Stefano Mugnai

politico italiano

Stefano Mugnai (Firenze, 27 dicembre 1969) è un politico italiano.

Stefano Mugnai

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
- Forza Italia - Berlusconi Presidente (dal 27/03/2018 al 27/05/2021)
- Coraggio Italia (dal 27/05/2021 al 23/06/2022)
- Gruppo misto componente: Non iscritti (dal 23/06/2022 al 28/06/2022)
Vinciamo Italia - Italia al Centro con Toti (dal 28/06/2022)
CircoscrizioneToscana
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoItalia al Centro (dal 2022)
In precedenza:
DC (fino al 1994)
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2021)
CI (2021-2022)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàIstituto Cesare Alfieri
ProfessioneFunzionario pubblico

Biografia

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Consegue la maturità scientifica nel 1989 e si laurea in Scienze Politiche nel 1993 presso l'Istituto Cesare Alfieri.[1]

La sua carriera politica ha inizio all'interno della Democrazia Cristiana[2] come responsabile giuridico della direzione del Consiglio comunale di Terranuova Bracciolini.[1]

Nel 1999 Mugnai si candida a sindaco di Terranuova Bracciolini a capo della lista di centro-destra "Vivere insieme Terranuova",[2] ma viene sconfitto dal rivale di centro-sinistra.

Nel 2006 è nominato responsabile della sezione di Forza Italia di Valdarno.[1][2] Nel 2008 entra nella giunta regionale di Forza Italia, con delega alla formazione.[2]

Alle elezioni regionali toscane del 2010 è eletto consigliere del Popolo della Libertà.[1]

Candidato presidente della Toscana del centrodestra alle elezioni regionali del 2015, ottiene il 9,10% classificandosi al 4º posto[3] Nel giugno successivo è nominato coordinatore regionale di Forza Italia.[4], venendo quindi confermato consigliere regionale.

Alle elezioni politiche del 2018 è eletto deputato nel gruppo parlamentare Forza Italia e diventa vice capogruppo alla Camera. Di conseguenza, l'11 aprile dello stesso anno viene sostituito nel consiglio regionale da Maurizio Marchetti.[2]

Con le elezioni regionali in Toscana del 2020 alle porte, si dimette da coordinatore di Forza Italia per alcune divergenze sui candidati da presentare.[5]

Il 27 maggio 2021 seguente aderisce a Coraggio Italia, il nuovo partito fondato dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro insieme al presidente della Liguria Giovanni Toti e a numerosi parlamentari di diversa provenienza (M5S, Forza Italia, Cambiamo!-Popolo Protagonista, Lega e Centro Democratico); Mugnai viene scelto come vicepresidente vicario del gruppo alla Camera [6] e dal 18 novembre è membro della direzione nazionale e coordinatore del partito in Toscana.[7]

Il 23 giugno 2022 abbandona Coraggio Italia e, insieme ad altri sei ex membri del partito, aderisce all'associazione "Vinciamo Italia" costituita da Marco Marin [8][9] con cui il 28 giugno formano la componente "Vinciamo Italia - Italia al Centro con Toti".

Vita privata

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È cresciuto nel comune di Terranuova Bracciolini e vi ha abitato fino al 2004.[2] È sposato e ha due figli.[2]

  1. ^ a b c d Giulio Gori, Un pacificatore per gli azzurri (ma a Rossi ha fatto le pulci), Corriere Fiorentino, 17 aprile 2015. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato il 16 agosto 2015).
  2. ^ a b c d e f g Mugnai Stefano, su consiglio.regione.toscana.it. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato il 30 aprile 2018).
  3. ^ Archivio Storico delle Elezioni, su interno.gov.it, Ministero degli Interni. URL consultato il 30 aprile 2018.
  4. ^ Coordinamento Forza Italia regione Toscana, su forzaitalia.it, Forza Italia. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato il 30 aprile 2018).
  5. ^ Regionali - Le liste: il ritorno di Azzollini (e della lista Mastella), il massone e i leghisti col bonus tolti in corsa. I nomi: tra cambi casacca e impresentabili, su Il Fatto Quotidiano, 22 agosto 2020. URL consultato il 18 settembre 2020.
  6. ^ Composizione del gruppo CORAGGIO ITALIA, su camera.it, 27 maggio 2021. URL consultato il 27 maggio 2021.
  7. ^ Coraggio Italia, il partito di Brugnaro: con i vice Toti, Marin, Quagliarello nominata la direzione nazionale
  8. ^ Coraggio Italia si scioglie e Toti corteggia Di Maio, su today.it, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
  9. ^ Coraggio Italia implode, effetto Di Maio su partito Brugnaro, su adnkronos.com, 23 giugno 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.

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