Targhe d'immatricolazione diplomatiche in Francia

Le targhe d'immatricolazione francesi dei corpi diplomatici e consolari sono dispositivi che consentono l'identificazione di un veicolo appartenente al parco automobilistico di un corpo diplomatico o consolare in Francia.

Targa d'immatricolazione francese di un veicolo del corpo diplomatico della Repubblica Ceca
Targa francese di un veicolo del personale non diplomatico dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN)
Vettura parcheggiata davanti alla residenza dell'ambasciatore colombiano a Parigi, targa 28 CMD 1
Veicolo in sosta davanti all'Ambasciata del Senegal a Parigi, targa 100 CMD 1
Una Mercedes S600 con targa d'immatricolazione 8 CMD 1 dall'Ambasciata dell'Arabia Saudita

Immatricolazioni specifiche per i veicoli di un corpo diplomatico furono introdotte in Francia nel 1936 da una circolare del 17 agosto 1936. Da allora le regole sono state modificate molte volte. La riforma dell'immatricolazione del sistema d'immatricolazione dei veicoli (SIV) del 2009 non ha modificato le circolari interministeriali del 7 ottobre 1964 (in vigore dal 1º gennaio 1965 per veicoli diplomatici) e del 23 novembre 1965 (in vigore dal 1º gennaio 1966 per i veicoli del personale assimilato)[1].

Caratteristiche

modifica

Le targhe diplomatiche francesi hanno sempre uno sfondo verde diaspro con le scritte arancioni (CD, CMD) o bianche (C, K)[2].

L'immatricolazione è composta dalla seguente sequenza di caratteri[3][4]:

  • per le delegazioni di Paesi presso organizzazioni internazionali con sede in Francia, un prefisso precede il codice dello Stato, che viene poi incrementato di 200:
  • una a tre cifre che identificano l'ambasciata o l'organizzazione internazionale (vd. sotto);
  • il codice indicante lo status:
    • C per veicoli del corpo consolare,
    • CD per i veicoli del corpo diplomatico,
    • CMD per i veicoli dei capi delle missioni diplomatiche (ambasciatore),
    • K per il personale tecnico o amministrativo non diplomatico;
  • il numero seriale del veicolo:
    • se CD e CMD: da una a quattro cifre (da 1 a 9999),
    • se C e K nazionali (ambasciata od organizzazione internazionale): da tre a cinque cifre (da 100 a 99999),
    • se C e K dipartimentali: da una a tre cifre (da 1 a 999) seguite dal numero del dipartimento su due o tre cifre;
  • un suffisso opzionale:
    • «Z» per un'autovettura esente da tasse,
    • «X» per un'autovettura non esente da tasse.

Elenco delle identificazioni

modifica

Identificazione dei Paesi (da 1 a 400)

modifica

Il Paese è identificato da un codice compreso tra 1 e 200[5]. I codici delle serie da 201 a 400 hanno lo stesso significato dei codici delle serie da 1 a 200[6].

Numero Paese Numero Paese Numero Paese
1   Afghanistan 2   Sudafrica 3   Albania
4   Algeria 5   Germania 6   Stati Uniti
7   Egitto 8   Arabia Saudita 9   Argentina
10   Australia 11   Austria 12   Belgio
13   Birmania 14   Bolivia 15   Bhutan
16   Brasile 17   Bulgaria 18   Burundi
19   Cambogia 20   Camerun 21   Canada
22   Rep. Centrafricana 23   Sri Lanka 24   Cile
25 Ex codice di   Taiwan 26   Cina 27   Cipro
28   Colombia 29   Rep. del Congo 30   RD del Congo
31   Corea del Sud 32   Costa Rica 33   Costa d'Avorio
34   Cuba 35   Benin 36   Danimarca
37   Rep. Dominicana 38   El Salvador 39   Ecuador
40   Spagna 41   Etiopia 42   Finlandia
43   Gabon 44   Ghana 45   Regno Unito
46   Grecia 47   Guatemala 48   Guinea
49   Haiti 50   Burkina Faso 51   Honduras
52   Ungheria 53   India 54   Indonesia
55   Iraq 56   Iran 57   Irlanda
58   Islanda 59   Israele 60   Italia
61   Giamaica 62   Giappone 63   Giordania
64   Kenya 65   Kuwait 66   Laos
67   Libano 68   Liberia 69   Libia
70   Liechtenstein 71   Lussemburgo 72   Malaysia
73   Malawi 74   Madagascar 75   Mali
76   Marocco 77   Mauritania 78   Messico
79   Monaco 80   Nepal 81   Nicaragua
82   Niger 83   Nigeria 84   Norvegia
85   Nuova Zelanda 86   Uganda 87   Pakistan
88   Panama 89   Paraguay 90   Paesi Bassi
91   Perù 92   Filippine 93   Polonia
94   Portogallo 95 Ex codice della   Rhodesia 96   Romania
97   Ruanda 98   San Marino 99   Città del Vaticano
100   Senegal 101   Sierra Leone 102   Somalia
103   Sudan 104   Svezia 105   Svizzera
106   Siria 107   Tanzania 108   Ciad
109 Ex codice della   Cecoslovacchia 110   Thailandia 111   Togo
112   Trinidad e Tobago 113   Tunisia 114   Turchia
115   Russia 116   Uruguay 117   Venezuela
118   Vietnam 119   Yemen 120 Ex codice della   Jugoslavia
121   Zambia 122   Mauritius 123   Mongolia
124 Ex codice dello   Yemen del Sud 125   Bangladesh 126   Qatar
127   Emirati Arabi Uniti 128 Ex codice della   Germania Est 129   Singapore
130   Oman 131   Bahrein 132   Corea del Nord
133   Seychelles 134   Malta 135   Gibuti
136   Comore 137   Angola 138   Guinea Equatoriale
139   Zimbabwe 140   Capo Verde 141   Guinea-Bissau
142   Mozambico 143   Suriname 144   Saint Lucia
145   Gambia 146   Brunei 147   São Tomé e Príncipe
148   Belgio 149   Namibia 150   Estonia
151   Lettonia 152   Lituania 153   Ucraina
154   Bahamas 155   Barbados 156   Botswana
157   Figi 158   Grenada 159   Guyana
160   Lesotho 161   Papua Nuova Guinea 162   Samoa
163   Tonga 164   Antigua e Barbuda 165   Slovenia
166   Croazia 167   Slovacchia 168   Rep. Ceca
169   Bosnia ed Erzegovina 170   Macedonia del Nord 171   Armenia
172   Bielorussia 173   Kazakistan 174   Georgia
175   Turkmenistan 176   Iraq 177   Uzbekistan
178   Azerbaigian 179   Andorra 180   Eritrea
181   Moldavia 182   Saint Vincent e Grenadine 183   Dominica
184   Saint Kitts e Nevis 185   Montenegro 186   Isole Salomone
187   Palau 188   Isole Cook 189   Kirghizistan
190   Québec 191   Corte internazionale di giustizia 192 -
193   Corea del Nord 194 - 195   Palestina
196   Taiwan 197   Kosovo 198   Sudan del Sud
199   Tagikistan 200   Francia

Identificazione delle organizzazioni internazionali (da 401 a 800)

modifica

Ogni organizzazione internazionale è identificata da un codice di tre cifre compreso tra 401 e 800[7].

Numero Organizzazione internazionale Numero Organizzazione internazionale Numero Organizzazione internazionale
401  UNESCO 402   OCSE 403   NATO
404 European Launcher Development Organisation (ELDO, 1962-1975) 405   Agenzia spaziale europea (ESA) 406   Commissione centrale per la navigazione del Reno (CCNR)
407   Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (ICAO) 408   Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (BIRD) 409   Fondo Monetario Internazionale (FMI)
410   UNICEF 411   Centri informativi delle Nazioni Unite (UNIC) 412   Organizzazione internazionale del lavoro (OIL)
413   Unione dell'Europa Occidentale (UEO) 414   Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) 415   Unione europea (UE)
416   Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) 417   Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie (ERA) - CECA, 1952-2002 418 Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (OEMPP)
419 Organizzazione internazionale di metrologia legale (OIML) 420   EUROCONTROL 421

  Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV)

422   Bureau International des Expositions (BIE) 423   Banca Interamericana di Sviluppo (BID) 424   Istituto internazionale di refrigerazione (IIF)
425 Organizzazione interafricana del caffè (ICAO) 426 Conferenza internazionale sulla sicurezza africana (CIAA) 427 Organizzazione africana e malgascia del caffè (OAMCAF)
428   Ufficio franco-tedesco per la gioventù (OFAJ) 429 Consiglio intergovernativo dei Paesi esportatori di rame (CIPEC) 430   Banca centrale degli Stati dell'Africa Occidentale (BCEAO)
431   Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) 432   Interpol 433   Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF)
434   Ufficio internazionale dei pesi e della misure (BIPM) 435 Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) 436 Banca araba per lo sviluppo economico in Africa (BADEA)
437   Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (PNUE) 438   Organizzazione mondiale della sanità animale (WOAH) 439 Centro internazionale di registrazione delle pubblicazioni in serie (CIEPS)
440   Eutelsat 441 Unione latina 442   Intelsat
443 Banca degli Stati dell'Africa Centrale (BEAC) 444   Assemblea Parlamentare della Francofonia (APF) 445   Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERD)
446   Ufficio comunitario delle varietà vegetali (OCVV) 447   Segretariato Generale della Francofonia 448   Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)
449   Lega araba 450 Ufficio dei progetti dell'  OMS 451   Commissione Europea
452   Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAR) 453   Istituto dell'Unione europea per gli studi sulla sicurezza (EUISS) 454   ITER
455 Rete internazionale per il miglioramento della produzione di banane e piantaggine (INIBAP) 456   Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale (EUSPA) 457 ?
458   Sistema di posizionamento Galileo 459   Gruppo consultivo per la ricerca agricola internazionale (CGIAR) 460   Autorità bancaria europea (EBA)
500 Codice attribuito a personalità eminenti "non classificabili" di rango diplomatico 501-503 Ex codici assegnati alle delegazioni in Vietnam 504 Ex codice riservato all'accordo di pace per il Vietnam (1968-1973)
505 Ex codice della conferenza internazionale per la cooperazione economica 600   Consiglio d'Europa 700 Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC)
800 Ex codice della   NATO (1965-1970)
  1. ^ Thierry Baudin, Historique des plaques diplomatiques de 1936 à 1965, su plaque.free.fr, association « Francoplaque ». URL consultato il 24 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2021)..
  2. ^ Privilèges - Les véhicules, su diplomatie.gouv.fr, ministère des Affaires étrangères..
  3. ^ Fränk Kraus, Les Plaques Diplomatiques et Consulaires Françaises, su plaque.free.fr, association « Francoplaque »..
  4. ^ Les immatriculations des véhicules diplomatiques, su Les consulats de Marseille. URL consultato il 24 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2021)..
  5. ^ Ministère des Affaires étrangères, numéros de codification des ambassades et des délégations nationales étrangères.
  6. ^ Patrice Masante, Les plaques d'immatriculation (PDF), su apma08.free.fr, septembre 2003..
  7. ^ Ministère des Affaires étrangères, numéros de codification des organisations internationales et des unions intergouvernementales ayant leur siège ou un bureau en France.

Altri progetti

modifica