Le tachichinine costituiscono una delle più numerose famiglie di peptidi presenti negli organismi animali. Il nome (da ταχύς = veloce, κίνησις = movimento) deriva dalla loro proprietà di indurre rapidamente contrazione della muscolatura nel tratto gastro intestinale [1].

Preprotachichinina 1
Preprotachichinina 1
Gene
HUGOTAC1 TAC2, NKNA
Entrez6863
LocusChr. 7 q21-q22
Proteina
OMIM162320
UniProtP20366

Chimica

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La famiglia delle tachichinine è caratterizzata dalla sequenza C-terminale Fenilalanina-X-Glicina-Leucina-Metionina-NH2, dove X può essere un aminoacido, aromatico o uno alifatico.

Finora sono state isolate più di 40 tachichinine da tessuti di invertebrati (insetti, vermi, e molluschi), protocordati e vertebrati (pelle, sistema nervoso periferico e centrale). Sebbene la prima tachichinina, la Sostanza P, il prototipo delle tachichinine, sia stata identificata nel lontano 1931 da von Euler e Gaddum[2], [3], la sequenza aminoacidica è stata ottenuta solamente nel 1971, molti anni dopo quella della eledoisina, isolata fin dal 1962 dai tessuti di molluschi, e della fisalaemina, isolata dalla pelle degli anfibi.

Gli studi sugli anfibi sono stati portati avanti soprattutto dal gruppo di Vittorio Erspamer della Università di Roma, che ha isolato sette tachichinine dalla pelle di anfibio, raccolte in due sottofamiglie:

  1. tachichinine aromatiche (prototipo fisalemina) e
  2. tachichinine alifatiche (prototipo kassinina).

La loro contropartita nei tessuti di mammifero è costituita dai seguenti tre peptidi e da alcuni loro precursori[4]:

Sintesi

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La sintesi delle tachichinine si verifica soprattutto dai neuroni e i peptidi sono liberati dagli assoni. Di recente è stata dimostrata produzione di neuropeptidi anche da cellule extraneuronali, come granulociti eosinofili, macrofagi, linfociti. La produzione delle tachichinine è regolata da due distinti geni:[5]

  1. il gene preprotachichinina-I (PPT-I o PPT-A)[6], che codifica per Sostanza P e neurochinina A; e
  2. il gene preprotachichinina-II (PPT-II o PPT-B)[7], che codifica per la neurochinina B.

Le preprotachichinine sono poi tagliate in polipeptidi più piccoli.

Recettori

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Sono stati identificati tre principali sottotipi di recettore delle tachichinine (NK1, NK2, e NK3), appartengono alla famiglia dei recettori accoppiati a proteine G, che si legano rispettivamente alla Sostanza P, alla Neurochinina A e alla Neurochinina B; ma il loro numero probabilmente è destinato ad aumentare. Tali recettori inducono l'attivazione della Fosfolipasi C che, a sua volta, produce l'inositolo 1,4,5-trifosfato e il diacilglicerolo (DAG) per la scissione del fosfatidilinositolo4,5-bifosfato (PIP2).

Azione farmacologica

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Le tachichinine hanno una varietà di effetti diversi, in condizioni fisiologiche e patologiche, che dipendono dall'attivazione dei sottotipi differenti di recettori. Il problema è complicato ulteriormente dalla capacità delle tachichinine di potersi legare, anche se con diversa affinità, a più recettori. Tutte le tachichinine sono in grado di eccitare neuroni[8], dilatare i vasi sanguigni[9] e far contrarre la muscolatura liscia per esempio quella della parete vescicale, uterina o delle vie aeree[10], ed è uno dei principali mediatori della peristalsi intestinale[11]. Non sono invece ben noti gli effetti sul sistema immunitario, [12]. Gli antagonisti dei recettori NK1, i recettori attraverso i quali agisce la Sostanza P, potrebbero costituire una nuova classe di farmaci antidepressivi.

  1. ^ Werge T, The tachykinin tale: molecular recognition in a historical perspective, in J Mol Recognit, vol. 20, n. 3, 2007, pp. 145-53, PMID 17444559.
  2. ^ von Euler US, Gaddum JH, Pseudomotor contractures after degeneration of the facial nerve, in J Physiol, vol. 73, n. 1, 1931 Sep 18, pp. 54-66, PMID 16994228.
  3. ^ von Euler US, Gaddum JH, An unidentified depressor substance in certain tissue extracts, in J Physiol, vol. 72, n. 1, 1931 Jun 6, pp. 74-87, PMID 16994201.
  4. ^ V. Erspamer: "Sostanze Bioattive: dalla pelle di un anfibio al cervello di uomo", Prolusione tenuta nell'inaugurazione del 205º Anno Accademico dell'Accademia dei XL, Marzo 1987 Copia archiviata, su accademiaxl.it. URL consultato il 25 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2007).
  5. ^ Per motivi storici i due geni umani sono chiamati TAC1 e TAC3, e sono equivalenti rispettivamente si geni Tac1 e Tac2 del topo.
  6. ^ Carter MS, Krause JE, Structure, expression, and some regulatory mechanisms of the rat preprotachykinin gene encoding substance P, neurokinin A, neuropeptide K, and neuropeptide gamma, in J Neurosci, vol. 10, n. 7, 1990, pp. 2203-14, PMID 1695945.
  7. ^ Pal S, Nemeth MJ, Bodine D, Miller JL, Svaren J, Thein SL, Lowry PJ, Bresnick EH, Neurokinin-B transcription in erythroid cells: direct activation by the hematopoietic transcription factor GATA-1, in J Biol Chem, vol. 279, n. 30, 2004 Jul 23, pp. 31348-56, PMID 15123623.
  8. ^ Chahl LA, Tachykinins and neuropsychiatric disorders, in Curr Drug Targets, vol. 7, n. 8, 2006 Aug, pp. 993-1003, PMID 16918327.
  9. ^ Walsh DA, F McWilliams D, Tachykinins and the cardiovascular system, in Curr Drug Targets, vol. 7, n. 8, 2006 Aug, pp. 1031-42, PMID 16918331.
  10. ^ Groneberg DA, Harrison S, Dinh QT, Geppetti P, Fischer A, Tachykinins in the respiratory tract, in Curr Drug Targets, vol. 7, n. 8, 2006 Aug, pp. 1005-10, PMID 16918328.
  11. ^ Lecci A, Capriati A, Altamura M, Maggi CA, Tachykinins and tachykinin receptors in the gut, with special reference to NK2 receptors in human, in Auton Neurosci, vol. 126-127, 2006 Jun 30, pp. 232-49, PMID 16616700.
  12. ^ Zhang Y, Berger A, Milne CD, Paige CJ, Tachykinins in the immune system, in Curr Drug Targets, vol. 7, n. 8, 2006 Aug, pp. 1011-20, PMID 16918329.

Bibliografia

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  • Cinzia Severini, Giovanna Improta, Giuliana Falconieri-Erspamer, Severo Salvadori e Vittorio Erspamer, "The tachichinine Peptide Family", Pharmacol Rev. 2002 Jun;54(2):285-322 PMID 12037144

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Tachichinine: MeSH [1]