Targhe d'immatricolazione della Federazione Russa
Le targhe d'immatricolazione della Federazione Russa vengono utilizzate per identificare i veicoli immatricolati nel paese eurasiatico.
Sistema in uso
modificaIl sistema in uso, introdotto ufficialmente il 1º gennaio 1994 ma già diffuso negli ultimi mesi del 1993, prevede una combinazione di una o due lettere, seguite da tre cifre di dimensioni maggiori e da un'altra o altre due lettere. Per migliorare la leggibilità e la comprensione delle targhe all'estero, vengono utilizzate solo le lettere dell'alfabeto cirillico presenti anche nell'alfabeto latino (А, В, Е, К, М, Н, О, Р, С, Т, У, Х). Sul margine destro si trovano in basso la sigla automobilistica internazionale RUS, con accanto la bandiera nazionale, e in alto il numero dell'area di immatricolazione: repubblica (01-21), territorio (22-27), oblast' (28-76), città (77-78, 92, 94), circondario autonomo (83, 86-87, 89) od oblast' autonoma (79).
Dal 2006 la bandiera russa è impressa anche nelle targhe emesse nella repubblica del Tatarstan (codice numerico 16).
Dal 1º gennaio 2020 il proprietario di un veicolo per il rilascio delle targhe può rivolgersi a ditte private autorizzate.
Formati e dimensioni
modifica- 520 × 112 mm - standard per autoveicoli, per i quali non è previsto il formato quadrato, che si poteva richiedere con il sistema sovietico;
- 288 × 206 mm - per trattori, veicoli per la costruzione di strade, rimorchi, semirimorchi;
- 245 × 185 mm - per la maggior parte dei motoveicoli e ciclomotori;
- 260 × 220 mm - per veicoli temporaneamente ammessi a circolare per le strade pubbliche;
- 268 × 228 mm - per gli automezzi militari nazionali temporaneamente autorizzati a partecipare al traffico stradale.
Il sistema GOST R 50577-2018, entrato in vigore il 4 agosto 2019, ha introdotto due ulteriori formati con le seguenti dimensioni:
- 290 × 170 mm - per auto importate dal Giappone e dall'estremo Oriente nonché per i veicoli storici di epoca sovietica;
- 190 × 145 mm - per motocicli di produzione estera, retrò e sportivi, alcuni ciclomotori e quadricicli.
Varianti
modificaAutobus e taxi
modificaCifre e lettere nere in campo giallo sono riservate ai veicoli adibiti al trasporto pubblico di passeggeri, cioè agli autobus e ai taxi, o (vedi infra) intestati a persone giuridiche estere.
Rimorchi
modificaNelle targhe dei rimorchi, che come quelle dei camion e degli autobus fino al 1º luglio 2008 dovevano essere duplicate e impresse sul retro a caratteri grandi, la serie alfanumerica è composta da quattro cifre e due lettere.
Targhe con fondo azzurro, rosso o nero
modificaAi veicoli della Polizia vengono assegnate targhe di colore azzurro con numerazione a quattro cifre per le autovetture, a tre cifre per i rimorchi (nella cui serie la lettera è posposta alle cifre); il formato con fondo rosso e lettera/e e cifre bianche è riservato alle vetture di ambasciatori, consoli, personale tecnico-amministrativo presso ambasciate o consolati, rappresentanti di organizzazioni internazionali (vd. infra).
Le targhe con caratteri bianchi su sfondo nero identificano gli automezzi in dotazione all'Esercito, la numerazione a quattro cifre precede le lettere.[1]
Ciclomotori e veicoli off-road
modificaIl formato per ciclomotori è identico a quello dei motocicli, dai quali si differenziano nella riga superiore, la cui serie è composta da due lettere e due cifre anziché da un numero a quattro cifre.
La serie dei fuoristrada è invertita rispetto a quella delle moto: lettere e codice numerico dell'area di immatricolazione sono posizionati in alto, la numerazione in basso.
Targhe di transito
modificaLe targhe provvisorie di transito dal 1º novembre 2009 al 14 ottobre 2013 erano bicolori e di cartone laminato lucido: il margine destro, occupato dalla bandiera e dal codice numerico regionale, aveva uno sfondo giallo; riportavano nell'angolo superiore sinistro un adesivo olografico. Dal 1º agosto 1998 al 31 ottobre 2009 erano 400 × 318÷340 mm, di cartone, e si incollavano sul lunotto e sul parabrezza; in alto o in basso era scritta a caratteri ridotti la parola TPAHЗИT (cioè "transito"), sulla linea superiore erano posizionate due lettere e il numero della circoscrizione territoriale, su quella inferiore quattro cifre. In base alle nuove regole per l'immatricolazione dei veicoli, in vigore dal 15 ottobre 2013, quando un'automobile cambia proprietario la targa non viene ritirata, ma può ancora essere utilizzata (purché non abbia il vecchio formato sovietico) se è in condizioni eccellenti, cioè senza ammaccature, abrasioni o crepe. In caso contrario si è tenuti a richiedere una targa duplicata o ad acquistarne una nuova. Tale cambiamento abolisce la prassi delle targhe di transito, che a partire dalla data sopra specificata vengono rilasciate solo ai veicoli esportati all'estero definitivamente[2]. Un'altra novità importante è la possibilità di reimmatricolare un veicolo presso qualsiasi dipartimento della polizia stradale nel territorio della Federazione Russa.
Targhe da esportazione
modificaLe targhe temporanee da esportazione si distinguono da quelle ordinarie per la lettera "T" (iniziale di транзит, ossia "transito"), delle stesse dimensioni delle cifre e posizionata a sinistra.
Auto e moto sportive, camion con sbalzo non standard
modificaIl formato delle targhe delle auto e moto sportive nonché dei camion con sbalzo non standard è uguale a quello delle targhe da esportazione, ma a sinistra (in alto a sinistra nel formato su doppia linea, l'unico in uso per le moto) al posto della lettera "T" viene utilizzata la "C", iniziale di спортивный, cioè "veicolo sportivo".
Veicoli storici o d'epoca
modificaIl formato per gli autoveicoli e motoveicoli storici o d'epoca è uguale a quello delle targhe da esportazione e dei veicoli sportivi, ma a sinistra (in alto a sinistra nel formato su doppia linea, l'unico in uso per le moto) viene utilizzata la lettera "K", iniziale di классический, ovvero "veicolo classico".
Autovetture del Presidente
modificaLe serie speciali con le lettere "AA" dopo le cifre sono riservate a membri del governo o alle più alte cariche dello Stato e hanno sul margine destro, al posto del numero dell'area di immatricolazione, la bandiera nazionale di dimensioni più grandi rispetto a quella visibile nelle targhe standard.
Suddivisioni amministrative della Federazione Russa e codici corrispondenti
modificaTarghe diplomatiche o intestate a società estere
modificaSignificato delle sigle
modificaa) Bianco su rosso:
- CD - Capo di una missione diplomatica
- D - Personale diplomatico accreditato presso ambasciate, consolati od organizzazioni internazionali
- T - Personale tecnico-amministrativo accreditato presso ambasciate o consolati.
b) Nero su giallo:
- B, E - Veicoli intestati a joint venture
- K - Veicoli intestati ad agenzie di stampa, radio, televisioni estere
- M - Veicoli intestati a società o banche estere.
Numeri utilizzati e Paesi od organizzazioni internazionali corrispondenti
modificaSistema sovietico
modificaPrima della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'attuale sistema, furono emessi diversi formati.
Il GOST 3207-58, in uso dal 1959 al 1980 (1981 in alcune regioni), utilizzava targhe nere con scritte bianche; in precedenza numeri e lettere erano neri su fondo giallo. Le targhe anteriori degli autoveicoli erano su una sola linea, quelle posteriori su doppia linea come le targhe dei motoveicoli. Due numeri di due cifre erano separati da un trattino; a destra nelle targhe anteriori e in basso in quelle posteriori erano posizionate tre lettere dell'alfabeto cirillico di dimensioni ridotte; generalmente le prime due ma in parecchi casi tutt'e tre identificavano l'area amministrativa (regione, città, circondario, territorio o repubblica autonoma, vd. tabella sopra, colonna a destra) in cui era stato immatricolato il veicolo. I rimorchi presentavano sulla riga inferiore, dopo le lettere, la dicitura a caratteri ridotti ПРИЦEП, che in russo significa "rimorchio"; le macchine agricole e i rimorchi agricoli continuavano ad avere i caratteri neri su fondo giallo. Le targhe dei veicoli utilizzati per test drive, riservate ai proprietari di concessionarie, si contraddistinguevano per la parola ПРOБA, cioè "PROVA", posposta alle due coppie di cifre.
Nel formato più recente (GOST 3207-77), in uso dal 1980-81 agli ultimi mesi del 1993, le targhe avevano il fondo bianco e le scritte nere. Dall'innovazione restarono esclusi gli automezzi militari, che mantennero i caratteri bianchi su fondo nero, le cui lettere non erano associate alla provenienza. Nei veicoli privati la numerazione a quattro cifre era preceduta da una lettera variabile di dimensioni ridotte e anteposta a due lettere indicanti l'area amministrativa; nelle targhe su doppia linea le lettere erano posizionate in alto, le cifre in basso. Nei veicoli statali la sequenza consisteva in un numero di quattro cifre seguito da tre lettere, la prime due (nei rari casi elencati nella tabella tutt'e tre) identificavano la zona di immatricolazione. Anche in questo formato le lettere erano quelle dell'alfabeto cirillico (Щ non venne più impiegata nelle targhe standard ma fu riservata ai soli trattori e rimorchi agricoli). Furono inoltre introdotte le targhe posteriori su un'unica linea, che divennero quelle più diffuse.
A partire dal 1989 venne emessa per i veicoli governativi e di emergenza (es.: ambulanze) la serie MKx 0123
, dove "x" rappresenta una lettera variabile dell'alfabeto cirillico.
Note
modifica- ^ I nostri veicoli OFF-Road, su STEPSOVER. URL consultato il 29 agosto 2023.
- ^ В России изменили правила регистрации автомобилей, su РБК. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ I codici tra parentesi quadre sono quelli della regione/territorio/repubblica autonoma in cui l'area di immatricolazione era incorporata.
- ^ Oblast' autonoma del Gorno-Altaj fino al 1991, Repubblica del Gorno-Altaj dal 1991 al 1992.
- ^ a b Iniziali in cirillico di Repubblica di Cecenia e Inguscezia (Чeчня-Ингушeтия).
- ^ La sigla TБ, insieme al codice TE introdotto nel 1992, terminò nel 1995. Nelle targhe apposte sui veicoli di questa repubblica era impressa a sinistra la bandiera del Tatarstan. Una terza lettera seriale dell'alfabeto cirillico precedeva uno spazio e una numerazione a quattro cifre.
- ^ Sigla riservata alla città di Soči (Coчи).
- ^ Fino al 2007 codice identificativo del circondario del Tajmyr, poi soppresso.
- ^ Fino al 2007 numero assegnato al circondario degli Evenchi, poi soppresso.
- ^ Fino al 2008 codice emesso nel circondario autonomo buriato di Ust'-Orda, poi soppresso.
- ^ Fino a luglio 2007 il numero, attualmente in uso nella Repubblica di Crimea, identificava il circondario dei Coriacchi, poi soppresso.
- ^ a b Esclusa la combinazione "MAC", assegnata a Mosca città.
- ^ Fino a dicembre 2005 codice emesso nel circondario dei Komi-Permiacchi, poi soppresso.
- ^ Fino a marzo 2008 numero assegnato al Circondario di Aga Buriazia, poi soppresso.
- ^ a b La reintroduzione di questo codice è stata annunciata a ottobre 2022, l'emissione è divenuta operativa presumibilmente da novembre.
- ^ Da marzo 2017 il numero è utilizzato anche nelle targhe dei veicoli immatricolati nelle regioni di Belgorod, Kemerovo, Kursk, Lipeck, Novosibirsk, Orenburg, Perm', Rostov, Samara e Ul'janovsk, a S. Pietroburgo città e nella Repubblica Ciuvascia.
- ^ L'emissione nella repubblica di targhe con questo codice (attualmente identificativo di Mosca città), iniziata ad agosto 2013, terminò a luglio 2014.
- ^ Esclusa la città federale di Sebastopoli, che ha il numero 92.
- ^ a b Codice provvisorio emesso da agosto 2022 e riservato ai residenti che abbiano ottenuto la cittadinanza russa.
- ^ Città del Kazakistan situata nella regione di Qyzylorda e amministrata dalla Federazione Russa.
- ^ L'emissione del codice venne sospesa nel 2000.
- ^ Il codice era stato assegnato ai veicoli dei residenti nella città di Kupjans'k che avevano ottenuto la cittadinanza russa; è stato emesso dall'ultima settimana di agosto al 10 settembre 2022, quando la città è tornata ad essere controllata dalle forze armate dell'Ucraina.
- ^ (EN) Anonym, In the new division of the traffic police in the Kharkiv region began to issue license plates with the code 188, su www.tellerreport.com. URL consultato il 13 novembre 2022.
Bibliografia
modifica- Elder Miriam, Moscow's limos halted by blue buckets, The Guardian, Londra 28 maggio 2010
- Parker Neil - Weeks John, Registration Plates of the World, Fourth Edition, L J Print Group, Yeovil, Somerset, United Kingdom 2004, pp. 483–485. ISBN 0-9502735-7-0
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- https://francoplaque.fr/eur/532-rus
- Targhe russe al platesmania.com