Stomatepia pindu

specie di pesce

Stomatepia pindu, comunemente noto come Pindu, è una specie di ciclidi haplochromini endemica del lago Barombi Mbo nel Camerun occidentale, in pericolo di estinzione.

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Stomatepia pindu
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaCichlidae
SottofamigliaPseudocrenilabrinae
TribùHaplochromini
GenereStomatepia
SpecieS. pindu
Nomenclatura binomiale
Stomatepia pindu
Trewavas, 1972 [2]

Descrizione

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Il pindu presenta normalmente un colore nero intenso, che si schiarisce durante il periodo riproduttivo e ancor di più se l'esemplare è stressato. Entrambi i sessi sono simili nel colore. Il corpo è allungato, con testa appuntita e un naso con una bocca relativamente grande. È abbastanza robusto, avendo una profondità del corpo pari al 30,0-37,0% della sua lunghezza. Il sistema di linee laterali sulla testa è notevolmente ingrandito e spesso si evidenzia una serie di macchie scure lungo i lati. La taglia massima osservata per i maschi è di 9.1 centimetri.[2][3]

Distribuzione e habitat

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È endemico del Lago Barombi Mbo, un lago vulcanico con un diametro di appena 3 miglia nel Camerun occidentale[4] dove solo i primi 40 metri contengono livelli di ossigeno accettabili per ospitare la vita dei vertebrati.[3]

Abitudini

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È un pesce predatore e, secondo quanto riferito, è anche un cleptoparassita del granchio d'acqua dolce Potamon africanus.[2] La deposizione delle uova del pindu è un processo piuttosto semplice: una coppia di pesci lascia il banco principale per deporre le uova direttamente sul substrato, senza costruuire alcun tipo di raschiamento o nido. La femmina depone le uova, il maschio le feconda e poi le femmine le raccolgono in bocca dove vengono trattenute per 3-4 settimane, un comportamento tipico di molte specie di ciclidi, detti incubatori orali.[4]

Minacce

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È minacciato a causa dell'inquinamento e della sedimentazione dovuti alle attività umane. È potenzialmente minacciato anche da grandi emissioni di anidride carbonica (CO2) provenienti dal fondo del lago (vedi lago Nyos),[1] sebbene gli studi indichino che Barombo Mbo non ha quantità eccessive di questo gas,[5] e anche dall'estrazione dell'acqua per rifornire la città in crescita di Kumba e dall'introduzione di specie non autoctone.[4] Tuttavia al momento non ci sono specie ittiche introdotte sul lago Barombi Mbo e la pesca commerciale è vietata.

  1. ^ a b (EN) Moelants, T. (2010), Stomatepia pindu, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 30 novembre 2020.
  2. ^ a b c (EN) Stomatepia pindu, su FishBase. URL consultato il 30 novembre 2020.
  3. ^ a b "Stomatepia pindu of Barombi Mbo, Cameroon", su Cichlid-forum.com. URL consultato il 23-11-2016.
  4. ^ a b c "Stomatepia pindu", su Seriously Fish. URL consultato il 23-11-2016.
  5. ^ Freeth, S.J.; C.O. Ofoegbu; and K.M. Onuoha (1992). Natural Hazards in West and Central Africa, pp. 50—51. ISBN 978-3-663-05239-5

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