The Hole - Il buco
The Hole - Il buco (Dong) è un film del 1998 diretto da Tsai Ming-liang.
The Hole - Il buco | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | Dong |
Lingua originale | mandarino, taiwanese |
Paese di produzione | Taiwan, Francia |
Anno | 1998 |
Durata | 93 min |
Genere | drammatico, musicale, catastrofico |
Regia | Tsai Ming-liang |
Soggetto | Tsai Ming-liang, Yang Pi-ying |
Sceneggiatura | Tsai Ming-liang, Yang Pi-ying |
Produttore | Cheng Su-ming, Chiu Shun-ching, Jiang Feng-chyt |
Distribuzione in italiano | Lucky Red |
Fotografia | Liao Peng-jung |
Montaggio | Hsiao Ju-kuan |
Musiche | Grace Chang |
Scenografia | Lee Pao-lin |
Interpreti e personaggi | |
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Fu incluso nella selezione ufficiale del Festival di Cannes del 1998.[1]
Trama
modificaA sette giorni dal 2000, Taipei è spazzata dalla pioggia e colpita da un misterioso e letale virus. Un buco nel soffitto mette in comunicazione un uomo (Lee) e una donna (Yang) che sono rimasti soli in un fatiscente stabile sgombrato a causa della pandemia. Lentamente l'acqua inizia ad invadere gli appartamenti, infradiciando senza scampo le povere cose dei protagonisti. Attraverso un buco sul pavimento, il ragazzo osserva la vicina soffrire dei sintomi del virus. Vorrebbe intervenire, porre fine alle sue difficoltà, ma si trattiene dal farlo per riservatezza, paura, indifferenza. Si incontrano dapprima solo in una dimensione onirica, sulle note delle canzoni anni '50 di Grace Chang, finché una mano tesa attraverso il foro stabilisce finalmente un rapporto umano.
Produzione
modificaProdotto (assieme a The Book of Life di Hal Hartley, Das Frankfurter Kreuz di Romuald Karmakar, La primera noche de mi vida di Miguel Albaladejo, Last Night di Don McKellar, La Vie Sur Terre di Abderrahmane Sissako, Les Sanguinaires di Laurent Cantet, Midnight di Walter Salles e Daniela Thomas, Tamás és Juli di Ildikó Enyedi e Le Mur di Alain Berliner) nell'ambito del progetto cinematografico francese 2000 vu par..., dedicato al tema del volgere del terzo millennio affrontato da 11 registi provenienti da altrettanti paesi differenti, il quarto film di Tsai (sceneggiatore con Yang Ping-ying) affina e al tempo stesso normalizza le metafore ermetiche tipiche del suo cinema. C'è l'incomunicabilità, ma anche una nota di speranza; i simboli sono di un'evidenza plateale, ma poi c'è una nota bassa e corporea che riporta coi piedi per terra.[2]
Colonna sonora
modificaLe musiche sono tratte da varie autori e interpretate dalla cantante Grace Chang:[3][4]
- Bu guan ni shi shei
- Da pen ti
- Wo ai ka li su
- Wo yao ni de ai
- Yan zhi hu
Accoglienza
modificaI critici occidentali hanno apprezzato le canzoni di Chang, che pare siano state aggiunte in un secondo momento per arrivare a una durata standard per partecipare al Festival di Cannes.[1]
Riconoscimenti
modifica- Méliès d'argento 1998
- Festival di Cannes
- Singapore International Film Festival
- Miglior film asiatico
- Miglior regista asiatico
- Miglior attrice asiatica
Note
modifica- ^ a b (EN) Official Selection 1998, su festival-cannes.fr. URL consultato il 3 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
- ^ The Hole - Il buco, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 29 maggio 2016.
- ^ Ming-liang Tsai, The Hole, 24 marzo 1999. URL consultato il 29 maggio 2016.
- ^ Dong (1998) Soundtrack, su RingosTrack. URL consultato il 29 maggio 2016.
- ^ "Per la sua combinazione audace di realismo e visione apocalittica, la disperazione e la gioia, l'austerità e glamour."
Collegamenti esterni
modifica- THE HOLE - IL BUCO, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- The Hole - Il buco, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) The Hole - Il buco, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Hole - Il buco, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) The Hole - Il buco, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) The Hole - Il buco, su FilmAffinity.
- (EN) The Hole - Il buco, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) The Hole - Il buco, su MyDramaList.