The Garden of Love

The Garden of Love (in italiano Il giardino dell'amore) è una poesia del poeta romantico William Blake. È stata pubblicata nel 1794 come parte di Songs of Innocence and of Experience, raccolta formata da due libri, Songs of Innocence e Songs of Experience; di quest'ultimo fa parte The Garden of Love.

Il giardino dell'amore
Titolo originaleThe Garden of Love
Pagina di Songs of Experience illustrata da Blake stesso, e riportante il testo di The Garden of Love
AutoreWilliam Blake
1ª ed. originale1794
Generepoesia
Lingua originaleinglese

Scrivendo The Garden of Love Blake affronta il tema dello stato dell'esperienza, cioè la maturità, come un momento in cui i naturali istinti sessuali e le gioie sono censurate da comandamenti sociali e religiosi, a differenza dell'infanzia, stato ingenuo e felice.

L'infanzia, la cui innocenza e libertà è simboleggiata dal Giardino dell'amore del passato, è presentata attraverso dolci ricordi di gioco nel Giardino; i fiori caratteristici di quel tempo, ora sono sostituiti da una cappella coi cancelli chiusi, un cimitero e irti cespugli di rovi che intrappolano "le sue gioie ed i suoi desideri" (my joys and desires).

I riferimenti alla cappella ed ai preti in tunica nera sono mirati a colpire la Chiesa come Istituzione, la cui moralità forzata e la fede opprimente era sentita in modo negativo da Blake[1]. L'attacco alle autorità ecclesiastiche è ripreso anche dall'immagine affiancata alla poesia dal poeta stesso, che era anche un pittore ed incisore: mostra tre personaggi, un prete e due bambini, che pregano in un giardino pieno di piante di vite, davanti ad una lapide; oltretutto, le linee che si insinuano tra i versi della poesia non sono mera decorazione ma una ripresa del tema delle piante che si aggrovigliano e imprigionano gioie e desideri[1].

Ma non è la figura divina quella contro cui Blake si ribella: è la sola istituzione ecclesiastica; il verso:

(EN)

«And the gates of this Chapel were shut, And ‘Thou shalt not’ writ over the door;»

(IT)

«E i cancelli di questa cappella erano chiusi, e "Tu non devi" scritto sulla porta;»

sottolinea come la cappella, luogo di incontro con Dio, abbia i cancelli chiusi e non sia pertanto aperta a tutti. L'incontro con Dio, sostiene Blake, dovrebbe essere invece aperto a tutti[1] mentre ora è chiuso come il poeta "non ha mai visto prima" (I never had seen). Il verso sette "And ‘Thou shalt not’ writ over the door;" riprende il tema delle proibizioni. Thou shalt not è l'inizio dei Dieci comandamenti.

I went to the Garden of Love,
And saw what I never had seen;
A Chapel was built in the midst,
Where I used to play on the green.

And the gates of this Chapel were shut,
And ‘Thou shalt not’ writ over the door;
So I turned to the Garden of Love
That so many sweet flowers bore.

And I saw it was filled with graves,
And tombstones where flowers should be;
And priests in black gowns were walking their rounds,
And binding with briars my joys and desires.

(it)

Sono andato nel giardino dell'amore
E ho visto ciò che non avevo mai visto
Una cappella era costruita nel mezzo
Nel giardino dove di solito giocavo

E i cancelli della cappella erano Chiusi
E "Tu non devi" era scritto sulla porta
Così mi voltai dal giardino dell'amore
Che produceva molti fiori colorati

E io ho visto che era pieno di tombe,
E lapidi dove invece ci sarebbero dovuti essere i fiori;
E preti in abiti neri vi camminavano intorno,
Incatenando con rovi i miei sogni e desideri

  1. ^ a b c Individual Perception in Blake's "The Garden of Love", su smu.edu. URL consultato il 14-07-09 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2010).

Collegamenti esterni

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