Stazione di Traves

La stazione di Traves è una fermata ferroviaria della ferrovia Torino-Ceres. Serve il comune di Traves, nella città metropolitana di Torino.

Traves
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàTraves
Coordinate45°16′18.13″N 7°26′12.29″E
Altitudine515 m s.l.m.
Lineeferrovia Torino-Ceres
Storia
Stato attualeSenza traffico
Attivazione1915
Caratteristiche
Tipofermata passante di superficie
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana (1º gennaio 2024)

Precedemente gestita dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT), dal 1 gennaio 2024 è gestita da Rete Ferroviaria Italiana (RFI).[1]

È stata costruita secondo il progetto dell'ing. Alberto Scotti nel 1915 ed è la versione ridotta delle altre quattro stazioni maggiori della tratta montana della ferrovia Torino-Ceres, Lanzo, Germagnano, Pessinetto e Ceres.

Impianti

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La stazione è un edificio di due piani con tetto in legno a falde e copertura in lose ed una pensilina in legno con copertura in lose addossata alla costruzione. È in muratura di mattoni e cemento armato. Il piazzale della stazione era dotato in origine di 2 binari, uno di corsa e uno di incrocio[2], ridotti al solo binario di corsa dopo la riapertura del tronco Germagnano-Ceres nel 2008.

Movimento

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SFM di Torino
Linea SFM A
   Ceres
   Mezzenile
   Pessinetto
   Losa
   Traves
   Funghera
   Germagnano
   Lanzo Torinese
   Balangero
   Mathi
   Villanova Grosso
   Nole
   Cirié

La stazione è servita dagli autobus sostitutivi della linea SFM A che comprono la tratta ferroviaria attualmente sospesa Germagnano-Ceres.

Servizi

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La stazione dispone di:

  •   Servizi igienici
  1. ^ Circolare Territoriale RFI TO 1/2024, su normativaesercizio.rfi.it.
  2. ^ Bertolini e Sorrentino, La Torino-Ceres. I fabbricati viaggiatori, testo a p. 94 e fig. 90 a p. 101.

Bibliografia

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  • Clara Bertolini e Giovanni Sorrentino, La Torino-Ceres. I fabbricati viaggiatori, in La Canavesana e la Torino-Ceres. Storia e realtà di due ferrovie in concessione, Coordinatore: Clara Bertolini, 2ª ed., Torino, CELID, 1988 [1986], pp. 93-102, ISBN 88-7661-145-2.

Altri progetti

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