Movimiento Sumar

partito politico spagnolo
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Il Movimiento Sumar o più semplicemente Sumar (SMR) è un partito politico spagnolo di sinistra fondato il 31 maggio 2023 da Yolanda Diaz.[3] Il partito fa parte della coalizione omonima nata per partecipare alle elezioni generali del 2023.

Movimiento Sumar
LeaderYolanda Díaz
PresidenteMarta Irene Lois González
StatoSpagna (bandiera) Spagna
SedeC/ San Raimundo n.º 12, 1º D, Madrid
AbbreviazioneSMR
Fondazione22 marzo 2022
(associazione)
31 maggio 2023
(partito politico)
IdeologiaPlurinazionalismo[1]
Democrazia economica[2]
CollocazioneSinistra
CoalizioneSumar
Seggi Congresso
10 / 350
(2023)
Seggi Senato
0 / 265
(2023)
Seggi Europarlamento
1 / 61
(2024)
Colori     Fucsia
Slogan(ES) Por un nuevo país
Sito webmovimientosumar.es/ e movimientosumar.es/ca/

A seguito dell'uscita di Pablo Iglesias dalla politica nel maggio 2021, il ministro del lavoro e dell'economia sociale e, dal luglio 2021, vicepresidente del governo Yolanda Díaz è diventata ampiamente considerata il probabile successore di Iglesias come candidato alla presidenza del governo alle successive elezioni politiche.[4][5] Il partito Sumar nasce principalmente con lo scopo di dissociarsi dall'immagine negativa di Podemos che i media avevano creato[6], oltre ad approfittare della valutazione positiva della Díaz, la candidata con il miglior punteggio tra i cittadini secondo il CIS.[7][8]

La piattaforma ha offerto un anticipato campione di unità durante un atto che si è tenuto il 13 novembre 2021 con la partecipazione di diverse donne rappresentanti dei diversi spazi politici chiamati ad aderire: la stessa Díaz, l'ex sindaca di Barcellona Ada Colau, l'ex vicepresidente valenciana Mónica Oltra, la leader dell'opposizione di Madrid Mónica García.[9] La piattaforma di sinistra è stata accolta con favore anche dal primo ministro Pedro Sánchez in modo che il suo governo possa mantenere ed espandere la sua maggioranza nelle prossime elezioni.[10]

Dopo il suo rinvio a seguito della crisi internazionale scatenata dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, il 18 maggio dello stesso anno è stato annunciato che la piattaforma sarebbe stata provvisoriamente ribattezzata "Sumar"[11], il suo lancio formale è stato previsto dopo le elezioni regionali andaluse del 2022.[12] Il 24 maggio 2022 il nome e il logo della piattaforma sono stati registrati presso l'Ufficio di registrazione spagnolo.[13]

Il 23 settembre 2022 sono stati presentati i diversi gruppi di lavoro attraverso i quali verrà preparato il programma elettorale per le elezioni del 2023, nonché le persone che coordineranno tali gruppi, tra cui Fernando Salinas, Yayo Herrero, Joaquín Sevilla e lo scrittore Bernardo Atxaga.[14]

In occasione delle elezioni del 2023 il Movimiento Sumar ha fondato una coalizione insieme ad altri partiti, tra i quali: Podemos, Izquierda Unida, Catalunya en Comú, Más Madrid/Más País, Compromís, Iniciativa per Catalunya Verds, Equo.

Il 24 ottobre 2023 Sumar e il PSOE raggiungono un accordo per un governo di coalizione e il 16 novembre vota la fiducia per Pedro Sanchez, con l'inizio del suo terzo governo il partito esprime 4 ministri tra cui la stessa Diaz.[15]

Ideologia

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Sumar si identifica come un partito democratico delle forze politiche progressiste che ha come finalità la costruzione di un solido stato sociale e di diritto. Ricerca ed esalta l'uguaglianza sociale e la transizione ecologica. Nelle istituzioni europee mira alla costruzione di un'Europa sociale e ambientalista.[16]

  1. ^ [1]
  2. ^ [2]
  3. ^ (ES) Sumar se registra como partido político para "agrupar" dentro a 15 formaciones y figuras independientes, su ELMUNDO, 30 maggio 2023. URL consultato il 6 luglio 2023.
  4. ^ (ES) Iván Gil, Yolanda Díaz, de abogada laboralista a designada por Iglesias para su relevo, su elconfidencial.com, 15 marzo 2021. URL consultato il 6 luglio 2023.
  5. ^ (ES) 20minutos, Yolanda Díaz se viste de candidata y comienza a diseñar una nueva plataforma para las elecciones de 2023, su www.20minutos.es - Últimas Noticias, 10 ottobre 2021. URL consultato il 6 luglio 2023.
  6. ^ (ES) Natalia Junquera, El PP ganará las elecciones, pero no lograría gobernar si Díaz agrupa a Podemos en Sumar el 23-J, su El País, 5 giugno 2023. URL consultato il 6 luglio 2023.
  7. ^ (ES) Marta Monforte Jaén, Unidas Podemos prepara ya su distanciamiento del PSOE y asume que su marca electoral puede restar en la papeleta, su infoLibre, 12 ottobre 2021. URL consultato il 6 luglio 2023.
  8. ^ (ES) Yolanda Díaz confirma que lanzará una plataforma que trascienda a Podemos, IU y el 15-M, su El Español, 30 settembre 2021. URL consultato il 6 luglio 2023.
  9. ^ (ES) Ana Cabanillas, Díaz, Colau, Oltra y García exhiben una alternativa de izquierdas el 13 de noviembre en València, su elperiodicodeespana, 4 novembre 2021. URL consultato il 6 luglio 2023.
  10. ^ (ES) Juanma Romero, Sánchez apremia a la unión de la izquierda del PSOE para agrupar el voto frente a la derecha, su elperiodico, 18 ottobre 2021. URL consultato il 6 luglio 2023.
  11. ^ (ES) Ana Cabanillas, ‘Sumar’: Yolanda Díaz lanza su plataforma para emanciparse de Podemos, su elperiodicodeespana, 18 maggio 2022. URL consultato il 6 luglio 2023.
  12. ^ (ES) Miguel Ángel Rodríguez, Yolanda Díaz arranca su proceso de escucha después de las elecciones andaluzas: "Me lanzo en coche por España", su elperiodicodeespana, 9 maggio 2022. URL consultato il 6 luglio 2023.
  13. ^ (ES) Alberto Ortiz, África Gelardo Arrebola, Yolanda Díaz registra el nombre y el logo de 'Sumar', su plataforma política, su elDiario.es, 24 maggio 2022. URL consultato il 6 luglio 2023.
  14. ^ (ES) Yolanda Díaz da a conocer al equipo de Sumar: catedráticos, filósofos y técnicos, su ElHuffPost, 23 settembre 2022. URL consultato il 6 luglio 2023.
  15. ^ Redazione di Rainews, Spagna, Sanchez resta premier: "Il governo sarà legittimo, democratico e costituzionale", su RaiNews, 16 novembre 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  16. ^ Statuto Movimiento Sumar (PDF), su movimientosumar.es. URL consultato il 9 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2023).

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Collegamenti esterni

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