Terminale GNL Adriatico

Il Terminale GNL Adriatico (noto in precedenza anche come Isola di Porto Levante) è un'isola artificiale che funziona da rigassificatore di GNL, collocata circa 15 km al largo di Porto Levante, frazione di Porto Viro, in provincia di Rovigo.

File:Lng adriatic.jpg
Rigassificatore "Lng adriatic" nel 2009
Map

La società che opera sul terminal è Terminale GNL Adriatico, o Adriatic LNG, una joint venture al 70% da ExxonMobil, al 23% da Qatar Petroleum e al 7% da Snam. Entro la fine del 2024 la quota di Snam sale al 30%.[1]

Il rigassificatore ha una capacità di produzione tecnica di 9.6 miliardi di metri cubi all'anno,[2] ed una capacità massima di stoccaggio di 250.000 metri cubi di GNL (2 serbatoi da 125.000 metri cubi l'uno) ogni settimana, per una vita prevista dell'impianto di 25 anni, ed è munito di 4 bracci di carico (tre per il liquido, uno per i vapori di ritorno) per prelevare il gas naturale liquefatto dalle metaniere.[3]

Realizzazione

modifica

L'isola artificiale è stata costruita ai cantieri Acciona de La Línea de la Concepción, in Andalusia (Spagna), ed è una struttura in cemento armato, in grado di galleggiare, dalla forma di parallelepipedo di 88 per 180 metri, alta 47 metri. Progettazione e realizzazione sono state eseguite a cura di Aker Kværner. È il primo terminale di rigassificazione del metano liquido offshore, realizzato con tecnologia GBS (Gravity Based Structure), cioè non galleggiante o poggiante su piloni, ma direttamente adagiato sul fondo marino. Una volta rimorchiata fino alla destinazione definitiva, la struttura è stata zavorrata con 350.000 metri cubi di sabbia fino a farla poggiare sul fondale profondo 30 m, in modo che emerga per 17 m; successivamente, pietrisco proveniente dalla Croazia è stato posato attorno alla base dell'intera struttura, per proteggerla contro l'erosione del fondale.

Gasdotto di collegamento

modifica

Il gasdotto di collegamento giunge a riva nei pressi di Porto Levante ed attraversa il Delta del Po fino a Cavarzere (provincia di Venezia), dove è stata realizzata una stazione dedicata di misurazione del gas (quantità e qualità). Da qui il gasdotto prosegue fino a Minerbio (provincia di Bologna), dove si innesta nella rete nazionale di distribuzione del gas.

Cronologia

modifica
  • 1997 – Studio di fattibilità di Edison
  • 2005 – ExxonMobil e Qatar Petroleum entrano nel progetto
  • 25 agosto 2008 – Inizio del viaggio di trasferimento dall'Andalusia fino al largo di Porto Levante.
  • 15 settembre 2008 – Arrivo del terminal nel punto in cui è installato. Le operazioni di ballasting (zavorraggio) e posizionamento degli inerti di protezione attorno al terminal e ai mooring dolphins (le strutture di attracco delle navi metaniere), iniziate a partire da questa data, hanno avuto durata di circa tre mesi.
  • maggio 2009 – Completata con successo la fase cosiddetta di "back flow", vale a dire il riempimento della conduttura da Cavarzere fino al terminal con gas metano.
  • 6 settembre 2009 – Prima immissione in rete di gas importato.
  1. ^ Snam sale al 30% del rigassificatore di Rovigo: cresce il ruolo del Gnl nelle forniture di energia all’Italia, su Corriere della Sera, 4 aprile 2024. URL consultato il 5 aprile 2024.
  2. ^ Snam sale dal 7,3% al 30% del capitale del rigassificatore di Rovigo, su The MediTelegraph, 3 aprile 2024. URL consultato il 5 aprile 2024.
  3. ^ bebeez, Opa Saras, Vitol raggiunge il 95,285% del capitale, su BeBeez, 2 settembre 2024. URL consultato il 3 settembre 2024.

Voci correlate

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Ingegneria: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di ingegneria