The Buggles

gruppo musicale britannico

I Buggles sono stati un gruppo musicale rock britannico, attivo nella seconda metà degli anni settanta, formato da Trevor Horn e Geoff Downes nel 1977. Per un breve periodo, a cavallo tra i loro due album di studio, i due musicisti hanno fatto parte del gruppo prog degli Yes.

The Buggles
Paese d'origineRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenerePop rock[1][2]
New wave
Periodo di attività musicale1977 – 1981 (occasionali apparizioni dal vivo dal 1998[3])
EtichettaIsland Records, ZTT Records
Album pubblicati4
Studio2
Live1
Raccolte1

Solitamente riconosciuti come gruppo synth pop,[1] i Buggles hanno realizzato "composizioni melodiche che rimandano a Brian Eno e hanno atmosfere robotiche che ricordano i Kraftwerk".[1][2]

Storia del gruppo

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I Buggles sono diventati famosi con il loro primo singolo Video Killed the Radio Star, pubblicato nel 1979. Sembravano destinati ad essere una meteora del panorama musicale, una delle tante band che producono una canzone di successo e poi spariscono, ma entrambi i componenti riuscirono a lanciarsi in carriere di successo. Il video della canzone, diretto da Russel Mulcahy, fu il primo videoclip trasmesso da MTV negli Stati Uniti il 1º agosto 1981[2].

Il gruppo pubblicò due album, il secondo dei quali dopo che Horn e Downes avevano sostituito rispettivamente Jon Anderson e Rick Wakeman negli Yes.

Sebbene originariamente il gruppo non si esibisse dal vivo, i Buggles hanno suonato insieme due volte, nel 1998 e nel 2004.

Il 10 agosto 2010 è stata annunciata la ricostituzione dei Buggles. A farlo è stato il sessantunenne fondatore Trevor Horn sul suo sito ufficiale. Trevor Horn, Geoff Downes e Bruce Woolley si sono esibiti in un'unica occasione nel settembre 2010 presso un locale a Londra e l'incasso è stato totalmente devoluto a un ospedale.[4][5]

Formazione

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Altri musicisti

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Timeline della formazione

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Discografia

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Album in studio

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Album dal vivo

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  • 2010 - A Sea of Cameras

Raccolte

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  • 2011 - The 12" & Rarities Collection

Singoli

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  1. ^ a b c Buggles, su scaruffi.com. URL consultato il 16 ottobre 2017.
  2. ^ a b c (EN) Jason Ankeny, Biografia, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 febbraio 2014.
  3. ^ (EN) Henry Potts, The Buggles, in Reviews/Live Music, The Worlds of Bondegezou, 5 dicembre 1998. URL consultato il 2 febbraio 2014.
  4. ^ (EN) Buggles All Around, in Music, Mojo #205, dicembre 2010, p. 15. URL consultato il 2 febbraio 2014. Sul link solo la copertina della rivista.
  5. ^ (EN) Alexis Petridis, Buggles: The Lost Gig, in Culture/Music/Pop and rock, The Guardian.com, 29 settembre 2010. URL consultato il 2 febbraio 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN144393514 · ISNI (EN0000 0001 0667 2076 · LCCN (ENn92105047 · GND (DE10195035-4 · BNF (FRcb139021853 (data) · J9U (ENHE987007414301005171
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