Svegliati amore mio

miniserie televisiva italiana del 2021

Stefano Macchi

Svegliati amore mio
PaeseItalia
Anno2021
Formatominiserie TV
Generedrammatico
Puntate3
Durata100 min (puntata)
Lingua originaleitaliano
Rapporto16:9
Crediti
RegiaSimona Izzo, Ricky Tognazzi
SoggettoSimona Izzo, Ricky Tognazzi, Matteo Bondioli, Roberta Colombo
SceneggiaturaSimona Izzo, Matteo Bondioli, Roberta Colombo
Interpreti e personaggi
FotografiaSimone Zampagni
MontaggioIan Degrassi
MusicheMaurizio De Angelis
ScenografiaNino Formica (scenografia), Roberta Amodio, Anna Forletta (arredamento)
CostumiPaola Marchesin
TruccoAlessandra Venzi (trucco), Mirella Conte, Chantal Cecchini (acconciature)
ProduttoreLoredana Ricci
Produttore esecutivoMarco De Angelis, Nicola De Angelis, Fabio Castaldi
Casa di produzioneRTI, Fabula Pictures
Prima visione
Dal24 marzo 2021
Al7 aprile 2021
Rete televisivaCanale 5

Svegliati amore mio è una miniserie televisiva italiana in tre puntate, diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, e trasmessa in prima visione assoluta su Canale 5 dal 24 marzo al 7 aprile 2021.[1]

La miniserie narra la storia di Nanà, la cui vita cambia per sempre quando sua figlia Sara si ammala improvvisamente di leucemia. La scoperta di altri casi simili le fa intuire che la causa risiede nelle polveri sottili emesse dalla Ghisal, un'acciaieria dove suo marito Sergio lavora da vent'anni. Affiancata in particolare dalla dottoressa Placido e dal giornalista Stefano, Nanà si batte affinché la verità venga a galla, coinvolgendo prima le altre madri e poi tutta la comunità.[2][3][4][5]

Le vicende narrate traggono spunto da una storia vera.[6]

Puntate

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Titolo Prima TV
1 Prima puntata 24 marzo 2021
2 Seconda puntata 31 marzo 2021
3 Terza puntata 7 aprile 2021

Prima puntata

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Porto Sant'Ignazio, giugno 2002. La dodicenne Sara ha un malore durante una gara di nuoto, a seguito del quale sviene ed entra in coma, venendo ricoverata in terapia intensiva. Nanà, madre di Sara, legge il diario della figlia e scopre che una sua amica, Brigida, è stata male; parlando direttamente con Maddalena, la madre di Brigida, che abita vicino alla Ghisal Acciai (l'acciaieria dove Sergio, marito di Nanà, lavora da vent'anni), Nanà scopre che la bambina è morta in sei mesi a causa di un linfoma.

Sara si risveglia, ma gli accertamenti rivelano che soffre di leucemia e che deve essere sottoposta alla chemioterapia; nel frattempo Sara fa amicizia con Lorenzo, figlio di Luisa, che soffre di linfoma al sangue. Nanà scopre che al Ferraccio, il quartiere dove si trova l'acciaieria, sono morti numerosi bambini. Ettore Tagliabue, il direttore senza scrupoli dell'acciaieria, assegna il posto di nuovo capo-servizio della manutenzione a Domenico Giuliani, un vecchio amico di Nanà e Sergio che per diverso tempo ha lavorato in Polonia. Sergio, che necessita di un aumento di stipendio e al quale originariamente era destinato il posto, rimane deluso dal comportamento egoista di Domenico. Nanà rinfaccia a Domenico il tradimento sia nei confronti dell'amico che nei confronti di lei stessa, al tempo in cui erano fidanzati.

Nanà invita a cena la dottoressa Manuela Placido, che le mostra tutte le diagnosi dei suoi pazienti, sia morti che sopravvissuti: quasi tutti abitavano al Ferraccio, quartiere fatto costruire appositamente dalla Ghisal per gli operai. All'inizio sembrava una cosa buona, ma è troppo vicino all'acciaieria, che emette polveri rossastre di ferro ricche di diossina (sette chili per ogni abitante all'anno) che si insinua nei polmoni delle persone: è per questo che Manuela aveva aperto lì un ambulatorio che è stato fatto chiudere da Paolo Torelli, il direttore sanitario dell'ospedale Santa Lucia, che è anche il suo ex marito. Manuela non ha denunciato perché necessitava di prove come testimonianze dei malati e dei parenti: le mamme dei pazienti hanno paura che denunciando il fatto i loro mariti verranno licenziati, e quindi preferiscono tacere. Il mattino seguente, Sergio scopre le cartelle e rimane sconvolto all'idea che la figlia possa essersi ammalata a causa del suo lavoro. Successivamente, Sergio e il giovane collega Emilio rischiano la vita nel tentativo di salvare l'altoforno della Ghisal per evitare un disastro ambientale a causa di un'imprudenza di Domenico.

  • Ascolti: telespettatori 3 814 000 – share 16,1%.[7]

Seconda puntata

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Dopo l'incidente all'altoforno 5, Domenico viene sostituito da Sergio e licenziato da Tagliabue, il quale incarica il suo autista Pietro di dare una lezione all'uomo dopo la dura discussione intercorsa tra i due. Una sera Domenico, giunto nei pressi del faro dove nelle vicinanze si trova per caso anche Sergio, dopo aver accettato il fatto che Nanà lo detesta e dopo essersi ubriacato, viene avvicinato da un uomo che sembra conoscere, e la mattina seguente viene trovato il suo cadavere. Il commissario Caputo inizia ad indagare e ascolta Nanà e Sergio, sospettando di quest'ultimo.

Intanto il giornalista Stefano Roversi (il quale aveva ricevuto una breve chiamata da Domenico poco prima della sua morte) viene allontanato dal giornale per cui lavora dopo aver accusato il direttore Giannuzzo di essere al soldo della Ghisal, e inizia a indagare con Nanà sui casi dei bambini che si sono ammalati al Ferraccio. Giannuzzo informa Tagliabue del coinvolgimento nell'inchiesta della dottoressa Placido, e a sua volta Tagliabue informa Torelli (del quale finanzia l'ospedale). Nanà e Stefano incontrano enormi difficoltà nel condurre l'inchiesta, dato il rifiuto di parlare sia dei malati che dei loro parenti; anche il parroco don Luigi si mostra restio a parlarne ai fedeli durante la messa.

Sara, uscita dal Santa Lucia per recuperare una piantina insieme a Lorenzo, sviene sotto la pioggia.

  • Ascolti: telespettatori 3 586 000 – share 14,7%.[8]

Terza puntata

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Sergio conferma al commissario Caputo di aver minacciato di morte Domenico nello spogliatoio, come raccontato da Carlo Mottini. Quando Sara si risveglia assiste a un attacco di Lorenzo poiché le masse tumorali stanno schiacciando il suo cuore; poco dopo l'amico le muore tra le sue braccia. Al funerale del ragazzo Nanà prende parola e fa un'invettiva contro l'acciaieria, riuscendo a portare dalla sua parte le famiglie dei giovani che poi raccontano le loro storie a Stefano e alla dottoressa Placido; anche Ramona confida all'amica di essersi curata a Napoli per un tumore al seno. L'inchiesta del giornalista finalmente viene pubblicata ma Sergio rimprovera la moglie per le possibili ripercussioni; difatti ha un duro scontro con Tagliabue, e alla sera i Santoro trovano una scritta minacciosa sul muro di casa. Nel frattempo Sara è tornata a casa dopo essere stata dimessa.

In una conferenza stampa Tagliabue, con al suo fianco il dottor Torelli, si difende e annuncia che querelerà Nanà, la dottoressa Placido, Stefano e il suo editore. Dopo aver parlato con Tagliabue, il procuratore dispone gli arresti domiciliari per Sergio sospettato della morte di Domenico. Nonostante ciò, Nanà, Stefano, la dottoressa Placido e le “mamme d'acciaio” protestano davanti alla Ghisal al grido «Giù le mani dai bambini» e «Noi vogliamo vivere», mentre nella fabbrica è in corso la visita di una delegazione del governo che però decide di andarsene. Tagliabue affronta i manifestanti ma si arrende quando arriva Sergio con in mano la lettera d'addio di Domenico, in cui accusava il capo di aver risparmiato sulla manutenzione per arricchirsi, e tutta la contabilità sommersa che ha recuperato dalla sua cassaforte. Tagliabue viene arrestato e processato per disastro ambientale insieme alla proprietà, Torelli viene sospeso e sostituito dalla Placido alla direzione sanitaria dell'ospedale, Dini viene incaricato della bonifica della fabbrica, mentre Sara può finalmente tornare a nuotare per la felicità dei suoi genitori.

  • Ascolti: telespettatori 3 543 000 – share 15,2%.[9]

Produzione

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Le riprese, girate tra Roma, Fiumicino (vecchio Faro), Ostia, Colleferro e Torre Astura, sono iniziate l'11 settembre 2020 e si sono concluse a inizio dicembre; erano previste delle riprese anche in Puglia, ma a causa delle restrizioni per l'emergenza COVID-19 si è deciso di girare la fiction interamente nel Lazio. Prima di assumere il titolo definitivo Svegliati amore mio, la fiction era stata intitolata Cuore d'acciaio, L'acciaio nel cuore e La donna del vento.[2][4][5]

«Cerchiamo di fare rumore su una vicenda contemporanea, che interessa tante comunità che vivono e respirano l’inquinamento causato dalle acciaierie. Le polveri incidono sulla salute delle persone, soprattutto dei più piccoli: è evidente e dimostrabile. Questa storia accende una luce su una situazione complessa, con la straziante problematica di dover scegliere tra salute e lavoro.»

«Ci è sembrata una storia necessaria e urgente da raccontare. Per renderla al meglio ci siamo documentati sui danni provocati dall'inquinamento industriale, abbiamo incontrato medici e responsabili delle associazioni che combattono contro chi diffonde i veleni, e assistono chi è coinvolto in questo dramma. Tutto questo arriva dopo l'esperienza de L'amore strappato, realizzato sempre per Mediaset, e sempre con Sabrina: una serie che ha riscosso un grande successo di pubblico. Nella serie Sabrina era il simbolo della lotta di quei genitori, spesso inascoltati, che si battono per riavere i propri figli, ingiustamente strappati dalle loro braccia e affidati in adozione ad altre famiglie. Qui abbiamo ancora una volta Sabrina nel ruolo di una madre coraggio che, con la forza di una leonessa ferita ma la voce spezzata dall'emozione, cerca di convincere altre mamme a unirsi a lei, per combattere contro chi attenta alla vita dei loro figli e della loro famiglia. Una lotta difficile che la vedrà confliggere anche con suo marito.
Il titolo Svegliati amore mio non è solo la preghiera di una madre di fronte al sonno comatoso di sua figlia ma un grido d'allarme a tutta la comunità spesso sopita e rassegnata e, speriamo, un monito che svegli le coscienze di chi manovra il destino dell'umanità. La vicenda è ambientata in un Sud Italia non specificato, proprio perché il problema è nazionale, anzi, globale. La serie è ambientata nel 2002, anno in cui non si aveva ancora la totale contezza di quanto potessero essere letali le polveri emesse dalle aziende siderurgiche. All'epoca, nessuno ancora perseguiva i colpevoli, sebbene alcuni operassero in aperto contrasto con le norme, già vigenti, sulle emissioni provocate dagli impianti industriali.»

Colonna sonora

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La colonna sonora è stata composta da Maurizio De Angelis. Orchestrazione, programmazione e realizzazione elettronica sono di Maurizio De Angelis, Luigi Lombardi d'Aquino e Francesco Marchetti, affiancati da Leonardo Spinedi (violino), Luca Pincini (violoncello) e Sylvia Pagni (fisarmonica). Le musiche sono eseguite dalla Roma Film Orchestra diretta da Alessandro Molinari. La sigla di apertura delle tre puntate è E tu come stai? di Claudio Baglioni, mentre quella di chiusura è Let me stay next to you di Danny Bronzini.[11] La canzone Fai rumore di Diodato è stata usata nel secondo trailer promozionale.[11][12]

  1. ^ Svegliati amore mio: in prima visione assoluta su Canale 5, su Mediaset Play, 12 marzo 2021. URL consultato il 22 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2021).
  2. ^ a b Federica Pogliani, Arriva la fiction SVEGLIATI, AMORE MIO con Sabrina Ferilli, TvSerial, 4 febbraio 2021. URL consultato il 17 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2021).
  3. ^ Stefania Zizzarri, Vi racconto il coraggio di una madre, in TV Sorrisi e Canzoni, n. 11, Arnoldo Mondadori Editore, 16 marzo 2021, pp. 18-21.
  4. ^ a b Mr. Odo, Svegliati amore mio: tutte le informazioni sulla nuova fiction di Canale 5, TvChi, 15 febbraio 2020. URL consultato il 17 marzo 2021.
  5. ^ a b Sandro Compagnoni, Colleferro, Sabrina Ferilli, Ettore Bassi e Francesco Arca sul set de “La donna del Vento”, Monti Prenestini, 29 ottobre 2020. URL consultato il 17 marzo 2021.
  6. ^ Daniela Seclì, La storia vera di Nanà di Svegliati amore mio, a chi è ispirato il personaggio di Sabrina Ferilli, Fanpage.it, 24 marzo 2021. URL consultato il 25 marzo 2021.
  7. ^ Stefania Stefanelli, Ascolti TV | Mercoledì 24 marzo 2021. Svegliati Amore Mio parte dal 16.1% e vince. Mia e il Leone Bianco 14.5%, Rocco Schiavone 10.3%, Chi l’ha Visto 10%, la finale di IgT su TV8 6.4%, Davide Maggio, 25 marzo 2021. URL consultato il 25 marzo 2021.
  8. ^ Davide Maggio, Ascolti TV | Mercoledì 31 marzo 2021. BOOM Sciarelli su Denise Pipitone (15.2%). Vince la Nazionale (21.7%), debutto scarso per la Ventura (5.1%), Svegliati Amore Mio in calo (14.7%), Davide Maggio, 1º aprile 2021. URL consultato il 1º aprile 2021.
  9. ^ Mattia Buonocore, Ascolti TV | Mercoledì 7 aprile 2021. Svegliati Amore Mio chiude al 15.2%, Chi l’ha Visto 13.8%. Floppa Game of Games (3.7%), Zona Bianca parte dal 3.8%, Davide Maggio, 8 aprile 2021. URL consultato l'8 aprile 2021.
  10. ^ a b Carola Proto, Svegliati amore mio: Anticipazioni della Prima Puntata della miniserie con Sabrina Ferilli, Comingsoon.it, 24 marzo 2021. URL consultato il 25 marzo 2021.
  11. ^ a b La colonna sonora di Svegliati amore mio, serie tv con Sabrina Ferilli, trasmessa su Canale 5 dal 24 marzo 2021: la sigla, le musiche e le altre canzoni (promo inclusa), Nuove Canzoni. URL consultato il 1º aprile 2021.
  12. ^ Valeria Morini, Diodato e l’uso di Fai rumore in Svegliati amore mio, il cantante fa chiarezza, Fanpage.it, 23 marzo 2021. URL consultato il 1º aprile 2021.

Collegamenti esterni

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