Il tursio (gen. Thursius) è un pesce osseo estinto, appartenente ai sarcotterigi. Visse nel Devoniano medio - superiore (Givetiano, circa 388 - 386 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

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Thursius
Fossile di Thursius pholidotus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperclassePisces
ClasseOsteichthyes
SottoclasseSarcopterygii
OrdineOsteolepidida
FamigliaThursiidae
GenereThursius

Descrizione

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Questo pesce era di dimensioni medio-piccole, e solitamente non superava di molto i 20 centimetri di lunghezza. Era dotato di un corpo snello e allungato; la testa era stretta e gli occhi piccoli; l'apertura boccale era profonda. Le due pinne dorsali erano arrotondate e spostate all'indietro, verso la parte posteriore del corpo. Le pinne pelviche e quella anale erano opposte alle due pinne dorsali. Le pinne pettorali erano lunghe e strette; la pinna caudale era eterocerca, con il lobo superiore robusto e allungato e quello inferiore più corto e ampio. Il corpo era ricoperto da scaglie rettangolari e disposte in file diagonali.

Tra le caratteristiche distintive di Thursius rispetto ad altri generi simili come Osteolepis e Gyroptychius, si ricordano le aperture delle narici poste in posizione molto avanzata e la presenza di una singola linea di pori del canale sensorio sulle ossa della volta cranica.

Classificazione

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Il genere Thursius venne istituito da Traquair nel 1888 per accogliere la specie Thursius macrolepidotus, precedentemente descritta da Sedgwick e Murchison nel 1829 come Dipterus macrolepidotus, e la specie Thursius pholidotus; entrambe queste specie provengono da depositi del Devoniano medio della Scozia settentrionale. Altre specie attribuite a questo genere provengono dall'Estonia e dalla Lettonia (T. estonicus, T. talsiensis, T. fisheri).

Thursius è stato a lungo considerato un membro della famiglia Osteolepidae, ma studi più recenti hanno indicato che questo pesce faceva parte di un taxon a sé stante (Thursiidae), pur nell'ambito degli Osteolepiformes (Borgen e Nakrem, 2016).

Paleoecologia

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Thursius era un piccolo predatore che nuotava grazie a potenti movimenti della coda; è probabile che venisse predato da pesci più grandi quali Glyptolepis.

Bibliografia

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  • A. S. Woodward. 1891. Catalogue of the Fossil Fishes in the British Museum (Natural History). Part II. Catalogue of the Fossil Fishes in the British Museum (Natural History) 2
  • M. J. Newman and J. L. den Blaawen. 2007. The synonymy of the Scottish Devonian osteolepid fish Thursius macrolepidotus. Scottish Journal of Geology 43:101-106
  • Ulf J. Borgen and Hans A. Nakrem. 2016. Morphology, phylogeny and taxonomy of osteolepiform fish. Lethaia Foundation. DOI: 10.1002/9781119286448.ch1

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