Suore adoratrici del Santissimo Sacramento

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le suore adoratrici del Santissimo Sacramento sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

La congregazione trae origine da quella fondata a Bergamo nel 1882 da Francesco Spinelli con l'aiuto di Geltrude Comensoli.[2]

Rimasto coinvolto nel 1889 in un fallimento e vistosi sequestrare tutti i beni, Spinelli si rifugiò con alcune suore a lui fedeli in una casa di Rivolta d'Adda intestata a suo fratello e nel 1892 la congregazione si ritrovò così divisa in due rami: quello di Bergamo diretto dalla Comensoli e quello di Rivolta guidato da Spinelli. Il ramo di Rivolta venne approvato come congregazione autonoma dal vescovo di Cremona nel 1897.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode l'11 dicembre 1926 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 27 febbraio 1932.[2]

Attività e diffusione

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Le adoratrici si dedicano all'istruzione, alle opere parrocchiali e ad altre attività a favore di carcerati, tossicodipendenti, malati terminali e vittime della prostituzione.[3]

Oltre che in Italia, sono presenti in Africa (Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Senegal)[4] e America del Sud (Argentina, Colombia):[5] la sede generalizia è a Rivolta d'Adda.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 436 religiose in 59 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1527.
  2. ^ a b c Paolo Calliari, DIP, vol. I (1974), coll. 118-120.
  3. ^ Il disagio ha un volto, su suoreadoratrici.it. URL consultato il 7-7-2009 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  4. ^ Comunità in Africa, su suoreadoratrici.it. URL consultato il 7-7-2009 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  5. ^ Comunità in America Latina, su suoreadoratrici.it. URL consultato il 7-7-2009 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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