Nell'araldica anglosassone, con il termine stain (che si può tradurre con onta o chiazza) si indica una famiglia di colori o smalti non standard (morato, sanguigno e tanné), che vengono usati solamente nell'araldica post-medievale per denotare un aumento disonorevole, anche se è raro usarli. Nell'araldica britannica, comunque, questi smalti vengono utilizzati eccezionalmente, oltre a essere usati nelle livree.[1]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Morato.

Il morato è un colore tendente al bruno[2], in particolare un rosso violaceo noto agli anglosassoni come murrey[3], che ha lo stesso etimo del termine italiano, il latino mōrus[4].

Sanguigno

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Sanguigno (araldica).

Il sanguigno (dal latino sanguis, 'sangue')[5] è un colore rosso sangue.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tanné.

Il tanné (da una variante francese tane)[6] (chiamato anche tenné o cannellato) è un colore marrone arancio.

Esempi storici

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  • L'Università del Galles, fondata nel 1893, adottò uno stemma argent on a fesse murrey three medieval lamps Or all within a bordure of the second charged with eight mullets of the third ("d'argento, alla fascia di morato, caricata di tre lampade medievali d'oro; alla bordura del secondo, caricata di otto stelle del terzo").[7]
  • La bandiera della seconda repubblica spagnola, adottata nel 1931, era un tricolore di rosso, oro e morato (roja, amarilla y morada).[8]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Fox-Davies (1909), pp. 72-73.
  2. ^ Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971.
  3. ^ Mario Hazon, Grande dizionario Hazon Garzanti, 30ª ed., Milano, Garzanti, 1982 [1961].
  4. ^ murrey, in Oxford Dictionaries. URL consultato l'11 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2012).
  5. ^ sanguine, in Oxford Dictionaries. URL consultato l'11 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
  6. ^ tenné, in Oxford Dictionaries. URL consultato l'11 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2015).
  7. ^ Arms and Crest, su wales.ac.uk, University of Wales. URL consultato l'11 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2021).
  8. ^ Decreto del Gobierno Provisional de la República de 27 de abril de 1931

Bibliografia

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