Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani

impianto sportivo di Pisa

Lo stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani, nome sponsor Cetilar Arena, è lo stadio di calcio di Pisa. È situato nel quartiere di Porta a Lucca e ospita le partite di calcio del Pisa.

Arena Garibaldi-Romeo Anconetani
Cetilar Arena
Veduta aerea dello stadio
Informazioni generali
StatoItalia (bandiera) Italia
UbicazioneVia Antonio Rosmini, 12
56123 Pisa (PI)
Inizio lavori1919
Inaugurazione26 ottobre 1919
Ristrutturazione1982, 1990, 2007-2009, 2020
ProprietarioPisa
Intitolato aRomeo Anconetani
Informazioni tecniche
Posti a sedere14 869 (10 000 omologati)
Strutturapianta ellittica
CoperturaTribuna
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105 × 68 m
Uso e beneficiari
CalcioPisa
Italia (4 incontri)
Mappa di localizzazione
Map

L'Arena prima del calcio

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Arena Federighi.

Prima che il terreno fosse rilevato dal Pisa S.C., l'arena era adibita ad anfiteatro e ippodromo per manifestazioni di vario genere, dal 1807 al 1882, con il nome di Arena Federighi. Proseguì l'attività fino al 1896 con il nome di arena Garibaldi.[1]

Il calcio pisano prima dell'Arena

modifica

Prima del 1919, nel primo decennio di vita della società calcistica di Pisa, vennero utilizzati vari campi da gioco. Prima di imporsi come realtà cittadina, il Pisa Sporting Club era una realtà rionale, una delle tante squadre dei quartieri della città, e inizialmente giocava sul terreno della Piazza d'Armi, attuale Cittadella Vecchia. Con il crescente numero di tifosi e dopo essersi imposta come squadra principale della Città, la squadra usò anche i campi del velodromo Stampace (davanti alla chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno) e del Campo Abetone, inaugurato il 4 novembre del 1914. Il campo Abetone fu utilizzato fino al 1919.[2][3]

Lo stadio di Pisa

modifica

Dopo una partita di prova contro il Livorno, di cui non si conosce la data precisa, lo stadio venne inaugurato il 26 ottobre 1919. Si trattava di un semplice campo da gioco, in quanto le gradinate non erano costituite da una struttura fissa.[4]

In seguito, il Comune di Pisa acquistò il terreno ed eseguì dei lavori di ammodernamento della struttura, con tribuna coperta con tettoia e gradinate in legno, progettate dall'architetto Federigo Severini, con una capienza intorno ai 7 000 spettatori. Lo stadio fu inaugurato nuovamente l'8 novembre del 1931 con il nome di "Campo del Littorio"[5][6] alla presenza del Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena.[7] In quella occasione si disputò l'amichevole PisaEmpoli, terminata 3-1 in favore del Pisa.[8] Alla caduta del fascismo, lo stadio riprese il nome di Arena Garibaldi.

Durante la seconda guerra mondiale, l'Arena fu occupata dagli alleati che vi fecero un ospedale da campo, il 7029°.[9] Tra il 1947 e il 1949, a seguito della distruzione del Ponte di Mezzo, ricostruito nel 1950, vi venne ospitata la manifestazione storica del Gioco del Ponte.[10]

Nel 1959, a causa dell'inagibilità dello Stadio dei Pini di Viareggio, vi è stata disputata la finale del Torneo di Viareggio.[11]

Alla fine degli anni cinquanta venne costruita la Curva Nord, mentre la costruzione della Curva Sud venne completata con la promozione del Pisa in Serie A del 1968.[12]

Nel 1978 venne chiuso l'anello col prolungamento delle due curve a ridosso della tribuna e della gradinata. Nell'estate del 1982 Romeo Anconetani fece ristrutturare la vecchia tribuna coperta, abbattendo la copertura originaria.[8][13] Lo stadio è arrivato, tra il 1982 e il 1994, a ospitare fino a 35 000 spettatori.[14]

L'ultima ristrutturazione avvenne nell'estate del 1990, in vista del ritorno in Serie A. Vennero compiuti lavori di ristrutturazione generale dell'impianto, con l'installazione di nuove torri faro per un'illuminazione più omogenea del campo di gioco, l'abbassamento di tutti i settori e la demolizione della pista di atletica, che hanno portato l'Arena Garibaldi alla capienza di circa 25 000 posti.

Dopo il fallimento del Pisa Sporting Club la struttura per qualche anno è caduta in disuso. La Curva Nord rimase chiusa fino al 6 aprile del 1997, giorno del derby Pisa-Livorno. Più di metà della Curva Sud è da allora inagibile.

Nel 1998 ha ospitato il terzo turno preliminare della UEFA Champions League 1998-1999 tra l'Inter e i Lettoni dello Skonto Riga.[15]

Nel 1999, a seguito della scomparsa del tifoso Maurizio Alberti, la Curva Nord è stata intitolata alla sua memoria.[16][17]

Il 9 dicembre 2001, poi, lo stadio è stato cointitolato a Romeo Anconetani. Il nuovo nome dell'impianto è " Arena Garibaldi - Stadio Romeo Anconetani". Il 14 luglio del 2002 è stata apposta una targa commemorativa.[18]

 
L'Arena vista dalla Torre di Pisa.

Il 23 aprile 2005, a seguito della scomparsa di Gianluca Signorini, gli è stata intitolata la Gradinata.[19]

In occasione del ritorno del Pisa in Serie B, nel 2007 lo stadio ha subito dei lavori di messa a norma, soprattutto nella Curva Nord, settore popolare dei tifosi pisani, che è stata ampliata di circa 2 000 posti a seguito di numerose richieste di biglietti per quel settore. L'ampliamento è avvenuto mediante l'installazione di seggiolini colorati nella parte inferiore della curva, mentre gli altri settori sono rimasti uguali nella loro capienza. Nel 2007 è stato installato anche un nuovo tabellone luminoso, che tuttavia è caduto in disuso a seguito del fallimento del Pisa nel 2009; successivamente è stato rivestito con pannelli pubblicitari.[20]

Per volere dell'allora presidente pisano Luca Pomponi, nel 2009 il tunnel degli spogliatoi, gli spogliatoi stessi e gli uffici sono stati ristrutturati ed è stata realizzata la "Galleria del Centenario", con una rassegna di gigantografie riassuntive della storia societaria, poste nel corridoio dei sotterranei dello stadio.[21]

Nel 2015 l'Arena ha ospitato per la seconda volta nella sua storia la finale del Torneo di Viareggio 2015.[22]

Nel corso della stagione 2019-2020 la struttura ha subito degli interventi che hanno portato la capienza a 9500 posti e successivamente fino a 9942.[23]

Il 31 luglio 2024 lo stadio assume il nome sponsor di Cetilar Arena.[24]

Progetti futuri

modifica

La posizione dello stadio, inglobato nel centro cittadino e quindi fonte di disagi, nei giorni d'impiego, per i residenti del quartiere di Porta a Lucca, è da taluni giudicata inadeguata alle moderne esigenze per un impianto sportivo di tale entità. In ragione di ciò, è stata avanzata l'idea di costruire un nuovo stadio nella zona industriale di Ospedaletto, alla periferia sud-est della città, contestualmente all'edificazione di un villaggio polisportivo, servito anche da una nuova stazione ferroviaria; l'Arena verrebbe pertanto demolita, con ridestinazione del terreno all'edilizia residenziale.

Il progetto del nuovo stadio fu inserito nel programma elettorale 2008-2013 del candidato a sindaco Marco Filippeschi, risultato poi eletto, ma rimase lettera morta. Cinque anni dopo, in vista delle elezioni amministrative del 2018, venne invece avanzata la proposta di una profonda ristrutturazione dell'impianto esistente.[25]

Eventi sportivi

modifica

Incontri della nazionale italiana

modifica
 
Scorcio verso la curva nord dall'interno della tribuna coperta

Lo stadio Arena Garibaldi è stato sede di quattro incontri amichevoli della nazionale di calcio dell'Italia:[26][27] il 23 settembre 1987 contro la Jugoslavia, terminato con il punteggio di 1-0 in favore degli Azzurri; il 22 febbraio 1989 contro la Danimarca, terminato anch'esso con il punteggio di 1-0 in favore dell'Italia; 10 febbraio 1999, contro la Norvegia, conclusasi 0-0; il 6 giugno 2009, contro la Irlanda del Nord, terminato 3-0 in favore dei padroni di casa.

Coppa Mitropa 1985-1986

modifica
Pisa
17 novembre 1985
Finale
Pisa  2 – 0
referto
  DebrecenArena Garibaldi (10.870 spett.)
Arbitro:   Matusik

Coppa Mitropa 1987-88

modifica
Pisa
30 maggio 1988
Finale
Pisa  3 – 0
referto
  Váci IzzoArena Garibaldi
Arbitro:   Liska

3º Turno Preliminare Champions League 1998-1999

modifica
Pisa
12 agosto 1998, ore 20.30 CEST
3º turno preliminare
Inter4 – 0
referto
SkontoArena Garibaldi (20000 spett.)
Arbitro:   Stuchlik

  1. ^ S.Carlesi, p. 141-144.
  2. ^ R. Stefanelli, p. 24-36.
  3. ^ M. Bufalino, J.Piotto, p. 10-17.
  4. ^ A.Melis, F.Vasarelli, p. 25-26.
  5. ^ Ass. Cento, p. 145-146.
  6. ^ F. Bellonzi.
  7. ^ R. Stefanelli, p. 40.
  8. ^ a b M. Bufalino, J.Piotto, p. 204.
  9. ^ R.Castelli, p. 179.
  10. ^ A.Melis, F.Vasarelli, p. 30.
  11. ^ Torneo di Viareggio, la finale sarà a Livorno (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015)..
  12. ^ A.Melis, F.Vasarelli, p. 52.
  13. ^ A.Melis, F.Vasarelli, p. 35.
  14. ^ Ass. Cento, p. 148.
  15. ^ Inter Sonto Riga, su storiainter.com.
  16. ^ M. Bufalino, J.Piotto, p. 205.
  17. ^ archivio di Michele Bufalino, su pisanellastoria.it.
  18. ^ Ass. Cento, p. 146.
  19. ^ M. Bufalino, J.Piotto, p. 217.
  20. ^ Ass. Cento, p. 150.
  21. ^ M. Bufalino, J.Piotto, p. 219.
  22. ^ Viareggio finale Inter-Verona, 14 febbraio 2015.
  23. ^ Michele Bufalino, Come si è arrivati alla capienza attuale, in La Nazione, 2 novembre 2023. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  24. ^ La Cetilar Arena è realtà, su pisasportingclub.com, 31 luglio 2024.
  25. ^ Il nuovo Stadio di Pisa sorgerà a 200m dalla Torre, su Archiportale, 4 settembre 2018. URL consultato il 2 novembre 2023.
  26. ^ da Archivio pisanellastoria.it di Michele Bufalino.
  27. ^ M. Bufalino, J.Piotto, p. 470-479.

Bibliografia

modifica
  • F. Bellonzi, Numero Unico celebrativo dell'inaugurazione del nuovo stadio del Littorio, 1931 (gc. Andrea Vallerini)
  • Michele Bufalino e Jacopo Piotto, Pisa 1909, 100 Pisa, un punto per ripartire, CLD Libri, 2009.
  • Sergio Carlesi, Oltre la Rete, Pisa, Pacini editore, 1982.
  • Renzo Castelli e A.Gaggini, Il sogno nerazzurro, Pisa, Tacchi editore, 1985.
  • Alberto Zampieri e Fabio Vasarelli, 100 anni di calcio neroazzurro a Pisa, Pisa, Edizioni ETS, 2009, ISBN 88-467-1981-6.
  • Alessandro Melis e Fabio Vasarelli, L'Arena Garibaldi Stadio Romeo Anconetani, collana Mirabilia pisana, Pisa, Edizioni ETS, 2007, ISBN 88-467-1924-7.
  • Roberto Stefanelli, Il Pisa fa 90, Mariposa Editrice, 1999.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica