Wilson rimise mano al progetto nel 2003, e nel 2004 ne fece uscire una versione ri-registrata ex novo con la sua tour band, riscuotendo un buon successo di critica e vendite.[12] Durante i 37 anni trascorsi dall'idea originaria alla pubblicazione della nuova versione di Wilson, Smile aveva acquisito una reputazione leggendaria di opera incompiuta, e diverse tracce dell'album originale da anni circolavano su bootleg tra i collezionisti. Molte delle tracce che erano state originariamente registrate per Smile, dopo la cancellazione del disco, trovarono posto nei successivi album dei Beach Boys pubblicati nel corso degli anni.

Nel 2011 è stato pubblicato il box set intitolato The Smile Sessions, un cofanetto contenente diverse versioni dell'album ricostruite per mezzo delle registrazioni originali dell'epoca, insieme a molti provini e brani scartati; ricevendo un clamoroso successo di pubblico e critica.[13]

Il disco

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Origine e storia

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Brian Wilson nel 1966

Nel corso di un'intervista datata ottobre 1966, Brian Wilson affermò che il prossimo disco dei Beach Boys sarebbe stato "una sinfonia adolescenziale diretta a Dio".[14] Il piano originario dell'opera che Wilson aveva in mente, era portare il lavoro svolto su Pet Sounds a un livello superiore, per mezzo di un album in forma di lunga suite con canzoni scritte appositamente legate tra loro tematicamente e musicalmente, registrato con tecniche di studio innovative e con l'impiego di suoni inusuali, sulla falsariga di quanto fatto nel loro ultimo successo Good Vibrations, brano ampiamente ben accolto da pubblico e critica. Pet Sounds, con i suoi arrangiamenti complessi e sofisticati, infarciti di trucchi tecnologici e i brani dai risvolti malinconici e nascosti, aveva parzialmente offuscato l'immagine da spensierato gruppo musicale di "surf music" della band, e con il prossimo lavoro Wilson aveva deciso di rendere ancora più complessa e sfaccettata l'immagine dei Beach Boys, avvicinandoli, in questo senso, ai rivali Beatles.

La genesi di Smile è da collocarsi durante le sedute di registrazione per l'album Pet Sounds. Il 17 febbraio 1966, nel corso della sessioni per quell'album, Brian Wilson iniziò a lavorare a un nuovo singolo del gruppo, la canzone Good Vibrations, che si rivelerà essere la più costosa e complessa produzione di musica pop dell'epoca. Good Vibrations venne creata impiegando una tecnica di registrazione mai sperimentata in precedenza: furono incisi circa 30 minuti di sezioni musicali sparse, successivamente unite insieme e ridotte al formato classico della canzone pop da 3 minuti di durata. Molti nell'entourage dei Beach Boys erano scettici circa un così complesso e dispendioso processo creativo, ma la canzone spazzò via velocemente qualsiasi dubbio quando diventò il maggior successo commerciale della band, raggiungendo la vetta delle classifiche sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. Quindi, l'intenzione di Wilson era quella di rendere Smile un'intera opera prodotta con le stesse modalità.

 
Un primo piano della "Roccia di Plymouth".

Episodio cruciale nella creazione di Smile fu l'incontro creativo che Wilson ebbe con il cantante, musicista, compositore e paroliere Van Dyke Parks. Wilson aveva invitato Parks a scrivere i testi dei brani per il prossimo album della band nella primavera del 1966, quando il progetto si chiamava provvisoriamente ancora Dumb Angel. I due musicisti diedero velocemente vita ad un sodalizio artistico fruttuoso, e tra l'aprile e il settembre del '66, il duo compose insieme un gran numero di canzoni, incluse Surf's Up, Heroes and Villains, Wonderful, Cabin Essence e Wind Chimes, tutte scritte nella celebre vasca piena di sabbia che Brian aveva fatto eccentricamente installare in casa sua, perché così, componendo al pianoforte, avrebbe potuto affondarci i piedi dentro per trarne ispirazione.[15] Dalla loro prima collaborazione scaturì il brano Heroes and Villains. Mentre la loro canzone più acclamata, Surf's Up, venne scritta nel corso di una sola nottata. Il paroliere di Pet Sounds, Tony Asher, aveva già scritto un testo per Good Vibrations, ma la versione poi effettivamente pubblicata su singolo nell'ottobre '66 conteneva un nuovo testo ad opera di Brian Wilson e Mike Love. Infatti Wilson, a cui il testo di Asher non piaceva, aveva chiesto a Parks di scriverne uno nuovo per Good Vibrations, ma Parks aveva declinato l'offerta, preferendo non essere coinvolto in un progetto già avviato. Incassato il rifiuto, Wilson aveva così deciso di scriverne uno insieme a Love.

Anche se il preciso momento dell'ideazione dell'opera è ancora oggi oggetto di dibattito presso critici ed appassionati, alcuni "punti fermi" nella genesi di Smile sono generalmente accettati: sia musicalmente che liricalmente, Wilson e Parks volevano che Smile fosse esplicitamente americano nello stile e nelle tematiche trattate, come diretta reazione al dominio britannico nella musica popolare dell'epoca. L'opera era stata presumibilmente concepita per essere un viaggio musicale attraverso l'America dalla costa est alla costa ovest, iniziando dalla Roccia di Plymouth e terminando alle Hawaii, ripercorrendo alcuni dei grandi temi culturali della storia americana moderna, inclusi l'impatto della civiltà dei bianchi sui nativi americani, l'influenza dei latinoamericani, il selvaggio West, e l'ampliamento delle frontiere del Paese grazie alla costruzione delle grandi ferrovie e delle autostrade.

Altro ingrediente importante del disco avrebbe dovuto essere un particolare senso dell'umorismo, e le canzoni di Smile sono infatti infarcite di nonsense, giochi di parole, e complessi significati multipli. Un esempio a proposito è il brano Vega-Tables, che include la strofa: «I'm gonna do well, my vegetables, cart off and sell my vegetables»; la frase «...cart off and...» è un gioco di parole bilingue sull'assonanza fonetica in lingua inglese con il termine "Kartoffeln", che in tedesco significa "patate".

 
George Gershwin, il compositore statunitense fonte di ispirazione per Brian Wilson

È risaputo quanto Wilson sia stato influenzato in gioventù dalla musica di George Gershwin (specialmente da Rhapsody in Blue), e Smile emula sia l'enfatico "americanismo" di Gershwin, sia le caratteristiche episodiche e programmatiche dell'opera del compositore. Una breve scena dove Brian siede al pianoforte componendo, presente nel DVD del documentario del making of di Smile del 2003, suggerisce che Wilson possa aver direttamente basato il riff principale di Heroes and Villains su una variazione o una riscrittura di un frammento della Rapsodia in blu.

Altre influenze classiche in Smile si ricollegano direttamente alla tradizione della musica popolare americana del passato; le composizioni a firma di Wilson si alternano infatti con frammenti di vecchie canzoni, come The Old Master Painter (resa celebre da Peggy Lee), il brano folk You Are My Sunshine, lo standard jazz composto da Johnny Mercer intitolato I Wanna Be Around (inciso da Tony Bennett), Gee del gruppo doo-wop anni cinquanta The Crows, e altri diversi ammiccamenti e riferimenti alla cultura pop statunitense, come, per esempio, la sigla musicale del personaggio dei cartoni animati Woody Woodpecker.

Molte di queste brevi tracce, e molti altri brevissimi pezzi strumentali e vocali rimasti incompiuti, dovevano evidentemente servire come collegamenti tra i brani principali dell'album. La struttura a cut-up dell'opera, e la forte post-produzione alla quale venivano costantemente sottoposti i provini dei brani di Smile, erano certamente elementi insoliti per i tempi nella musica popolare di massa, e suggeriscono l'idea che Brian fosse a conoscenza delle tecniche della "musique concrète" e che le utilizzasse per creare dell'arte in musica, esercitando in questo approccio, come affermato dal musicologo Ian MacDonald, una grossa influenza anche sul modo di comporre dei Beatles all'epoca.

Gli esperimenti di Wilson con LSD furono senza dubbio una significativa influenza nella struttura e tematica dei suoi lavori di fine anni sessanta, e una delle figure che più influenzarono il suo modo di pensare all'epoca, fu l'amico Loren Schwartz, che si dice avesse introdotto Brian all'uso di marijuana e LSD.

Lo scrittore Bill Tobelman arriva anche a suggerire che Smile sia pieno di riferimenti in codice alla vita di Brian e alle sue recenti esperienze con l'acido lisergico.

Tecniche di incisione

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Brian Wilson sviluppò i suoi innovativi metodi produttivi nel corso di svariati anni. All'epoca era ancora pratica comune nella musica pop commerciale effettuare le registrazioni dei pezzi dal vivo in studio in una singola take, ma Wilson sviluppò velocemente un approccio maggiormente "modulare" che poggiava sui recenti progressi tecnologici in materia di registrazione audio, utilizzando sia banchi di missaggio a quattro piste, sia le nuove apparecchiature che potevano avvalersi di otto tracce. Oltre ad usare nastri multitraccia per costruire strati e strati di elaborate sovraincisioni, a partire dal 1964, Wilson iniziò anche ad impiegare vari spezzoni di nastro per realizzare composizioni autonome. Wilson perfezionò il suo classico metodo produttivo con la registrazione di Pet Sounds durante il periodo 1965-1966. Egli produsse i brani dell'album in due blocchi principali; mentre il resto dei Beach Boys era via in tournée, Brian incise le elaborate tracce strumentali di base usando una band di supporto costituita da session men dell'area di Los Angeles (oggi ricordati come "The Wrecking Crew"); le tracce base furono registrate dal vivo in singole take su quattro piste, per poi essere rielaborate in fase di montaggio e post-produzione, riassemblate su registratore a otto piste e poi mixate in mono. Quando il resto dei membri del gruppo ritornò dal tour, Wilson aggiunse le parti vocali alle tracce strumentali pre-registrate. Con Good Vibrations, Wilson spinse questo suo approccio modulare ancora più in là, sperimentando la costruzione del brano attraverso l'assemblaggio di numerose sezioni frutto di multiple versioni della stessa traccia. Divideva gli arrangiamenti in sezioni separate, registrando diverse take di ogni sezione sviluppando e modificando gli arrangiamenti e la produzione con il proseguire delle sessioni. In qualche occasione, incise la stessa sezione in diversi studi di registrazione per sperimentare le differenti sonorità e opportunità offerte da ciascuno, per poi scegliere quella che, a suo parere, era la migliore. Per Smile, Wilson volle portare all'estremo le sue esplorazioni sonore. Alla fine del 1966, lavorando principalmente agli studi United Western Recorders, nello stesso piccolo studio nº 3 dove erano state incise la maggior parte delle tracce base di Pet Sounds in modo da poter lavorare con il suo ingegnere del suono preferito, Chuck Britz, e qualche volta ai Gold Star Studios di Los Angeles, Brian iniziò una lunga e complessa serie di sessioni (approssimativamente una cinquantina, senza contare le diciassette sessioni servite solo per Good Vibrations). Nelle varie sedute, furono coinvolti anche i Sunset Sound Studios e lo studio Columbia sul Sunset Boulevard. Lo studio Columbia possedeva i macchinari a otto piste audio che erano notevolmente all'avanguardia per l'epoca, e per questa ragione, come nel caso di Pet Sounds, le sessioni vocali per Smile furono effettuate principalmente in questo studio.

Registrazione

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Le sessioni per il nuovo LP, ora ufficialmente intitolato Smile, iniziarono nell'agosto 1966 e continuarono fino a dicembre inoltrato. Diversi conflitti sorsero tra i membri del gruppo verso metà dicembre, arrestando temporaneamente la lavorazione dell'album, ci furono poi ancora altre sessioni aggiuntive in gennaio che, sempre più sporadicamente, proseguirono nei primi mesi del 1967.

Ad inizio dicembre, la Capitol Records ricevette una nota scritta a mano con la lista di 12 canzoni pianificate per l'inclusione in Smile, da usarsi per la scaletta dei brani sul retro di copertina. Questa lista fu a lungo considerata prova fondamentale delle intenzioni di Wilson per il disco, anche se la lista delle tracce (stampata dalla Capitol per la copertina dell'album ma mai usata) riportava la dicitura "see label for correct playing order" ("consultare l'etichetta per il corretto ordine di esecuzione dei brani"). Essa può quindi essere intesa solamente come una prima conferma dell'apparente scelta dei brani per l'album effettuata da Brian ai tempi, e non come la sequenza esatta di questi. Tuttavia, nel 2006 si scoprì che la nota non era stata scritta da Brian di suo pugno, ma da qualcun altro; in aggiunta, quando gli fu fatta vedere una copia della lista, Brian stesso affermò che non l'aveva mai vista prima. Dall'esame della calligrafia, è stato ipotizzato che la nota possa essere stata scritta da Carl Wilson, oppure dalla cognata di Brian, Diane Rovell.

La Capitol iniziò ufficialmente la produzione della copertina per l'album e di un libretto interno di 12 pagine da accludere al disco. L'artwork per la copertina venne commissionato a Frank Holmes, un amico di Van Dyke Parks, e delle fotografie a colori dei membri del gruppo furono scattate da Guy Webster. All'inizio del gennaio '67 vennero stampate 466 000 copie della copertina e 419.000 buste interne; vario materiale promozionale venne inviato ai negozi e distributori di dischi, furono registrati spot radiofonici, e messi annunci pubblicitari per l'imminente uscita dell'album su Billboard e su riviste per adolescenti come Teen Set.

Ma in un giorno non ben precisato di dicembre, Brian informò i vertici dirigenziali della Capitol che Smile non sarebbe stato pronto per quel mese, aggiungendo però che lo avrebbe comunque consegnato "entro il 15 gennaio". L'idea che Wilson aveva dell'opera stava evidentemente subendo delle modifiche e dei ripensamenti, probabilmente come risultato dei dissapori con gli altri membri della band, che non erano così sicuri di voler abbandonare il tranquillo e remunerativo territorio delle canzoni sul sole, la spiaggia, il surf, e le ragazze in bikini, che avevano riscosso un così grande successo commerciale presso il pubblico portando alla fama il gruppo (è bene ricordare che, sebbene ampiamente lodato dalla critica, il precedente Pet Sounds, l'album della svolta verso temi più adulti, non aveva venduto poi così tanto negli Stati Uniti)[16]. Di conseguenza, all'inizio del 1967, cessarono tutte le lavorazioni delle tracce di SMiLE, fatta eccezione per i brani Heroes and Villains e Vega-Tables.

Descrizione dei brani

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Heroes and Villains

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Heroes and Villains (The Beach Boys).

Heroes and Villains è un pezzo semi-autobiografico, con riferimenti velati alle esperienze di vita di Parks e Wilson all'epoca della composizione, arrangiato come una fantasia western, e con uno dei testi più intriganti tra quelli scritti da Parks. Il brano è anche la chiave per capire l'intera struttura musicale dell'album, e come Good Vibrations, nacque dall'unione di svariati frammenti incisi separatamente, dando vita a una "sinfonia pop in miniatura". La complessità del metodo produttivo di Wilson può essere desunto dalla gran mole di materiale di prova per la canzone sopravvissuta fino a noi. Più di 60 tracce (principalmente sui primi due CD) presenti nella versione a 5 CD di The Smile Sessions sono scarti di sessioni per Heroes and Villains.

Il considerevole lasso di tempo che Wilson dedicò al brano, è indicativo della sua importanza, sia come programmato nuovo singolo della band che come parte integrante di SMiLE. Le sessioni in studio per perfezionare la canzone proseguirono per più di un anno, dal maggio 1966 al luglio 1967, e Wilson registrò dozzine di take di ogni sezione del brano e vari mixaggi differenti continuando a sperimentare senza trovare ciò che voleva.

Molte delle tracce di Smile, incluse Do You Like Worms?, I'm In Great Shape, Vega-Tables, e My Only Sunshine furono originariamente considerate come sezioni di Heroes and Villains. Stralci di dialoghi provenienti dalle sessioni per Our Prayer suggeriscono che anche questa canzone fosse all'inizio intesa come da includersi in Heroes and Villains.

La versione di Heroes and Villains che uscì come singolo nel luglio 1967 e che venne successivamente inclusa in Smiley Smile è una versione accorciata, ri-arrangiata e ri-registrata rispetto a quella che sarebbe dovuta finire su Smile. Nel 1990, la Capitol Records, in occasione della ristampa in formato CD di Smiley Smile e Wild Honey, ha inserito come traccia bonus la prima delle due parti della Heroes and Villains originale che, secondo il tecnico Chuck Britz, avrebbero dovuto comporre il pezzo definitivo e sarebbero dovute uscire come 45 giri. La seconda sezione del brano è invece facilmente reperibile in vari bootleg.

Cabin Essence

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Cabinessence.

Brian Wilson dichiarò che lui e Van Dyke Parks scrissero la canzone insieme a Heroes and Villains, Wonderful e Surf's Up, in una gigantesca vasca riempita di sabbia con un pianoforte all'interno che Wilson aveva fatto installare nel suo soggiorno. Cabinessence fu una delle tracce di Smile con un testo criptico che gli altri membri della band non approvavano,[17] essendo, secondo loro, troppo surreale e pieno di giochi di parole, e soprattutto non adatto al loro pubblico.

«L'unica persona con cui avevo avuto dei contatti prima era stato Dennis, che aveva risposto molto favorevolmente a Heroes and Villains e Surf's Up. Sulla base di ciò, ho pensato che il lavoro sarebbe stato approvato. Ma poi, senza alcun preavviso, ho ricevuto quella telefonata da Brian. Ed è allora che l'intero castello di carte è crollato.»
Van Dyke Parks a proposito del fallimento di Smile[18]

Una seduta di registrazione in studio per le sovraincisioni vocali alla sezione The Grand Coulee Dam tenutasi il 6 dicembre 1966 fu notoriamente la goccia che fece traboccare il vaso e scatenò l'insorgere delle tensioni all'interno della band. Quando Brian chiese a Mike Love di cantare il testo della canzone, perplesso, Love domandò a Wilson di chiamare l'autore delle parole del testo Parks cosicché gli spiegasse il significato di strofe quali: «Over and over, the crow cries, uncover the cornfield. Over and over, the thresher and hovers, the wheatfield» ("Ancora e ancora, il corvo piange, scopre il campo di grano. Ancora e ancora, la trebbiatrice e il cielo, il campo di grano"). Wilson acconsentì, e chiese a Parks se poteva venire in studio. Al suo arrivo, Love interrogò in maniera aggressiva Van Dyke Parks. Incapace di fornire a Mike Love una risposta che lo soddisfacesse e non volendo essere trascinato in una discussione sulla qualità del suo lavoro, Parks rispose semplicemente che non aveva idea di cosa significasse il testo da lui scritto.[19] Di conseguenza, Parks abbandonò la sessione sentendosi come "un intruso in una lite in famiglia" con radici e motivazioni che non avevano nulla a che fare con lui, e alla fine della primavera del 1967 avrebbe definitivamente abbandonato il progetto.[20] Alcuni esperti del settore considerano che sia stato questo l'episodio principalmente responsabile della cancellazione di Smile.[21][22]

Surf's Up

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Surf's Up (singolo The Beach Boys).

Il brano cardine di Smile, Surf's Up, fu scritto in una sola notte ed era già stato quasi completamente ultimato nel novembre 1966, quando Brian Wilson venne filmato mentre eseguiva la canzone al pianoforte per lo special televisivo della CBS sulla musica pop intitolato Inside Pop: The Rock Revolution, presentato da Leonard Bernstein e David Oppenheim, ed andato in onda negli Stati Uniti il 26 aprile 1967. Surf's Up venne presentata nella porzione dello show condotta da Oppenheim.

Una traccia base completa per la prima sezione del brano (2:20) venne registrata e mixata nel novembre 1966, ma la traccia vocale definitiva e le altre sovraincisioni dovevano ancora essere aggiunte, e il lavoro sulla sezione mediana del brano e le varie rifiniture non furono mai portate a termine. Si noti come il suono di tromba trattata che si sente in Surf's Up sia praticamente identico al ritornello "a risata" della sigla di Woody Woodpecker. Questo riferimento musicale ricorre nel pezzo strumentale Fall Breaks And Back To Winter sull'album Smiley Smile (che venne infatti sottotitolato W. Woodpecker Symphony).

Una versione allungata e parzialmente completa di Surf's Up venne comunque messa insieme da Carl Wilson, e pubblicata sull'album omonimo dei Beach Boys del 1971. La traccia del 1971 venne creata unendo insieme due principali tracce di base; Carl e la band registrarono nuove tracce vocali sopra le parti originali del 1966, montate poi insieme con il demo del 1966 di Brian che esegue la canzone al piano in solitaria, con nuove tracce vocali di gruppo e sovraincisioni strumentali nella sezione finale.

Vega-Tables

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Vegetables.
 
Vari tipi di "vegetables"
(EN)

«I know that you'll feel better when you send us,
in your letter and tell us the name of your... your favorite vegetable.»

(IT)

«So che vi sentirete meglio quando ci avrete inviato,
una lettera nella quale ci dite il nome della vostra verdura preferita.»

Indicata durante le sessioni di Smile con il titolo Vega-Tables, la canzone, una bizzarra ode alla verdure, che venne poi inserita in Smiley Smile in versione alquanto ridimensionata e semplificata, possiede uno dei testi più surreali e deliranti (opera della penna di Van Dyke Parks) dell'intero album. In Smile il brano avrebbe dovuto inglobare nella sezione mediana anche il frammento musicale noto come Mama Says pubblicato in seguito su Wild Honey, il successivo album del gruppo. Ulteriore motivo di interesse posseduto dal brano è la presenza dell'ospite d'eccezione Paul McCartney (all'epoca alle prese con la registrazione di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band con i Beatles) impegnato a masticare rumorosamente gambi di sedano e carote insieme a Brian Wilson per fornire l'accompagnamento ritmico al brano.[23] Come raccontò Al Jardine: «La notte prima di un grosso tour, andai in studio per registrare una traccia vocale [per Vegetables] quando, con mio grande stupore, vi trovai Paul McCartney che lavorava alla console con Brian. E, per breve tempo, i due più influenti gemelli musicali del mondo ebbero l'opportunità di collaborare insieme. Mi ricordo le lunghe attese tra una take e l'altra, e tra strofa e strofa. Brian sembrava stesse perdendo il controllo della situazione. Allora Paul ci parlò dall'interfono e disse qualcosa del tipo: "buona take, Al"».[23]

The Elements: Fire

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  Lo stesso argomento in dettaglio: The Elements: Fire.

Si tratta di un brano particolarmente atipico per lo stile dei Beach Boys. Pur contenendo nella parte iniziale effetti sonori vari come il suono simulato della sirena di un automezzo dei pompieri, The Elements: Fire sfocia ben presto in un turbinoso e pesante strumentale sorretto da archi, percussioni minacciose e giri di basso orientati verso l'hard rock piuttosto che all'abituale pop rock della band. A proposito della composizione, Brian Wilson dichiarò: «Gli accordi erano bizzarri, malati, non i soliti otto. Diressi una mini orchestra nel corso di ben 24 take prima di essere soddisfatto. Ma ancora, durante ogni versione, pensavo: Oh Dio, sono matto ad aver scritto una roba del genere. La cosa più strana era il crash e il crepitio degli strumenti fumanti percossi fino all'inverosimile. Ascoltando il playback, cominciai a sentirmi snervato da questa musica, strana e inquietante. Mi piaceva la musica. Ma mi spaventava». Secondo Brian: «Essa creò un quadro inquietante che rispecchiava le urla che mi avevano riempito la testa e tormentato il sonno per anni».

Durante la seduta di registrazione in studio, svoltasi ai Gold Star Studios il 28 novembre, regnò una totale anarchia, Brian pretese che i musicisti e i tecnici in studio indossassero tutti degli elmetti da pompiere (lui compreso),[16][24][25][26][27] e poi divenne sempre più paranoico:

«Tornando a casa, riflettei sul fatto che quel tipo di musica avrebbe potuto spaventare un sacco di persone. Nessuno era più terrorizzato di quanto lo fossi io. Il giorno seguente, venni a sapere che un edificio accanto allo studio d'incisione era andato a fuoco la sera stessa della seduta di registrazione. Diversi giorni dopo, mi venne detto che dal giorno della sessione erano scoppiati un insolitamente alto numero di incendi nella zona di Los Angeles. Era esattamente quello che temevo. Invece di creare musica spirituale positiva, ero incappato in un territorio oscuro, scatenando musica del fuoco estremamente potente che emanava vibrazioni negative, quindi decisi che era troppo pericoloso farla uscire nel mondo.[28]»

Inizialmente progettata come parte di una suite ispirata ai quattro elementi naturali: acqua, fuoco, terra, aria, tuttavia solo Fire venne incisa, e il brano vide la luce soltanto nel 2004, quando, registrato nuovamente e intitolato Mrs. O'Leary's Cow, venne incluso nell'album solista di Wilson intitolato Brian Wilson Presents Smile.

Presunta scaletta dei brani (Capitol ST-2580)

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La seguente scaletta dei brani programmati per Smile è basata sulla nota scritta consegnata alla Capitol Records nel dicembre 1966. La lista dei brani venne data alla Capitol per consentire loro lo stampaggio dei titoli delle canzoni sul retro di copertina dell'album; tuttavia, la copertina originale (Capitol ST-2580) recava la dicitura "see record label for running order" ("consultare l'etichetta per il corretto ordine di esecuzione dei brani").

Si tratta di una lista ipotetica e non definitiva, in quanto secondo quanto dichiarato in diverse interviste dallo stesso Brian Wilson, la scaletta definitiva dei brani per Smile non venne decisa fino all'uscita della sua personale versione del 2004.

  • Do You Like Worms?
  • Wind Chimes
  • Heroes and Villains
  • Surf's Up
  • Good Vibrations
  • Cabin Essence
  • Wonderful
  • I'm in Great Shape
  • Child Is Father of the Man
  • The Elements
  • Vega-Tables
  • The Old Master Painter

Di queste tracce, Good Vibrations venne completata da Brian Wilson prima dell'inizio delle sessioni per Smile e pubblicata come singolo in ottobre. Tutte le altre canzoni non furono compiutamente terminate e esistono solo in forma incompleta o appena abbozzata (anche se versioni ri-registrate di Heroes and Villains, Cabin Essence, Wonderful, Vega-Tables e Surf's Up furono tutte pubblicate dai Beach Boys negli anni seguenti). The Elements doveva essere una presunta "suite" a tema sui quattro elementi naturali principali: aria, fuoco, terra, e acqua. Tuttavia, solo la prima parte della suite, quella dedicata al fuoco, è confermato che esista e sia stata registrata. Versioni bootleg della composizione indicano il brano anche con il titolo Mrs O'Leary's Cow. Si è spesso speculato che altri brani provati durante le sessioni per Smile (come Cool, Cool Water e Wind Chimes) potessero fare parte della Elements Suite, ma tale fatto non è supportato da fonti certe. I'm in Great Shape e The Old Master Painter esistono solo come brevi frammenti dai quali non è possibile determinare la loro struttura originaria. Quasi tutti i brani incisi durante le sessioni di Smile non hanno arrangiamenti vocali completi, testi e melodie definite.

Persino la durata, l'ordine dei brani e la struttura dell'LP rimangono oggetto di discussioni, principalmente perché Wilson incise all'epoca molta più musica di quanta sarebbe stata possibile farne entrare in un solo LP. La pubblicazione nel 2011 delle Smile Sessions ha provato che virtualmente tutte le componenti musicali utilizzate da Wilson per creare la sua versione di Smile del 2004 erano presenti in una forma o in un'altra nelle registrazioni originali del 1967, ma il possibile ordine delle tracce e gli arrangiamenti di diversi brani, rimangono una questione aperta.

Date le limitazioni tecniche del formato LP nel 1967 e l'enorme quantità di materiale che venne registrato, una delle domande più ricorrenti è quale sarebbe dovuta essere la durata effettiva dell'album. Le note interne incluse nel cofanetto The Smile Sessions e recenti interviste con il responsabile del progetto Mark Linnett indicano che, all'epoca, l'album avrebbe dovuto essere pubblicato su singolo LP. Anche se nel 1967 fosse stato possibile raggiungere una capienza su vinile simile a quella della versione in CD del 2004 (circa 46 minuti), è molto più probabile che l'album fosse stato ideato per avere una durata a metà tra quella di Pet Sounds (36 minuti) e quella di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles (40 minuti). Nondimeno, nonostante le limitazioni tecniche dell'epoca, se fosse stato completato nel 1967, Wilson avrebbe voluto che Smile avesse una durata simile alla versione del 2004. È risaputo che Brian cercò di opporsi al fatto che Good Vibrations venisse inclusa nell'album, perché era stata già pubblicata come singolo in precedenza, quindi, se si sottrae la durata della canzone (3'39") dalla versione 2004 di Smile, si arriva a una durata di circa 42 minuti totali. Con qualche "ritocco" alla durata delle canzoni e alle sezioni di collegamento, sarebbe stato possibile creare una versione di Smile della durata di 35-40 minuti, e così pubblicarlo nel 1967.

Copertina

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Nel 1966 il giovane illustratore Frank Holmes, appena uscito dalla scuola d'arte, venne incaricato dalla Capitol Records di creare l'artwork per il nuovo album di prossima uscita dei Beach Boys, quello che avrebbe dovuto essere il successore di Pet Sounds. Holmes ideò un'illustrazione a colori disegnata volutamente in stile infantile che ritraeva l'ingresso di un negozietto corredato di numerosi oggetti con labbra e bocche sorridenti e una scritta con la parola "Smile". Ai tempi, Holmes non si sarebbe mai immaginato di essersi occupato della creazione della copertina del più celebre "album perduto" della storia del rock. Holmes ebbe l'opportunità di eseguire il lavoro grazie alla raccomandazione del suo vecchio amico Van Dyke Parks, che stava proprio allora collaborando con Brian Wilson alla realizzazione dell'album.

Anche se poi il progetto dell'album fallì, la Capitol assegnò un numero di catalogo al disco (Capitol ST-2580) e stampò circa 500 000 copie preliminari della copertina opera di Holmes, che ben presto iniziarono a circolare in via non ufficiale, come anche le riproduzioni del booklet interno, per il quale Holmes aveva prodotto illustrazioni per sette dei brani sull'album. Secondo quanto dichiarato dallo stesso autore: «Stamparono 500 000 copie della copertina e del libretto interno. Poi le rinchiusero in un magazzino. Quando l'uscita dell'album venne cancellata, distrussero le copie. Mi informarono però che circa 6 copertine e 6 booklet si salvarono, e quindi dovrebbero esistere tuttora».[29] Nel novembre 2011, a più di quarant'anni dalla sua ideazione, la copertina disegnata da Holmes per SMiLE, è stata infine utilizzata per l'uscita del cofanetto The Smile Sessions.

Fallimento del progetto

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«Smile mi stava uccidendo.»

Brian Wilson iniziò ad avere serie problemi con Smile circa a fine novembre 1966; alcuni di questi imputabili al suo fragile equilibrio psichico (che proprio allora stava iniziando a dare forti segnali di depressione e paranoia), altri da ascriversi alla crescente opposizione al progetto da parte degli altri membri del gruppo.

Si racconta che, durante la seduta di registrazione in studio per la sezione Fire della Elements Suite (una composizione ispirata ai quattro elementi naturali: acqua, fuoco, terra, aria), svoltasi ai Gold Star Studios il 28 novembre, Brian divenne sempre più irrazionalmente preoccupato dal fatto che la musica da loro incisa potesse essere responsabile dello scoppio di numerosi incendi nelle vicinanze dello studio.[24]

Per molti anni, si vociferò che Wilson avesse cercato di bruciare i nastri della sessione, ma questa sembra un'ipotesi a cui non dare credito, anche se è pur vero che egli abbandonò completamente la lavorazione di Fire. Nessuna altra registrazione all'infuori dell'introduzione dell'originale Fire è mai stata pubblicata, ufficialmente o su bootleg. Inoltre è stato fatto notare, che Parks abbandonò deliberatamente la sessione (durante la quale Wilson pretese che i musicisti e i tecnici in studio indossassero degli elmetti da pompiere),[24][25][26][27] e che in seguito descrisse lo stato mentale di Wilson come in "regressione infantile".[25]

In aggiunta ai presunti problemi mentali di Brian, alle pressioni lavorative e da parte della famiglia a cui veniva sottoposto, ci furono altri significativi problemi legali concernenti i Beach Boys durante la travagliata lavorazione di Smile. Carl Wilson ricevette la chiamata di leva per entrare nell'esercito, alla quale si oppose dichiarandosi obiettore di coscienza, ed iniziarono le dispute contrattuali con la Capitol per il pagamento dei diritti d'autore. Inoltre, il gruppo stava cercando di far cessare il rapporto contrattuale lavorativo che li legava alla Capitol, un retaggio del management di Murry Wilson, per creare la loro propria etichetta personale, la Brother Records.

Nel 1967, lo stato mentale di Brian peggiorò sempre più, ed egli incrementò l'uso di sostanze stupefacenti, anche se secondo quanto affermato da amici e musicisti che lavorarono con lui all'epoca, in studio di registrazione continuava a mantenere una certa lucidità ed una professionalità ammirevole.

«All'epoca si pensava che l'uso dell'LSD scuotesse l'ego in maniera positiva. Brian era emotivamente fragile, nel 1964 aveva già sofferto una crisi nervosa. Per il suo ego essere scosso dall'influenza della droga, oltre che dal carico di lavoro che si era autoimposto, era semplicemente troppo.»
— Mike Love a proposito del fallimento di Smile[30]

A posteriori, la ragione principale per la quale il progetto di Smile venne prima posticipato diverse volte, e poi accantonato definitivamente, furono i contrasti con gli altri membri del gruppo, e in particolare l'insofferenza crescente di Mike Love verso l'accoppiata artistica Wilson/Parks.

Love affermò in seguito che era sospettoso circa il giro delle nuove amicizie di Brian, perché considerava tali persone degli approfittatori, che stavano rovinando Wilson procurandogli le droghe pesanti. Inoltre Love negò il fatto che a lui non piacesse il nuovo stile musicale del gruppo inaugurato da Pet Sounds, dicendo che di Smile amava la musica e che solo i testi non gli piacevano troppo. Tuttavia, ciò è fortemente smentito da numerosi altri partecipanti alle sessioni dell'epoca, in primis Van Dyke Parks. Rispondendo a quanto dichiarato da Love, in una lettera all'editore della rivista musicale inglese Mojo, Parks fu molto critico verso le dichiarazioni di Love — che egli descrisse come "revisionismo puro e semplice" — e continuò ad imputare il fallimento del progetto originale di Smile all'ostilità di Love verso l'opera. Nel DVD che accompagnò la pubblicazione nel 2004 della sua versione di Smile, Brian Wilson stesso ammise che l'opposizione di Love fu una delle ragioni principali per la cancellazione dell'album, perché egli [Love] "lo odiava".[31]

«Brian ci degradò, facendoci ripetere per ore rumori da cortile, demoralizzandoci, facendoci uscire fuori di testa ... All'epoca lo odiavamo perché non capivamo veramente cosa gli stava accadendo.»
Bruce Johnston, 1993[32]

Il crescente conflitto tra i Beach Boys a causa di Smile raggiunse l'apice nel dicembre 1966. Nel corso della sessione del 6 dicembre dove si stava registrando il brano Cabin Essence, scoppiò una forte lite tra Van Dyke Parks e Mike Love circa il testo della canzone, e la situazione degenerò ulteriormente il 15 dicembre durante le sessioni di Surf's Up e Wonderful. Il gruppo venne filmato dalla CBS durante questa sessione, che, secondo quanto affermato da Jules Siegel, andò "veramente male". Più tardi lo stesso giorno, un amareggiato Wilson incise il suo ormai leggendario demo solitario al pianoforte del brano Surf's Up. Anche se ci furono altre sedute in studio per Smile (il 23 dicembre, il 9 gennaio, e il 23 gennaio), il grosso della lavorazione dell'album cessò dopo il 15 dicembre.

Altro evento significativo, citato nel documentario Beautiful Dreamer, fu l'ascolto da parte di Brian del nuovo singolo dei Beatles, la canzone Strawberry Fields Forever. Egli sentì la canzone in radio mentre era in macchina, e ne rimase talmente colpito da fermare l'auto per ascoltarla con attenzione; poi disse a Michael Vosse, che era in macchina con lui, che i Beatles "c'erano arrivati prima".[33]

Dopo quest'episodio, Wilson continuò a lavorare incessantemente alla canzone Heroes and Villains. Per tutta la prima parte del 1967, la data di uscita dell'album venne continuamente rimandata perché Wilson non si decideva circa quali versioni delle canzoni fossero quelle definitive, continuando a sperimentare con diversi mixaggi e nastri demo, perdendosi sempre più negli arrangiamenti sempre più complessi dei brani e stracarichi di effetti sonori (per la traccia Vegetables aveva persino pensato di inciderla con in sottofondo lo sgranocchiamento di gambi di sedano e carote).[16][34] All'inizio di marzo 1967, dopo essersi gradualmente distaccato dal gruppo e da Wilson stesso a causa dei vari litigi, frustrato dalla mancanza di progressi tangibili, Van Dyke Parks decise di abbandonare il progetto e se ne andò definitivamente.

Anche se la Capitol aveva ancora qualche speranza che Smile potesse essere pubblicato, il 6 maggio, dopo sole poche settimane l'uscita del capolavoro dei Beatles Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, l'ufficio stampa dei Beach Boys annunciò ufficialmente alla stampa inglese che il progetto di Smile era stato definitivamente cancellato, e che l'album non sarebbe stato pubblicato.[35]

Smiley Smile

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Smiley Smile.

Da contratto, i Beach Boys avevano comunque l'obbligo di consegnare un nuovo album completo alla Capitol Records, così venne approntato in tutta fretta un rimpiazzo dell'abortito Smile. Wilson si ritirò nella sua villa di Beverly Hills, e lì registrò la gran parte del materiale che finì sull'album intitolato Smiley Smile.

Pubblicato nel settembre 1967, il nuovo LP includeva versioni ri-registrate di brani chiave di Smile, incluso un missaggio alternativo di Heroes and Villains, e nuove versioni di Wonderful, Vege-tables e Wind Chimes, insieme a brani drasticamente riarrangiati come Mrs O'Leary's Cow (Fire) - reintitolata Fall Breaks and Back to Winter (Woody Woodpecker Symphony) - e diverse altre nuove tracce. L'album non venne ben accolto dalla critica che lo giudicò una delusione rispetto alle aspettative venitesi a creare dopo Pet Sounds, e dal pubblico statunitense che non lo comprò in massa rendendolo il disco meno venduto del loro catalogo in patria, mentre invece andò considerevolmente meglio in Gran Bretagna, dove raggiunse la posizione numero 9 in classifica.

Dopo l'uscita dell'album, Brian Wilson si ritirò gradualmente a vita sempre più appartata, alimentando le leggende circa i suoi crescenti problemi psichici.

Wilson passò la maggior parte dei seguenti tre anni nella sua camera da letto, dormendo, prendendo droghe e ingozzandosi di cibo. Molti dei suoi "nuovi" contributi ai dischi dei Beach Boys furono rimasugli di Smile, o brani che riflettevano il suo stato di depressione e il graduale distacco dal mondo reale ('Til I Die, sull'LP Surf's Up, e i brani presenti sull'EP Mount Vernon and Fairway (A Fairy Tale) del 1973).

Innumerevoli sono gli aneddoti delle stravaganze di Brian in questo periodo, si racconta che scoppiasse a piangere senza motivo davanti alla TV guardando il telefilm sul delfino "Flipper",[36] che si cibasse esclusivamente di cocktail di gamberi e bistecche al sangue in quantità smodate, e che al solo sentire nominare Smile cadesse in depressione o in un ostinato mutismo.

Leggenda postuma

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Dopo quelli inclusi in Smiley Smile, altri due brani originariamente destinati a Smile, Our Prayer e Cabin Essence, ricomparvero in 20/20, un altro album dei Beach Boys degli anni seguenti. Poi, per qualche anno dell'opera "maledetta" di Brian Wilson non si seppe più nulla. Il passare dei decenni aumentò la mitologia intorno al "capolavoro perduto" dei Beach Boys, e il fantasma di Smile e delle sue promesse non mantenute venne alimentato inizialmente da giornalisti come Tom Nolan, Jules Siegel (il cui articolo sulla rivista Cheetah può a ragione essere considerato come il punto di partenza nella creazione del "mito Smile"), Paul Williams, e David Anderle. Il fascino inossidabile di Smile deriva principalmente dal fatto di non essere mai stato completato. Annunciato come un evento dalla stampa rock prima ancora di essere pubblicato, e poi abbandonato dopo un completo esaurimento nervoso da parte del suo ideatore Brian Wilson, il disco venne considerato uno dei misteri più intriganti del mondo della musica pop-rock. Cosa avrebbe contenuto? Che sonorità avrebbe avuto l'album se loro [i Beach Boys] avessero completato e rifinito il tutto? Che impatto ed influenza avrebbe avuto sulla controcultura degli anni sessanta se il disco fosse uscito nel '67? Sarebbe stato in grado di rivaleggiare in popolarità con il Sgt. Pepper's dei Beatles? Con l'avvento degli anni novanta, Smile era ormai considerato il più famoso album inedito nella storia della musica pop, ed era costantemente fatto oggetto di registrazioni bootleg preda dei collezionisti.[37] Nel 1993, i fan ebbero l'opportunità di avere finalmente parzialmente accesso al materiale originale registrato per Smile, che venne inserito nel box set di 5 CD Good Vibrations: Thirty Years of The Beach Boys. Il secondo CD del cofanetto conteneva circa trenta minuti dell'originale Smile, incluse versioni inedite di Our Prayer, Wonderful, Cabin Essence, Wind Chimes, Do You Like Worms, Vege-Tables, I Love to Say Da-Da, una versione alternativa di Heroes and Villains, e il celebre nastro demo di Brian che suona al piano Surf's Up, che venne definito da Elvis Costello paragonabile alla scoperta di una registrazione originale di Mozart che esegue una sua composizione.

Brian Wilson Presents Smile

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Brian Wilson Presents Smile.

Nel 2004, Brian Wilson & Van Dyke Parks rimisero mano al progetto di Smile portandolo a termine con l'ausilio dei musicisti della tour band di Wilson, ben 37 anni dopo l'idea originaria. Dapprima, la scaletta dei brani venne eseguita in una serie di concerti (debuttando il 20 febbraio 2004 alla Royal Festival Hall di Londra), successivamente venne pubblicato l'album Brian Wilson Presents Smile, nel settembre 2004. Il disco debuttò alla posizione numero 13 della classifica di Billboard 200, aggiudicandosi in seguito 3 nomination ai Grammy Awards, e vincendo il premio "Best Rock Instrumental Performance" per la canzone Mrs. O'Leary's Cow.

Bootleg e ricostruzioni ipotetiche

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Mentre i bootleg e le ricostruzioni da parte dei fan non sono una novità per la band, la pubblicazione di Brian Wilson Presents Smile nel 2004, anche se ben lungi dall'aver smorzato l'aura di leggenda che circonda l'opera originaria del '67 rimasta incompiuta, ha comunque fornito importanti indizi per una ricostruzione ipotetica della stessa, rendendo molto più semplice costruire un "corretto" bootleg dello Smile originale.

The Smile Sessions

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  Lo stesso argomento in dettaglio: The Smile Sessions.

Il 3 febbraio 2011, Alan Jardine in una dichiarazione data al sito Examiner.com informò che la Capitol Records aveva pianificato di pubblicare finalmente la versione di Smile dei Beach Boys in occasione del cinquantesimo anniversario del gruppo: «Smile è il Santo Graal dei fan dei Beach Boys, quindi sarebbe bello renderlo disponibile». Jardine precisò anche che la band non aveva effettuato nessuna nuova registrazione o sovraincisioni sui nastri del 1966-67, e che il disco sarebbe uscito nella forma originale. Concluse aggiungendo che Brian Wilson aveva cambiato idea circa il pubblicare le vecchie registrazioni, dando infine il suo benestare. L'11 marzo la Capitol confermò quanto anticipato da Jardine, annunciando che l'album sarebbe stato pubblicato entro la fine dell'anno. Il 1º novembre Smile venne pubblicato in formato CD, vinile, e download digitale con il titolo The Smile Sessions e con tanto di copertina e artwork originale dell'epoca per l'LP mai uscito. Sono state messe in commercio diverse versioni: 1 CD standard, due LP standard, cofanetto in due CD, cofanetto in edizione limitata formato da 5 CD, due LP, 2 45 giri, e un booklet di 60 pagine. La versione cofanetto a 2 CD contiene anche una spilletta Smile, e un poster 15x20 con la celebre copertina ideata da Frank J. Holmes.

Smile 1967 (tracce presunte)

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Nonostante molti pensino che la lista delle tracce presentata in The Smile Sessions sia differente da quella che sarebbe stata pianificata originariamente nel 1967, è però presumibile affermare che essa sia la più completa e vicina possibile all'originale.[38] Naturalmente, non sarà mai possibile sapere con certezza con quali brani Smile sarebbe stato effettivamente pubblicato nel 1967. Brian Wilson ha affermato che la scaletta precisa dei brani non era stata ancora definita nemmeno all'epoca.[39]

  • Tutti i brani sono opera di Brian Wilson e Van Dyke Parks, eccetto dove indicato
Lato 1
  1. Our Prayer - 1:05
  2. Gee (William Davis, Morris Levy) - 0:511
  3. Heroes and Villains - 4:52
  4. Do You Like Worms (Roll Plymouth Rock) - 3:35
  5. I'm in Great Shape - 0:282
  6. Barnyard - 0:48
  7. My Only Sunshine (The Old Master Painter / You Are My Sunshine) (Haven Gillespie, Charles Mitchell) - 1:55
  8. Cabin Essence - 3:30
Lato 2
  1. Wonderful - 2:04
  2. Look (Song for Children) - 2:31
  3. Child Is Father of the Man - 2:10
  4. Surf's Up - 4:12
Lato 3
  1. I Wanna Be Around / Workshop (Johnny Mercer, Brian Wilson) - 1:23
  2. Vega-Tables - 3:49
  3. Holydays (Brian Wilson) - 2:32
  4. Wind Chimes - 3:06
  5. The Elements: Fire (Brian Wilson) - 2:35
  6. Love to Say Dada (Brian Wilson) - 2:32
  7. Good Vibrations (Mike Love, Brian Wilson) - 4:15

1. Parte di Our Prayer nelle precedenti versioni
2. Traccia 11 (dopo Surf's Up) nelle precedenti versioni

The Smile Sessions (2xCD)

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Smile
  1. Our Prayer – 1:06
  2. Gee – 0:51
  3. Heroes and Villains – 4:53
  4. Do You Like Worms (Roll Plymouth Rock) – 3:36
  5. I'm in Great Shape – 0:29
  6. Barnyard – 0:48
  7. My Only Sunshine (The Old Master Painter / You Are My Sunshine) – 1:57
  8. Cabin Essence – 3:32
  9. Wonderful – 2:04
  10. Look (Song for Children) – 2:31
  11. Child is Father of the Man – 2:14
  12. Surf's Up – 4:12
  13. I Wanna Be Around / Workshop – 1:23
  14. Vega-Tables – 3:49
  15. Holidays – 2:33
  16. Wind Chimes – 3:06
  17. The Elements: Fire (Mrs. O'Leary's Cow) – 2:35
  18. Love to Say Dada – 2:32
  19. Good Vibrations – 4:13
Bonus tracks
  1. You're Welcome – 1:08
  2. Heroes and Villains (Stereo Mix) – 4:53
  3. Heroes and Villains Sections (Stereo Mix) – 7:16
  4. Vega-Tables Demo – 1:46
  5. He Gives Speeches – 1:14
  6. Smile Backing Vocals Montage – 8:30
  7. Surf's Up 1967 (Solo Version) – 4:09
  8. Psycodelic Sounds: Brian Falls into a Piano – 1:30
  9. Smile Retail Promo Advertisement (hidden track) - 1:02
  1. Our Prayer 'Dialog' (9/19/66) – 3:02
  2. Heroes and Villains: Part 1 – 3:08
  3. Heroes and Villains: Part 2 – 4:18
  4. Heroes and Villains: Children Were Raised (1/27/67) – 2:07
  5. Heroes and Villains: Prelude to Fade (2/15/67) – 3:42
  6. My Only Sunshine (11/14/66) – 6:52
  7. Cabin Essence (10/3/66) – 5:19
  8. Surf's Up: 1st Movement (11/4/66) – 4:55
  9. Surf's Up: Piano Demo (12/15/66) – 3:53
  10. Vega-Tables: Fade (4/12/67) – 5:25
  11. The Elements: Fire session (11/28/66) – 8:27
  12. Cool, Cool Water (Version 2) (10/26/67–10/29/67) – 3:32
  13. Good Vibrations Session Highlights – 8:20

The Smile Sessions (2xLP)

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Lato 1
  1. Our Prayer
  2. Gee
  3. Heroes and Villains
  4. Do You Like Worms (Roll Plymouth Rock)
  5. I'm in Great Shape
  6. Barnyard
  7. My Only Sunshine (The Old Master Painter / You Are My Sunshine)
  8. Cabin Essence
Lato 2
  1. Wonderful
  2. Look (Song for Children)
  3. Child is Father of the Man
  4. Surf's Up
Lato 1
  1. I Wanna Be Around / Workshop
  2. Vega-Tables
  3. Holidays
  4. Wind Chimes
  5. The Elements: Fire (Mrs. O'Leary's Cow)
  6. Love to Say Dada
  7. Good Vibrations
Lato 2
  1. You're Welcome (Stereo Mix)
  2. Vega-Tables (Stereo Mix)
  3. Wind Chimes (Stereo Mix)
  4. Cabin Essence (Session Highlights and Stereo Backing Track)
  5. Surf's Up (Session Excerpt and Stereo Mix)

The Smile Sessions box set edition (5xCD, 2xLP, 2x7" singles)

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Smile
  1. Our Prayer – 1:06
  2. Gee – 0:51
  3. Heroes and Villains – 4:53
  4. Do You Like Worms (Roll Plymouth Rock) – 3:36
  5. I'm in Great Shape – 0:29
  6. Barnyard – 0:48
  7. My Only Sunshine (The Old Master Painter / You Are My Sunshine) – 1:57
  8. Cabin Essence – 3:32
  9. Wonderful – 2:04
  10. Look (Song for Children) – 2:31
  11. Child is Father of the Man – 2:14
  12. Surf's Up – 4:12
  13. I Wanna Be Around / Workshop – 1:23
  14. Vega-Tables – 3:49
  15. Holidays – 2:33
  16. Wind Chimes – 3:06
  17. The Elements: Fire (Mrs. O'Leary's Cow) – 2:35
  18. Love to Say Dada – 2:32
  19. Good Vibrations – 4:13
Bonus tracks
  1. You're Welcome – 1:08
  2. Heroes and Villains (Stereo Mix) – 4:53
  3. Heroes and Villains Sections (Stereo Mix) – 7:16
  4. Vega-Tables Demo – 1:46
  5. He Gives Speeches – 1:14
  6. Smile Backing Vocals Montage – 8:30
  7. Surf's Up 1967 (Solo version) – 4:09
  8. Psycodelic Sounds: Brian Falls into a Piano – 1:30
  9. Smile Retail Promo Advertisement (hidden track) - 1:02
Our Prayer
  1. Our Prayer 'Dialog' (9/19/66) – 3:01
  2. Our Prayer (10/4/66) – 6:37
Heroes and Villains session (10/20/66)
  1. Heroes and Villains: Verse (Master Take) – 0:57
  2. Heroes and Villains: Barnyard (Master Take) – 1:12
  3. Heroes and Villains: I'm in Great Shape (10/27/66) – 4:59
  4. Heroes and Villains: Intro (Early Version) circa 12/66 – 0:35
Heroes and Villains session (1/3/67)
  1. Heroes and Villains: Do a Lot – 0:53
  2. Heroes and Villains: Bag of Tricks – 2:58
  3. Heroes and Villains: Mission Pak – 0:55
  4. Heroes and Villains: Bridge to Indians – 1:47
  5. Heroes and Villains: Part 1 Tag – 1:19
  6. Heroes and Villains: Pickup to 3rd Verse – 0:55
Heroes and Villains session (1/27/67)
  1. Heroes and Villains: Children Were Raised – 2:07
  2. Heroes and Villains: Part 2 (Cantina track) – 1:21
  3. Heroes and Villains: Whistling Bridge – 1:14
  4. Heroes and Villains: Cantina – 1:36
  5. Heroes and Villains: All Day – 2:19
  6. Heroes and Villains: Verse Edit Experiment – 0:48
Heroes and Villains session (2/15/67)
  1. Heroes and Villains: Prelude to Fade – 3:43
  2. Heroes and Villains: Piano Theme – 2:43
Heroes and Villains session (2/20/67)
  1. Heroes and Villains: Part 2 – 2:31
  2. Heroes and Villains: Part 2 (Gee) (Master Take) – 2:36
  3. Heroes and Villains: Part 2 Revised – 1:54
  4. Heroes and Villains: Part 2 Revised (Master Take) – 0:48
  5. Heroes and Villains: Part 3 (Animals) (Master Take) – 1:18
  6. Heroes and Villains: Part 4 – 2:36
  7. Heroes and Villains: Part Two (Master Take) (2/27/67) – 1:44
  8. Heroes and Villains: Fade (2/28/67) – 6:35
Heroes and Villains session (3/1/67)
  1. Heroes and Villains: Verse Remake – 4:16
  2. Heroes and Villains: Organ Waltz / Intro – 2:04
Heroes and Villains session (6/14/67)
  1. Heroes and Villains: Chorus Vocals – 0:48
  2. Heroes and Villains: Barbershop – 1:50
  3. Heroes and Villains: Children Were Raised (Remake) – 1:06
  4. Heroes and Villains: Children Were Raised (Master Take Overdubs Mix 1) – 0:26
  5. Heroes and Villains: Children Were Raised (Master Take a Cappella) – 0:27
Bonus tracks
  1. Heroes and Villains Piano Demo (incorporating I'm in Great Shape and Barnyard) (Wilson, Van Dyke Parks & Humble Harve Miller), KHJ Radio (11/4/66) – 4:17
  2. Psycodelic Sounds: Brian Falls into a Microphone (11/4/66) – 1:10
  3. Psycodelic Sounds: Moaning Laughing (11/4/66) – 1:09
Do You Like Worms session (10/18/66)
  1. Do You Like Worms: Part 1 – 5:21
  2. Do You Like Worms: Part 2 (Bicycle Rider) – 1:55
  3. Do You Like Worms: Part 3 – 2:43
  4. Do You Like Worms: Part 4 (Bicycle Rider) – 1:10
  5. Do You Like Worms: Bicycle Rider Overdubs (Heroes and Villains Part 2) (1/5/67) – 0:22
The Old Master Painter / You Are My Sunshine
  1. My Only Sunshine: Parts 1 & 2 (11/14/66) – 6:51
  2. My Only Sunshine: Part 2 (Master Take With Vocal Overdubs) (2/10/67) – 0:45
Cabin Essence session (10/3/66)
  1. Cabin Essence: Verse – 2:14
  2. Cabin Essence: Chorus – 2:28
  3. Cabin Essence: Tag – 2:31
Wonderful
  1. Wonderful (Version 1) (8/25/66) – 2:59
Wonderful (Version 2 Rock With Me, Henry) session (1/9/67)
  1. Wonderful (Version 2) – 3:25
  2. Wonderful (Version 2 Tag) – 2:54
  3. Wonderful (Version 3) (4/10/67?) – 2:41
Look (Song for Children)
  1. Look (8/12/66) – 4:52
Child is Father of the Man
  1. Child is Father of the Man (Version 1) (10/7/66) – 4:57
  2. Child is Father of the Man (Version 2) (10/11/66) – 5:38
Surf's Up
  1. Surf's Up: 1st Movement (11/4/66) – 4:54
  2. Surf's Up: Talking Horns (11/7/66) – 3:42
  3. Surf's Up: Piano Demo (Master Take) (12/15/66) – 3:52
I Wanna Be Around / Workshop (Friday Night)
  1. I Wanna Be Around (11/29/66) – 3:08
Vegetables sessions (4/4/67–4/11/67)
  1. Vegetables: Verse (Master Take Track) (4/4/67–4/11/67) – 2:02
  2. Vegetables: Sleep a Lot (Chorus) – 2:34
  3. Vegetables: Chorus 1 (Master Take) – 1:05
  4. Vegetables: 2nd Chorus (Master Take Track and Backing Vocals) – 1:03
  5. Vegetables: Insert (Part 4) (Master Take) – 0:37
  6. Vegetables: Crunching Session (hidden track) - 1:02
  7. Workshop Session (hidden track) - 1:40
Vegetables sessions (continued)
  1. Vegetables: Fade (4/12/67) – 5:25
  2. Vegetables: Ballad Insert (4/14/67) – 1:03
Holidays
  1. Holidays (9/8/66) – 7:32
Wind Chimes
  1. Wind Chimes (Version 1) (8/3/66) – 6:46
Wind Chimes (Version 2) session (10/5/66)
  1. Wind Chimes (Version 2) – 5:00
  2. Wind Chimes (Version 2 Tag) – 2:51
The Elements: Fire (Mrs. O'Leary's Cow)
  1. The Elements (Fire) (11/28/66) – 8:27
Da Da session (12/22/66)
  1. Da Da (Taped Piano Strings) – 1:00
  2. Da Da (Fender Rhodes) – 1:21
Love to Say Dada sessions (5/16/67–5/18/67)
  1. Love to Say Dada: Part 1 (5/16/67) – 1:22
  2. Love to Say Dada: Part 2 (5/17/67) – 1:57
  3. Love to Say Dada: Part 2 (Master Take) (5/17/67) – 1:21
  4. Love to Say Dada: Part 2 (Second Day) (5/18/67) – 2:00
Cool, Cool Water
  1. Cool, Cool Water (Version 1) (6/7/67) – 2:21
  2. Cool, Cool Water (Version 2) (10/26/67 & 10/29/67) – 3:31
Smile additional sessions
  1. You're Welcome (12/15/66) – 6:41
  2. You're With Me Tonight (6/6/67–6/7/67) – 2:46
  3. Tune X (3/3/67–3/31/67) – 2:18
  4. I Don't Know (1/12/67) – 3:03
  5. Three Blind Mice (10/15/65) – 2:11
  6. Teeter Totter Love (Jasper Dailey) (1/25/67 & 2/9/67) – 1:49
Bonus tracks
  1. Psycodelic Sounds - Underwater Chant (11/4/66) – 1:45
  2. Hal Blaine Vega-Tables Promo Session (11/16/66) – 1:28
  3. Heroes and Villains: Early Version Outtake Sections (1/67–2/67) – 5:04
  4. The Elements: Fire (Mrs. O'Leary's Cow) (Burning Wood Session) (hidden track) - 0:45
Good Vibrations sessions
  1. Good Vibrations: Gold Star 2/18/66 (The Pet Sounds Session) – 7:27
  2. Good Vibrations: Gold Star 4/9/66 – 6:57
  3. Good Vibrations: Western 5/4/66 (First Chorus) – 2:24
  4. Good Vibrations: Western 5/4/66 (Second Chorus & Fade) – 3:28
  5. Good Vibrations: Sunset Sound 5/24/66 (Part 1) – 1:20
  6. Good Vibrations: Sunset Sound 5/24/66 (Parts 2 & 3) – 1:45
  7. Good Vibrations: Sunset Sound 5/24/66 (Part 4) – 0:47
  8. Good Vibrations: Western 5/27/66 (Part C) – 3:32
  9. Good Vibrations: Western 5/27/66 (Chorus) – 3:04
  10. Good Vibrations: Western 5/27/66 (Fade Sequence) – 1:56
  11. Good Vibrations (Inspiration): Western 6/2/66 (Part 1) – 2:44
  12. Good Vibrations (Inspiration): Western 6/2/66 (Part 3) – 0:57
  13. Good Vibrations (Inspiration): Western 6/2/66 (Part 4) – 0:49
  14. Good Vibrations: Western 6/16/66 (Part 1) – 6:24
  15. Good Vibrations: Western 6/16/66 (Part 2 & Verse) – 1:06
  16. Good Vibrations: Western 6/16/66 (Part 2 Continued) – 5:55
  17. Good Vibrations: Western 6/18/66 (Part 1) – 1:10
  18. Good Vibrations: Western 6/18/66 (Part 2) – 5:03
  19. Good Vibrations (Persuasion): Western 9/1/66 – 1:49
  20. Good Vibrations: Western 9/1/66 (New Bridge) – 3:39
  21. Good Vibrations: Session Masters – 6:13
  22. Good Vibrations: Single Version Stereo Track – 3:49
  23. Good Good Good Vibrations (First Version With Overdubs) 3/66 – 3:41
  24. Good Vibrations: Alternate Edit 8/24/66 – 3:32
  25. Good Vibrations: Tape Rewind (hidden track) - 0:27
Lato 1
  1. Our Prayer
  2. Gee
  3. Heroes and Villains
  4. Do You Like Worms (Roll Plymouth Rock)
  5. I'm in Great Shape
  6. Barnyard
  7. My Only Sunshine (The Old Master Painter / You Are My Sunshine)
  8. Cabin Essence
Lato 2
  1. Wonderful
  2. Look (Song for Children)
  3. Child is Father of the Man
  4. Surf's Up
Lato 1
  1. I Wanna Be Around / Workshop
  2. Vega-Tables
  3. Holidays
  4. Wind Chimes
  5. The Elements: Fire (Mrs. O'Leary's Cow)
  6. Love to Say Dada
  7. Good Vibrations
Lato 2
  1. You're Welcome (Stereo Mix)
  2. Vega-Tables (Stereo Mix)
  3. Wind Chimes (Stereo Mix)
  4. Cabin Essence (Session Highlights and Stereo Backing Track)
  5. Surf's Up (Session Excerpt and Stereo Mix)

7" single 1

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Lato A
  • Heroes And Villains Part One
Lato B
  • Heroes And Villains Part Two

7" single 2

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Lato A
  • Vega-Tables
Lato B
  • Surf's Up

The Beach Boys Play Smile

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Nel 2011, iTunes ha reso disponibile in rete due playlist di brani registrati dai Beach Boys durante le sessioni per Smile.[40]

Versioni principali dei brani

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  1. Our Prayer (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  2. Heroes and Villains (Alternate Take) (Smiley Smile / Wild Honey)
  3. Do You Like Worms (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  4. Cabin Essence (20/20)
  5. Wonderful (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  6. Surf's Up (Surf's Up)
  7. Vegetables (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  8. Wind Chimes (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  9. Heroes and Villains (Intro) (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  10. I Love to Say Da Da (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  11. Good Vibrations (Smiley Smile)

Versioni alternative dei brani

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  1. Our Prayer (20/20)
  2. Heroes and Villains (Smiley Smile)
  3. Cabinessence (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  4. Wonderful (Smiley Smile)
  5. Surf's Up (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  6. Vegetables (Smiley Smile)
  7. Wind Chimes (Smiley Smile)
  8. Cool, Cool Water (Good Vibrations: Thirty Years of the Beach Boys)
  9. Good Vibrations (Early Take) (Smiley Smile / Wild Honey)
  1. ^ The SMiLE Sessions, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato l'11 novembre 2011.
  2. ^ Noel Murray, The Smile Sessions, su avclub.com, One Thirty BPM, 8 novembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  3. ^ Michael Roffman, The Smile Sessions, su consequence.net, Consequence, 3 novembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  4. ^ Alexis Petridis, The Smile Sessions, su guardian.co.uk, The Guardian, 27 ottobre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  5. ^ Mikael Wood, The Smile Sessions, su latimesblogs.latimes.com, Los Angeles Times, 31 ottobre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  6. ^ Riccardo Nuziale, SMiLE, su ondarock.it, Onda Rock, 1º novembre 2011. URL consultato il 24 marzo 2012.
  7. ^ Chase McMullen, The SMiLE Sessions, su onethirtybpm.com, One Thirty BPM, 9 novembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2011).
  8. ^ Tyler Kane, The SMiLE Sessions, su pastemagazine.com, Paste, 1º novembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  9. ^ Mark Richardson, The Smile Sessions, su pitchfork.com, Pitchfork, 2 novembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  10. ^ David Fricke, The Smile Sessions Box Set, su rollingstone.com, Rolling Stone, 1º novembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2011.
  11. ^ David Swanson, Smile Album Review, su ultimateclassicrock.com, Ultimate Classic Rock, 12 novembre 2011. URL consultato il 12 novembre 2011.
  12. ^ Smile - Brian Wilson, su metacritic.com. URL consultato l'11 novembre 2011.
  13. ^ The SMiLE Sessions - The Beach Boys, su metacritic.com. URL consultato l'11 novembre 2011.
  14. ^ Derk Richardson, Wilson's SMiLE / Brian Wilson finally finishes his 'teenage symphony to God', in The San Francisco Chronicle, 28 giugno 2011.
  15. ^ Brian Wilson in Songfacts
  16. ^ a b c Beach Boys - Smile :: Le pietre miliari di Onda Rock
  17. ^ Tom Nolan, The Beach Boys: A California Saga, in Rolling Stone, nº 94, 28 ottobre 1971.
  18. ^ Peter Ames Carlin, Catch a Wave: The Rise, Fall, and Redemption of the Beach Boys' Brian Wilson, Rodale, 25 luglio 2006, ISBN 978-1-59486-320-2
  19. ^ Carlin, 2006, pag. 117
  20. ^ Carlin, 2006, pp. 117, 119
  21. ^ Nolan, 1971
  22. ^ Peter Ames Carlin, Catch a Wave: The Rise, Fall, and Redemption of the Beach Boys' Brian Wilson, Rodale, 25 luglio 2006, pag. 117, ISBN 978-1-59486-320-2.
  23. ^ a b Leaf, David. Note interne della ristampa in CD dell'album (2001), pag. 7
  24. ^ a b c Bourhis, Hervé. Il piccolo libro rock, Banda Larga - Cooper, 2008, pag. 37, ISBN 978-88-7394-116-3
  25. ^ a b c Beautiful Dreamer: Brian Wilson and the Story of Smile
  26. ^ a b The Beach Boys - Mrs. O'Leary's Cow (The Elements-Fire) [Smile Version] - YouTube
  27. ^ a b In search of the perfect melody: SMiLE, su blogs.linn.co.uk. URL consultato il 22 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
  28. ^ Wilson, Brian. Gold, Todd. Wouldn't It Be Nice: My Own Story, Harpercollins, 1991, ISBN 0-06-018313-6
  29. ^ Frank Holmes su Sfgate.com
  30. ^ Assante Ernesto & Castaldo Gino, 33 dischi senza i quali non si può vivere, in Einaudi, pag.11 ISBN 978-88-06-18677-7 2007.
  31. ^ "The reasons that I didn't release Smile: (for) one, Mike didn't like it...he hated it. He hated it.", Brian Wilson, "Beautiful Dreamer: Brian Wilson & the Story of Smile", Warner Vision/LSL Productions, 2005
  32. ^ Holdship, Bill. Mojo, agosto 1993.
  33. ^ Derk Richardson, Brian Wilson finally finishes his 'teenage symphony to God', su sfgate.com, Hearst Communications Inc, 28 ottobre 2004. URL consultato l'8 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2008).
  34. ^ Secondo alcune fonti alla sessione in questione avrebbe preso parte anche Paul McCartney in procinto con i Beatles di pubblicare Sgt. Pepper's.
  35. ^ Carlin, Peter Ames. [Catch A Wave: The Rise, Fall & Redemption of the Beach Boys' Brian Wilson], p. 120.]
  36. ^ Abbott, Kingsley. The Beach Boys Pet Sounds, Arcana Editrice, 2004, pag. 51, ISBN 88-7966-364-X
  37. ^ The Smile Sessions review, su pitchfork.com.
  38. ^ Ed Christman, Beach Boys Engineer Mark Linett Talks 'Smile' Release, su Billboard, 11 marzo 2011. URL consultato il 10 ottobre 2011.
  39. ^ Ear Candy Mag interview with Brian Wilson (10-16-04), su earcandymag.com.
  40. ^ The Beach Boys Play Smile

Bibliografia

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  • (EN) Siegel, Jules. http://www.cafecancun.com/bookarts/wilson.htm[collegamento interrotto], Cheetah Magazine numero 1 (Ottobre 1967)
  • (EN) Priore, Domenic. Look, Listen, Vibrate, Smile: The Book about the Mysterious Beach Boys Album. (Surfin' Colours Hollywood, 1987)
  • (EN) Priore, Domenic. Smile: The Story of Brian Wilson's Lost Masterpiece. (Bobcat Books, 2007) ISBN 1-86074-627-6
  • (EN) Abbott, Kingsley. The Beach Boys Pet Sounds, Arcana Editrice, 2004, ISBN 88-7966-364-X
  • Bourhis, Hervé. Il piccolo libro rock, Banda Larga - Cooper, 2008, ISBN 978-88-7394-116-3

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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