Studio op. 10 n. 6 (Chopin)

composizione musicale di Fryderyk Chopin

Lo Studio op. 10 n. 6 in Mi bemolle minore è stato scritto da Fryderyk Chopin probabilmente nel 1830.[1]

Studio op. 10 n. 6
CompositoreFryderyk Chopin
TonalitàMi bemolle minore
Tipo di composizioneStudio
Numero d'operaOp. 10
Epoca di composizione1830
Pubblicazione(op. 10) Schlesinger, Parigi, 1833
F. Kistner, Lipsia, 1833
Wessel, Londra, 1833
DedicaFranz Liszt (come op. 10)
Durata media3 min.
Organicopianoforte

Lo Studio in Mi bemolle minore è totalmente differente dai cinque precedenti, tanto da non sembrare nemmeno un vero Studio; gli aspetti più impegnativi, tecnici o virtuosistici, sono infatti assenti e il brano è stato denominato in diversi modi dagli studiosi: Lirica, Elegia o anche «fratello dei Notturni per la sua passione contenuta e la sua malinconia».[2] Lo Studio è emotivamente intenso, ma contenuto e Casella ha scritto che «è molto difficile concepire un'elegia più severa e sobria di questo Studio»[3] Se l'aspetto di difficoltà tecnico-virtuosistiche non è presente, non altrattanto si può dire per quelle stilistiche e interpretative del brano; l'ottenere una particolare sonorità, sfruttando le diverse potenzialità dello strumento e rendere il particolare fraseggio richiesto dall'autore, non sono elementi interpretativi facili da realizzare.[4]

Studio op. 10 n. 6

Il brano è costruito su tre livelli sonori da eseguirsi in modo differenziato seppure contemporaneamente; le due parti melodiche, una indicata Con molta espressione, l'altra Sempre legatissimo, devono essere suonate con grande partecipazione; la voce superiore dalla melodia intensamente mesta si sovrappone a quella intermedia, sinuosa, e sono entrambe completate, ottenendo un aspetto di profonda tristezza, dalle sonorità cromatiche espresse dalla mano sinistra.[5] Questa realizzazione polifonica è dovuta a una costruzione armonica nuova e inconsueta per l'epoca, tanto da far pensare già a Debussy[4] o ancora a un'anticipazione del wagneriano Tristano e Isotta[5]

  1. ^ A parte i primi tre di cui si ha notizia certa, non si hanno documentazioni sulle date esatte di composizione degli Studi op. 10, sono comunque stati scritti fra il 1829 e il 1832. (Gastone Belotti, Chopin, Torino, EDT, 1984)
  2. ^ André Lavagne, Parigi, Hachette, 1969
  3. ^ Alfredo Casella, Frédéric Chopin. Studi per pianoforte, Milano, Ed. Curci, 1946
  4. ^ a b Gastone Belotti, Chopin, Torino, EDT, 1984
  5. ^ a b Mieczysław Tomaszewski, Studi op. 10

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Controllo di autoritàVIAF (EN177223895 · LCCN (ENno98031027 · GND (DE300644612 · BNF (FRcb148181920 (data) · J9U (ENHE987007579181705171
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