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=== Feste Mariane tra storia, leggenda e verità ===
Ogni anno, quando cade la prima domenica di agosto, si venera la Madonna, negli anni pari la Madonna della Difesa, negli anni dispari la Madonna del Condoleo. Tuttavia, anticamente leciascuna delle due festività si celebravanocelebrava nellouna stessovolta all'anno,: la Madonna del Condoleo si venerava nel mese di aprile, all'ottava di [[Pasqua]], mentre la Vergine della Difesa nel mese di settembre.
Legate alla storia del quadro, sono quelle leggende che tra l'altro fanno parte della storia delle festività. Si narra che in forte tempo di pioggia, i contadini, vedendo andare a rotoli il proprio raccolto, si rivolsero alla Vergine della Difesa per far cessare l'abbondanza di acqua, e la Madonna, come per miracolo, esaudì le richieste dei contadini. In tempo, invece, di forte siccità, i contadini si rivolsero alla Vergine del Condoleo, fece piovere su tutto il paese. Anche oggi la Madonna di Condoleo è definita come "la Madonna che fa piovere".
 
La storia del quadro del CondoloeoCondoleo, invece, è piuttosto opaca e confusa. Scrive il giornalista, professor Francesco De Luca (Tribuna del Mezzogiorno del... 1959) che «le origini del quadro di Condoleo» - che egli definisce miracoloso, forse anche da testimone per avere insegnato in quegli anni nelle scuole di Scandale - « si perdono nella notte dei tempi; che indubbiamente le provenienza risale al tempo della persecuzione iconoclastica, quando sulle rive dei mari nostri si rinvenivano questi artistici quadri oriundi dalla [[Turchia]], e che sulle orme della leggenda di Madonna di Romania di Tropea e della Madonna Greca di [[Isola Capo Rizzuto]], il quadro della Vergine di Condoleo viene considerato dagli abitanti di Scandale, un dono della divina Provvidenza ed il sentimento d'iperdulia genera permanentemente un colloquio tra l'umano e il divino».
Gli anziani raccontano che il quadro della Vergine di Condoleo fu rinvenuto in località Stella, un po' più giù dell'attuale santuario a lei dedicato. Dopo il suo rinvenimento, il quadro fu portato nell'allora esistente chiesetta del cimitero, onde darle, qui, una più degna dimora. Ma per ben tre volte non fu trovato, ritrovandolo poi, ogni volta, nella sua prima dimora, alla Stella. Da ciò essi arguirono che La Madonna voleva le si costruisse una chiesa in detta località, così sorse il santuario del Condoleo.
Il racconto degli anziani parrebbe confortato dal fatto che esiste ancora oggi in località Stella, un po' a valle, a sinistra del santuario, il ruderorudere di un piccolo fabbricato. Ad un affrettato osservatore (e forse anche ad un osservatore più attento), pur a conoscenza dei fatti, non è dato ben capire se si tratti di una casupola di campagna oppure di una piccola, antica chiesa; oggi la struttura è quasi completamente diruta, restano le pareti. Si ritiene comunque che il medesimo abbia effettivamente accolto e custodito per primo, e per un certo periodo, il quadro della Vergine del Condoleo, allorché esso non vi era stato ancora rinvenuto dagli abitanti del luogo, e che ciò sia stato anche dopo, almeno fino a quando essi non si decisero a costruire a [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] il santuario del fondo Stella, sul colle detto in seguito Condoleo.
Il ruderorudere della prima dimora della Vergine è ubicato, sul pendio della collina, che è la più alta del Marchesato, dal lato prospiciente la [[Sila]], e in esso, un incavo geometrico leggermente rettangolare in senso verticale, su un muro paretale interno, sembra produrre esattamente il formato del quadro e lascia dunque pensare che esso sia stato il suo naturalnaturale e preciso posto di accoglimento, al tempo della persecuzione iconoclastica, quando una qualche mano ignota e devota ve lo riparò, e che quindi il medesimo fabbricato, a cui si è più propensi a dare un passato di luogo sacro, se non altro per il fatto che esso avrebbe appunto custodito, per molto tempo, l'immagine, possa esser stato, effettivamente, l'originaria dimora di Maria di Condoleo per tutto il tempo in quicui il quadro rimase pressoché sconosciuto al popolo di Scandale, pur essendo nei pressi del paese, e anche dopo: fino a quando, non fu costruito il santuario attuale.
A portare il quadro in suddetta località, potrebbero essere stati gli abitanti di Leonia, per salvarlo dagli arabi saraceni, all'epoca in cui questi rasero al suolo la loro città, mentre essi riparavano dall'attuale collina di [[San Leo]], su cucicui sorgeva Leonia, alle colline superiori. Come pure non si esclude che siano stati gli abitanti di Scandale Vecchio, per evitare che venisse trafugato o distrutto dagli spagnoli, che vennero a cappeggiarecapeggiare la rivolta dei contadini in [[Calabria]], o dai francesi che occuparono più tardi il paese, ed ai quali gli scandalesi opposero un'accanita resistenza, che pagarono col sangue. Il rinvenimento del quadro alla Stella non contraddirebbe, quindi, ma sarebbe anzi da collegarsi come fatto successivo all'ipotesi del professor De Luca.
In conclusione il quadro attuale, non può che non essere una copia dell'originale, di cui purtroppo non si hanno sicure tracce.
 
=== Sagra del Fico d'India ===