Isole Spratly
Le Isole Spratly (in tagalog: Kapuluan ng Kalayaan, in cinese: 南沙群岛, in pinyin: Nánshā Qúndǎo; in vietnamita: Quần Đảo Trường Sa), sono un arcipelago nel Mar Cinese Meridionale, giacente sul 10º parallelo, tra le coste delle Filippine, del Vietnam e del Brunei.
Isole Spratly | |
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Territorio a status conteso | |
Motivo del contenzioso | Rivendicato da: |
Situazione de facto | occupato militarmente da: |
Posizione della Cina | |
Sintesi della posizione | rivendicazione dell'intero arcipelago; occupazione militare di 9 scogliere; controllo indiretto di una decima scogliera |
Nome ufficiale | (ZH) 南沙群島 (pinyin: Nánshā Qúndǎo) |
Suddivisione amministrativa | sottoposte alla Autorità per le isole Paracelso, le isole Spratly e le isole Zhongsha, provincia di Hainan |
Posizione della Repubblica di Cina | |
Sintesi della posizione | rivendicazione dell'intero arcipelago; occupazione militare di 1 isola e di 1 scogliera |
Nome ufficiale | (ZH) 南沙群島 (pinyin: Nánshā Qúndǎo) |
Suddivisione amministrativa | parte della municipalità di Kaohsiung |
Posizione del Vietnam | |
Sintesi della posizione | rivendicazione dell'intero arcipelago; occupazione militare di 6 isole, 17 scogliere e 3 banchi |
Nome ufficiale | (VI) Quần Đảo Trường Sa |
Suddivisione amministrativa | parte della provincia di Khanh Hoa |
Posizione delle Filippine | |
Sintesi della posizione | rivendicazione di parte dell'arcipelago; occupazione militare di 7 isole e 3 scogliere; controllo indiretto di 4 scogliere; controllo de facto di 28 fra scogliere e banchi |
Nome completo | (TL) Kapuluan ng Kalayaan |
Suddivisione amministrativa | parte della Provincia di Palawan |
Posizione della Malaysia | |
Sintesi della posizione | rivendicazione di parte dell'arcipelago; occupazione militare di 1 isola artificiale, 5 scogliere ed 1 banco |
Nome ufficiale | (MS) Kepulauan Spratly |
Suddivisione amministrativa | parte dello Stato di Sabah |
Posizione del Brunei | |
Sintesi della posizione | rivendicazione di parte dell'arcipelago; ha incluso una scogliera nella sua Zona economica esclusiva, ma non la controlla militarmente |
Informazioni generali | |
Area | ~5 km² |
Popolazione | 299 ab. |
Continente | Asia |
Fuso orario | UTC+8 |
Status politico
modificaRicco di giacimenti petroliferi nei suoi fondali, l'arcipelago è composto da una trentina di isolotti e una quarantina di atolli, tutti di ridottissime dimensioni. È un territorio fondamentalmente inospitale, ma che desta grande interesse da parte degli Stati del sud-est asiatico per le sue risorse energetiche e per il suo interesse strategico; le sue isole sono infatti contese tra Vietnam, Filippine, Cina, Malaysia, Taiwan e Brunei.
Le Filippine hanno la porzione più estesa delle Spratly, mentre il Vietnam occupa il maggior numero di isole.
Attualmente sono numerose le concessioni rilasciate dal Vietnam a compagnie petrolifere occidentali e statunitensi per l'estrazione del greggio. Anche la Cina ha rilasciato delle concessioni alla statunitense Crestone Energy Corporation.
Isole artificiali cinesi
modificaSecondo le rilevazioni dei satelliti della DigitalGlobe e pubblicate sulla pagina web della Asia Maritime Transparency Initiative del Center for Strategic and International Studies di Washington[1] a giugno del 2015, la Cina aveva praticamente ultimato una pista d'atterraggio da 3 km costruita sull'isola artificiale, a sua volta creata dal nulla con sabbia, cemento e ferro dagli stessi cinesi, sulla barriera corallina conosciuta come Fiery Cross Reef, nochè ha costruito una base navale sull'isolotto denominato Subi Reef. L'azione ha suscitato le proteste degli USA e di tutti i paesi che avanzano pretese sull'area[2]. Nell'ottobre 2015 l'Amministrazione USA ha deciso di far effettuare alla US Navy una serie di pattugliamenti ravvicinati agli isolotti artificiali cinesi al limite delle 12 miglia nautiche, decisione che rappresenta un vero guanto di sfida nei confronti della Cina[3][4].
Geografia
modificaLe Spratly occupano un totale di 5 km² di terraferma e sono costituite da un centinaio di isole e isolotti sparsi in un'area di 410.000 km² del Mar Cinese Meridionale.
La suddivisione territoriale de facto è così realizzata:
- Vietnam, provincia di Khanh Hoa: 7 isole, 16 reef, 3 banchi (<0,40 km²)
- Cina, provincia di Hainan: 8 atolli (0 km²)
- Filippine, provincia di Palawan: 7 isole, 2 reef (0,84 km²)
- Malaysia, stato di Sabah: 1 isola artificiale, 5 reef, 1 banco sabbioso (0,06 km²)
- Repubblica di Cina (Taiwan), municipalità di Kaohsiung: 1 isola, 1 reef (0,46 km²)
- Brunei: 1 reef
Altre aree disabitate risultano controllate dalle Filippine, ma sono contese, altre ancora non sono occupate né controllate da alcuno Stato e risultano di ambigua assegnazione.
Letteratura
modificaNelle isole Spratly è ambientato il libro di Tom Clancy Quota periscopio, un saggio a cavallo tra fantapolitica e guerra.
Vengono citate anche nel libro di Jack Du Brul Operazione Vulcano.
Note
modifica- ^ http://amti.csis.org/sophistry-and-bad-messaging-in-the-south-china-sea/
- ^ Isole Spratly, nuove foto: pista militare cinese quasi ultimata nell'arcipelago conteso - Repubblica.it
- ^ Usa, pattuglie navali intorno alle isole artificiali cinesi. Si rischia una nuova escalation della tensione - Il Sole 24 ORE
- ^ Obama o Trump, la Cina se ne sbatte, e installa armi, artiglieria e sistemi di contraerea nelle isole artificiali del Mar Cinese Meridionale. URL consultato il 27 aprile 2018.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isole Spratly
Collegamenti esterni
modifica- Spratly, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Kenneth Pletcher, Spratly Islands, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236802542 · NDL (EN, JA) 00643944 |
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