Strada statale 472 Bergamina

strada provinciale italiana

L'ex strada statale 472 Bergamina (SS 472), ora strada provinciale ex strada statale 472 (SP ex SS 472) in provincia di Bergamo[3] e in provincia di Lodi[4] e strada provinciale cremonese ex strada statale 472 Bergamina (SP CR ex SS 472)[5] in provincia di Cremona, è una strada provinciale italiana che si sviluppa per intero in Lombardia.

Strada Statale 472
Bergamina
Denominazioni precedentiStrada statale 472 Bergamina
Denominazioni successiveStrada provinciale ex strada statale 472 Bergamina (in provincia di Bergamo e in provincia di Lodi)
Strada provinciale cremonese ex strada statale 472 Bergamina (in provincia di Cremona)
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Lombardia
Dati
ClassificazioneStrada provinciale
InizioTreviglio (BG)
FineInnesto su SS 9 dir, presso Lodi
Lunghezza25,538[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/07/1964 - G.U. 206 del 24/08/1964[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 2001 la gestione è passata alla Provincia di Bergamo, alla Provincia di Cremona e alla Provincia di Lodi)

Percorso

modifica

Inizia a Treviglio, in viale Merisio, dall'incrocio con la strada statale 11 Padana Superiore, attraversa l'abitato lungo viale Piave e oltrepassata la linea ferroviaria Milano-Venezia, si snoda verso sud su un tracciato che tocca i centri di Casirate d'Adda e Arzago d'Adda; la strada entra dunque in provincia di Cremona, passa vicino al comune di Agnadello e attraversa Pandino (dopo il quale interseca la ex strada statale 415 Paullese) e Dovera. Tale tratta ospitò, fra il 1879 e il 1920 il binario della tranvia Lodi-Treviglio-Bergamo.

Entrata nel Lodigiano, la strada arriva in pochi chilometri a Lodi, dove originariamente si innestava sulla ex strada statale 235 di Orzinuovi ed ora si innesta sulla tangenziale est di Lodi.

La strada statale 472 venne istituita nel 1964 con il seguente itinerario: "Innesto strada statale n. 11 «Padana Superiore» a Treviglio - Innesto strada statale n. 235 «di Orzinuovi» a Lodi."[2]

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Bergamo, della Provincia di Cremona e della Provincia di Lodi per le tratte territorialmente competenti[6].

Secondo il rapporto ACI Localizzazione degli incidenti stradali 2006, pubblicato nel 2008, l'arteria risultava la strada statale più pericolosa della provincia di Bergamo, con un rapporti morti/km tra i più alti d'Italia.

  1. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lombardia (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  2. ^ a b Decreto ministeriale dell'1/07/1964
  3. ^ Classificazione e qualificazione funzionale della rete viaria provinciale (XLS), su provincia.bergamo.it, Provincia di Bergamo. URL consultato il 14 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2007).
  4. ^ Tabella A - Categoria strade provinciali, su google.it, Provincia di Lodi. URL consultato il 14 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2006).
  5. ^ Piano della viabilità - 10. La classificazione funzionale delle strade (PDF) [collegamento interrotto], su provincia.cremona.it, Provincia di Cremona, p. 4.
  6. ^ L.R. 5 gennaio 2000, n. 1 (art. 3, comma 118), su consiglionline.lombardia.it, Regione Lombardia. URL consultato il 14 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica