Suffissi elativi irregolari
Nella lingua italiana, sono presenti 3 suffissi elativi irregolari per la formazione di superlativi assoluti in alcuni aggettivi, secondo il loro calco latino:
- -entissimo (-entissimus):
- benedicentissimo, beneficentissimo, benevolentissimo, magnificentissimo, maledicentissimo, maleficentissimo, malevolentissimo, munificentissimo;
- -errimo (-errimus):
- acerrimo, asperrimo, celeberrimo, celerrimo, integerrimo, miserrimo, pigerrimo, pulcherrimo, sacerrimo, saluberrimo, teterrimo, uberrimo;
- -illimo (-illimus):
- facillimo, simillimo, umillimo
La maggior parte di questi superlativi è però affiancata da una forma "regolare" in -issimo, che va man mano sostituendosi: di fatto solo pochi aggettivi oggi sono ancora di uso corrente, la maggior parte sono solitamente segnalati dai dizionari come letterari o obsoleti.
-entissimo
modificaI superlativi formati col suffisso -entissimo sono soltanto 8[1], derivanti da latini in -entissimus forma relativa degli aggettivi terminanti in dicus, ficus e volus[2], resi in italiano da -dico (che dice)[3], -fico (che fa)[4] e -volo (che vuole)[5].
Superlativo | aggettivo | uso | etimo |
---|---|---|---|
Benedicentissimo | benèdico | obs. | BENEDICENTĬSSIMUS da BENĔDICUS |
Benevolentissimo | benevolo | corr. | BENEVOLENTĬSSIMUS da BENĔVOLUS |
Beneficentissimo | benefico | corr | BENEFICENTĬSSIMUS da BENĔFICUS |
Magnificentissimo | magnifico | corr. | MAGNIFICENTĬSSIMUS da MAGNĬFICUS |
Maledicentissimo | malèdico | lett. | MALEDICENTĬSSIMUS da MALĔDICUS |
Maleficentissimo | malefico | corr. | MALEFICENTĬSSIMUS da MALĔFICUS |
Malevolentissimo | malevolo | corr. | MALEVOLENTĬSSIMUS da MALĔVOLUS |
Munificentissimo | munìfico | corr | MUNIFICENTĬSSIMUS da MUNIFICUS |
Di uso corrente ma non comune, spesso si sostituisce il superlativo organico di benevolo e benefico con forme analitiche tipo "molto + aggettivo" (es. molto benevolo), e difatti tali aggettivi vengono talvolta segnalati dai dizionari erroneamente come difettivi del superlativo, che verrebbe invece preso a prestito da grado relativo, rispettivamente, di beneficente e benevolente.
Di fatto esistono in italiano numerosi superlativi terminanti "entissimo", come ad esempio nutrientissimo, ma si tratta in questi casi di normali superlativi regolati, ottenuti aggiungendo -issimo all'aggettivo base terminante in -ente, il suffisso che indica lo stato o la condizione d'essere indicata dall'aggettivo o dal sostantivo di origine latina considerato, in questo caso nutriente. Nel caso di questi superlativi terminanti in -entissimo, quindi, si ha la coincidenza di due forme relative, come sottolinea Serianni, quella irregolare dagli aggettivi indicati nella tabella e quella regolarmente in -issimo degli aggettivi: benedicente, beneficente, benevolente, magnificente, mal(e)dicente, mal(e)ficente, mal(e)volente, munificente.
-errimo
modificaI superlativi formati col suffisso -errimo sono soltanto 12,[1] derivanti da latini in -errimus forma relativa degli aggettivi terminanti in -er[2]. Alcuni non figurano nemmeno più nei dizionari, perché totalmente in disuso o marcati come obsoleti o letterari; altri, invece, hanno assunto un significato autonomo, distaccandosi dal loro stato di superlativo, diventando aggettivi indipendenti.
Superlativo | aggettivo | uso | variante | etimo |
---|---|---|---|---|
Acerrimo | acre | corr. | - | ACĔRRIMUS da ĀCER (stessa radice di acero) |
Asperrimo | aspro | corr. | asprissimo | ASPĔRRIMUS da ASPĔR (stessa radice di asperità) |
Celeberrimo | celebre | corr. | - | CELEBĔRRIMUS da CĔLEBER |
Celerrimo | celere | lett. | celerissimo | CELERRĬMUS da CĔLER |
Integerrimo | integro | corr. | - | INTEGĔRRIMUS da ĬNTEGER |
Miserrimo | misero | corr. | miserissimo | MISĔRRIMUS da MĬSER |
Pigerrimo | pigro | lett./obs. | pigrissimo | PIGĔRRIMUS da PĬGĔR |
Pulcherrimo | pulcro (bello) | obs. | (bellissimo) | PULCHĔRRIMUS da PULCHĔR |
Sacerrimo | sacro | lett./obs. | ? | SACĔRRIMUS da SĂCĔR (stessa radice di sacerdote) |
Saluberrimo | salubre | corr. | - | SALUBĔRRIMUS da SALŪBER |
Teterrimo | tetro | lett. | tetrissimo | TAETĔRRIMUS da TAETĔR |
Uberrimo | ùbere (fertile) | obs. | (fertilissimo) | ŪBĔRRIMUS da ŪBĔR (stessa radice di ubertoso) |
* corr. corrente; lett. letterario; obs. obsoleto
Molti superlativi in -errimo sono ancora d'uso corrente, tuttavia si assiste sempre più frequentemente alla loro sostituzione con forme regolati, terminanti in -issimo, oppure con forme analitiche, del tipo molto celere; con una tendenza delle prime a sostituirsi al superlativo in ogni contesto, mentre delle seconde solo laddove l'aggettivo assume il suo significato più proprio così da lasciare le forme in -errimo in quei contesti in cui il significato dell'aggettivo risulta più figurativo o astratto.[6] Si ha così, che mentre che un odore si definisce solitamente «molto acre», un nemico è invece «acerrimo»; questo fenomeno ha portato anche ad una progressiva e parziale separazione del significato di alcuni superlativi in -errimo da quelli del loro aggettivo di grado positivo, e pure, in alcuni casi, la perdita della consapevolezza nel parlante del loro grado relativo: succede, infatti, che frasi quali «il più acerrimo nemico»[7] (letteralmente un superlativo relativo di un superlativo assoluto) siano ormai frequenti e sentite come regolari, tanto da essere presenti pure in opere letterarie già agli inizi del '900
«- Sissignore. Eccomi qua, - disse il Chiàrchiaro, accostando la seggiola. - Non solo le farò vedere che lei non capisce niente; ma anche che lei è un mio mortale nemico. Lei, lei, sissignore. Lei che crede di fare il mio bene. Il mio più acerrimo nemico!...»
Più completa è invece la scomparsa delle forme ormai di uso solo letterario, mentre forme come pigerrimo e sacerrimo risultano ormai oscure e incomprensibili al parlante medio; tuttavia se si è però già assodata una forma sostituiva per il superlativo assoluto della parola pigro, non così semplice potrebbe essere il caso dell'aggettivo sacro, per cui paiono esserci oggi tre opzioni: sacrissimo, sacrosanto e santissimo. La prima è spesso contestata, e dato l'ambito solitamente religioso in cui se ne fa uso il dizionario Sabatini suggerisce «sacrosanto» [8] quale superlativo ufficioso; mentre possibile ma forse non del tutto corretto potrebbe essere l'uso di santissimo, in quanto già superlativo assoluto di santo.
-illimo
modificaI superlativi formati col suffisso -illimo sono soltanto 3,[1] derivanti da latini in -illimus, forma relativa degli aggettivi terminanti in -ilis[2]. Tutte le forme in -illimo sono ormai considerate arcaiche.
Superlativo | aggettivo | uso | varianti | etimo |
---|---|---|---|---|
Facìllimo | facile | obs./lett. | facilissimo | FACĬLLIMUS da FĂCILIS |
Simìllimo | simile | lett. | similissimo | SIMĬLLIMUS da SĬMILIS |
Umìllimo | umile | obs./lett. | umilissimo | HUMĬLLIMUS da HUMĬLIS |
Note
modifica- ^ a b c L'elenco dei superlativi terminanti in - entissimo, -errimo e -illimo è rintracciabile nel GRADIT (Tullio De Mauro, Grande dizionario italiano dell'uso. Torino, UTET, 2000. ISBN 9788802066431); [fonte online dal forum Cruscate.
- ^ a b c Particolarità dei comparativi e superlativi Archiviato l'8 novembre 2008 in Internet Archive. su inter nos
- ^ Da -dicus corradicale di dicĕre 'dire'.
- ^ Da -ficus, corradicale di facĕre 'fare'.
- ^ Da -volus da vĕlle 'volere'.
- ^ Annunziata Marzano. Superlativi irregolari in -errimo ed -entissimo Archiviato il 14 maggio 2006 in Internet Archive. in Materiali didattici sull'elativo
- ^ Segnala infatti Gabrieli «...nell'uso di molto attenuato il valore di superl., si incontra a volte anche il superl. relativo il più acèrrimo »
- ^ Il Sabatini indica «sacrosanto» come superlativo di sacro