Theodore Wright
Theodore Wright (Hove, 15 maggio 1883 – Vailly, 14 settembre 1914) è stato un militare britannico, che durante la prima guerra mondiale fu decorato con la Victoria Cross alla memoria.
Theodore Wright | |
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Soprannome | "Dodo" |
Nascita | Hove, 15 maggio 1883 |
Morte | Vailly, 14 settembre 1914 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Luogo di sepoltura | cimitero militare britannico di Vailly |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito |
Forza armata | British Army |
Arma | Fanteria |
Corpo | Royal Engineers |
Anni di servizio | 1902-1914 |
Grado | Capitano |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Royal Military Academy di Woolwich |
dati tratti da Theodore Wright[1] | |
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Biografia
modificaNacque al 119 Lansdowne Place a Hove, nel Sussex, il 15 maggio 1883, figlio di William Walter e Arabella Talent.[N 1][2] Studiò al Clifton College e poi alla Royal Military Academy di Woolwich dove giocò a cricket nella squadra dell'esercito.[2] Entrò in servizio attivo il 1º ottobre 1902 con il grado di sottotenente,[3] continuò l'addestramento a Chatham, e fu promosso tenente nel 1905.[2] Prestò servizio nella sezione mongolfiere ad Aldershot, poi andò a Gibilterra rimanendovi fino al dicembre 1906, prestando successivamente servizio nella 2ª Compagnia da fortezza a Il Cairo e ritornò ad Aldershot nel 1912.[2]
Dopo aver frequentato un corso avanzato a Chatham, fu assegnato alla 56ª Compagnia genio da campo a Bulford Camp, nel Wiltshire, aiutante della 3ª Divisione Royal Engineers. Poco tempo dopo fu promosso capitano, e allo scoppio della Grande Guerra sbarcò a Rouen, in Francia, il 17 agosto 1914.[2] Il 23 agosto 1914, vicino alla stazione ferroviaria di Jemappes, vicino a Mons, in Belgio, una compagnia dei Royal Scots Fusiliers teneva una barricata all'estremità nord di un ponte sul canale Mons-Condé. Quando il fuoco sulla postazione tenuta dai fucilieri divenne molto violento e vi furono numerose vittime fu decisa la ritirata.[2] Fu chiamato a distruggere il ponte il caporale Charles Jarvis, dei Royal Engineers, ma era senza l'esplosivo e inneschi.[4] Fu allora che, ferito alla testa dal alcuni shrapnel mentre tentava di attraversare i 20 metri di terreno aperto a sud del canale, ed incaricato di supervisionare i preparativi della 57ª Compagnia genio da campo, incontrò Jarvis.[4] Gli disse subito di tornare sul posto e che avrebbe procurato l'attrezzatura necessaria.[4] Incontratosi con il tenente Boulnois scoprì che era stato ricevuto l'ordine di ritirarsi e partì quindi in macchina per dare l'ordine di distruggere i ponti di Nimy.[2] Nel pomeriggio si diresse verso il ponte di Mariette con il sergente Smith, e i due scoprirono che le estremità dei cavi esplosivi raggiungevano solo l'alzaia.[2] Con cavi più lunghi legati intorno a lui, riuscì a raggiungere il ponte di travi sul canale più piccolo e si riparò.[2] Quando fu sotto il ponte, aggrappandosi alle travi con una mano per volta, raggiunse la sponda opposta, ma ogni volta che alzava la testa dall'alzaia venne a trovarsi sotto un forte fuoco nemico.[4] Impossibilitato a raggiungere i cavi ed esausto si lasciò cadere in acqua, dove fu tratto in salvo dal sergente Smith.[2][4]
Il 14 settembre 1914, a Vailly, sul fiume Aisne, assistette al passaggio della 5ª Brigata di cavalleria su un ponte di barche costruito dalla 56ª e 57ª Compagnia genio da campo la notte precedente.[2] Mentre supervisionava le riparazioni del ponte fu costantemente esposto a ad intendo fuoco nemico ed alla fine fu ucciso mentre aiutava alcuni uomini feriti a ripararsi.[2] Fu sepolto nel cimitero militare britannico di Vailly.[2] Il 16 novembre 1914 fu insignito della Victoria Cross, consegnata a sua madre dal re Giorgio V a Buckingham Palace il 16 novembre 1916.[2] Le sue medaglie, lettere e targa commemorativa furono passate a suo nipote, Peter Heath, che le donò ai Royal Engineers alla sua morte.[5] Sono esposti al Royal Engineers Museum, Gillingham (Kent).[5]
Onorificenze
modificaNote
modificaAnnotazioni
modifica- ^ La coppia ebbe altri quattro figli, un maschio di nome Godfrey e quattro femmine, Anabella, Elizabeth, Emily e Helen.
Fonti
modifica- ^ VC & GC Association.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Victoria Cross Online.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27488, 28 October 1902.
- ^ a b c d e Victoria Cross.
- ^ a b Victoria Cross.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 28976, 13 November 1914.
Bibliografia
modifica- (EN) Paul Kendall, Aisne 1914: The Dawn of Trench Warfare, Cheltenham, The History Press Ltd., 2012.
- (EN) Gerald Gliddon, VCs of the First World War: 1914, Cheltenham, The History Press Ltd., 1994.
- (EN) Gerald Napier, The Sapper VCs: The Story of Valour in the Royal Engineers and Its Associated Corps, London, The Stationery Office, 1998.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Known Graves of Holders of the Victoria Cross in France, su Victoria Cross. URL consultato il 26 gennaio 2024.
- (EN) The Corps of Royal Engineers Museum has Been Left the Victoria Cross Awarded to Captain Theodore Wright, 57th Field Company, su Victoria Cross. URL consultato il 26 gennaio 2024.
- (EN) Theodore Wright VC, su VC & GC Association. URL consultato il 26 gennaio 2024.
- (EN) Theodore Wright, su Victoria Corss Online. URL consultato il 26 gennaio 2024.