Sylvia Eder

sciatrice alpina austriaca

Sylvia Eder (Leogang, 24 agosto 1965) è un'ex sciatrice alpina austriaca. Nel suo palmarès vanta fra l'altro tre medaglie d'argento iridate.

Sylvia Eder
Sylvia Eder nel 1987
NazionalitàAustria (bandiera) Austria
Altezza172 cm
Peso60 kg
Sci alpino
SpecialitàDiscesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraSC Leogang[1][2]
Termine carriera1995
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 3 0
Mondiali juniores 0 1 0
Europei juniores 1 0 1

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Biografia

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Stagioni 1981-1987

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Sciatrice polivalente e sorella di Birgit ed Elfi, a loro volta sciatrici alpine[1][3], Sylvia Eder eccelleva soprattutto nelle prove veloci; ottenne il primo risultato di rilievo in Coppa del Mondo l'8 febbraio 1981 a Zwiesel, giungendo 15ª in combinata, e nella stessa stagione prese parte agli Europei juniores di Škofja Loka 1981, vincendo la medaglia d'oro nella combinata e quella di bronzo nella discesa libera[2]. Nel 1982 a Bad Gastein conquistò in discesa libera i suoi primi podi in Coppa del Mondo, il 3º posto nella gara del 18 gennaio e la vittoria in quella del 19: con quel successo divenne, a sedici anni e cinque mesi, la più giovane sciatrice a esser salita sul gradino più alto del podio nella specialità[4]. Nel marzo dello stesso anno partecipò ai Mondiali juniores di Auron 1982, vincendo la medaglia d'argento nella combinata.

Convocata per i suoi primi Giochi olimpici invernali, Sarajevo 1984, si piazzò 13ª nella discesa libera e 34ª nello slalom gigante. L'anno dopo ai Mondiali di Bormio 1985, suo esordio iridato, vinse la medaglia d'argento nella combinata, alle spalle della svizzera Erika Hess, e si classificò 10ª nella discesa libera e 12ª nello slalom speciale; bissò l'argento iridato nella combinata due anni dopo a Crans-Montana, dove fu anche 6ª nella discesa libera e 5ª nel supergigante.

Stagioni 1988-1995

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Ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988 si piazzò 25ª nel supergigante e 12ª nella combinata; nella stessa stagione si classificò 2ª nella Coppa del Mondo di supergigante, superata dalla svizzera Michela Figini di 20 punti. Ai Mondiali di Saalbach-Hinterglemm 1991 fu 7ª nel supergigante e 15ª nello slalom gigante, mentre ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992 disputò soltanto la prova di slalom gigante, che chiuse al 9º posto.

Conquistò un'ulteriore medaglia d'argento in occasione dei suoi ultimi Campionati mondiali, Morioka 1993, giungendo 2ª nel supergigante dietro alla tedesca Katja Seizinger. Alla sua ultima partecipazione ai Giochi olimpici, Lillehammer 1994, si piazzò 15ª nel supergigante e 14ª nello slalom gigante. Il 3 dicembre 1994 ottenne il secondo e ultimo successo in Coppa del Mondo, nonché ultimo podio, a Vail in supergigante; si congedò dall'attività agonistica al termine di quella stessa stagione 1994-1995 e la sua ultima gara in carriera fu il supergigante di Coppa del Mondo disputato a Bormio il 19 marzo, che non completò.

Palmarès

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Mondiali

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Mondiali juniores

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Europei juniores

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Coppa del Mondo

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  • Miglior piazzamento in classifica generale: 16ª nel 1993
  • 11 podi (4 in discesa libera, 5 in supergigante, 1 in slalom gigante, 1 in combinata):
    • 2 vittorie (1 in discesa libera, 1 in supergigante)
    • 2 secondi posti
    • 7 terzi posti

Coppa del Mondo - vittorie

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Data Località Paese Specialità
19 gennaio 1982 Bad Gastein   Austria DH
3 dicembre 1994 Vail   Stati Uniti SG

Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante

Campionati austriaci

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Campionati austriaci juniores

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  1. ^ a b (EN) Sylvia Eder, su olympedia.org. URL consultato il 12 novembre 2021.
  2. ^ a b c d e (DE) Sylvia Eder, su oesv.at - ÖSV-Siegertafel, Federazione sciistica dell'Austria (Österreichischer Skiverband). URL consultato il 2 ottobre 2015.
  3. ^ (DE) Sito personale di Elfi Eder, su 11i.at. URL consultato il 2 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2015).
    (DE) Elfi Eder, su munzinger.de. URL consultato il 26 luglio 2022.
  4. ^ (EN) Matteo Pacor (a cura di), Alpine Ski World Cup Women's Races, su ski-db.com. URL consultato il 12 novembre 2021.

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Collegamenti esterni

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