Tifoseria della Virtus Entella
Nella presente pagina sono riportate informazioni sui tifosi della Virus Entella, società calcistica italiana con sede a Chiavari.
Contesto
modificaI tifosi entelliani sono storicamente considerati l'espressione borghese[1] di una città ricca[2]. Negli anni 1970 questa immagine rivestì una particolare importanza, specificamente nel confronto con la vicina Sestri Levante - contro la cui squadra i biancocelesti disputano il Derby del Tigullio[1] - ritenuta a quell'epoca una città operaia[3]. La contrapposizione e in generale lo status dei sostenitori della Virtus Entella sono nel tempo sfumati[1], nonostante Chiavari sia rimasta stabilmente uno dei comuni più abbienti della Liguria[4].
La tifoseria biancoceleste era consolidata già negli anni 1930, quando cinquecento tifosi seguirono la squadra allo Stadio Luigi Ferraris di Genova[5] per assistere allo spareggio della finale contro la Rivarolese[6], valido per la Seconda Divisione 1932-1933. Negli anni 1960, con la squadra stabilmente in Serie C, nacquero i primi club di tifosi[7] e nel decennio successivo si registrarono le maggiori presenze di pubblico allo Stadio comunale, che raggiunse il record di 6 000 spettatori in due diverse occasioni[8][9]. Il seguito della squadra scemò sensibilmente durante le difficili vicende societarie successive alla mancata iscrizione alla Serie C2 1988-1989[10] e nuovamente dopo la mancata iscrizione all'Eccellenza Liguria 2001-2002[11].
Un interesse crescente da parte del pubblico si registrò invece negli anni 2010 - con il ritorno tra i professionisti[12] - e in particolare con il raggiungimento della Serie B[13], avvenuto nel 2014. La politica societaria fu quella di mantenere nel tempo bassi prezzi per gli abbonamenti[14][15], puntando ad attrarre famiglie e giovani[16]. Nel campionato cadetto, la stagione che fece registrare la più alta media di spettatori fu la Serie B 2016-2017, con 2 252 tifosi a partita[17]; la stessa media fu comunque la più bassa tra le squadre iscritte a quel campionato[17].
La tifoseria della Virtus Entella attrasse l'attenzione dei media nazionali durante la trasferta in occasione della partita Roma-Virtus Entella valevole per gli ottavi di finale della Coppa Italia 2018-2019[18] e per l'iniziativa di un club che affittò delle gru per poter assistere all'ultima giornata della Serie B 2019-2020, disputatasi a porte chiuse[19].
Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico.
Si prega di non rimuoverlo.
Presenza su nuovi media e social
modificaLa società avviò la propria presenza sul web nel 2003 con l'apertura del sito ufficiale biancocelesti.net[20], trasferito nel 2008 sul dominio entella.it[21]. Nel 2010 aprì il proprio canale YouTube[22], nel 2013 la pagina Facebook[23] e nel 2014 i profili Twitter[24] e Instagram[25].
Ad ottobre 2020 i follwer della Virtus Entella erano circa trentaduemila su Facebook[23], ventisettemila su Instagram[26] e diciottomila su Twitter[24], mentre gli iscritti al canale YouTube erano circa duemila[27].
Fan club
modificaL'organizzazione in club da parte dei tifosi dell'Entella risale agli anni 1960 e 1970, quando la squadra disputò alcune stagioni in Serie C e furono attivi il Club Tifosissimi dell'Entella «Bar Corso» ed il Club Entella Sport[7], con quest'ultimo che pubblicava la fanzine Alè alè Entella[7]. Dopo la rinascita del sodalizio, avvenuta nel 2002, il primo club di tifosi fu il Diaspora Club Entella - sorto nel 2006[28] e gestore di un blog[29] - seguito dal Fedelissimi Biancocelesti 1914 nel 2008[30] e dal'Asso di Picche, curatore della pubblicazione L'urlo del comunale[31], nel 2012[32].
In seguito alla prima promozione in Serie B della Virtus Entella, il numero di club aumentò sensibilmente, con la fondazione nel 2015 di Entella Club Milano[33], Entella Club Mondo Piccolo «Andrea Paroni»[34] e Entella Club Val d'Aveto «Renato Mario Gozzi»[35] e nel 2016 di Alta Val di Vara Albiceleste[36], Entella Club «Ermes Nadalin» gli Amici della Vetreria[37], Entella Club Leivi[38], Entella Club Rapallo[39], Le Diavolette[40], Supporter San Salvatore[41] e Valgraveglia Biancoceleste[42]. La nascita di Ovada Biancoceleste Entella Chiavari[30] avvenne nel 2017, mentre Entella Chiavari Simpatizzanti Grosseto[43] sorse nel 2019.
I club di tifosi attualmente attivi hanno sede a Chiavari, in altre aree della Città metropolitana di Genova[29] e della Liguria[36], oltre che in Lombardia[33], Piemonte[28][30] e Toscana[43]. Alcuni club di tifosi dell'Entella hanno preso parte ad iniziative benefiche[44] e consegnato premi a giocatori della squadra[45].
Tifo organizzato
modificaLa nascita del tifo organizzato tra i sostenitori della squadra risale agli anni 1980, quando fu presente il gruppo Gioventù Biancoceleste[46] che seguiva gli incontri allo Stadio comunale alternativamente dal settore Parterre antistante la tribuna o dall'opposta Gradinata Est. Data invece al 1996 la fondazione del Gruppo Storico[46], i cui membri assunsero nel tempo l'appellativo di Rude Boys[30].
Nel 2010 si unì all'interno del tifo organizzato per la Virtus Entella il gruppo Under 33[30], prima della riunione di tutte le denominazioni sotto l'insegna Chiavari 1914[47], avvenuta nel 2013[48]. Risale al 2015 la nascita del gruppo Gradinata Sud Chiavari[49] - all'interno del quale è nuovamente confluita l'intera tifoseria organizzata biancoceleste[50] - che prende il nome dal settore occupato allo stadio: la Gradinata Sud Ermes Nadalin.
Gemellaggi e rivalità
modificaIl principale gemellaggio dei tifosi entelliani è quello con gli omologhi della Sanremese[51] - sorto negli anni 1990[30] - dal quale deriva l'amicizia con i sostenitori dell'Albenga[30], a loro volta gemellati con i Matuziani. A partire dagli anni 1980 nacquero gemellaggi con le tifoserie della Lucchese[52], del Brescello[53] e della Pro Recco di pallanuoto[54], mentre risalgono agli anni 2010 i gemellaggi con quelle di Carpi[55], Crotone[56] e Grosseto[57]. I tifosi biancocelesti hanno inoltre buoni rapporti con i sostenitori del Genoa[58] e del Perugia[30].
La rivalità storicamente più sentita dai sostenitori biancocelesti è quella con i tifosi del Sestri Levante[59], squadra contro cui la Virtus Entella disputa il Derby del Tigullio[1]. Sono accese anche le rivalità con le tifoserie delle squadre che rappresentano le città capoluogo delle province liguri: Savona[60] - i cui sostenitori considerano la Virtus Entella la loro principale antagonista[61] - Imperia[62] e Spezia[63], con cui i biancocelesti diedero vita a diversi derby disputati in Serie B[64] vissuti con particolare sentimento dai tifosi chiavaresi[65], anche in seguito a vicende accadute negli anni 1980[66][67]. Tra le squadre aventi sede nel Tigullio, vi sono rivalità che raggiungono il secolo di vita[68] con le tifoserie di Lavagnese[69], che nella Serie C 1946-1947 batté l'Entella alla terz'ultima giornata di campionato precludendole l'accesso alle finali per la Serie B[70], Rapallo[71] - a lungo avversaria nei derby disputati in Serie C - e Sammargheritese[72], che nella Seconda Divisione 1932-1933 si ritirò dal campionato in seguito a gravi scontri in occasione della partita contro l'Entella[73]. Altri antichi antagonismi regionali hanno per oggetto i tifosi del Molassana Boero - che nella Terza Divisione 1923-1924 schernirono i giocatori dell'Entella lanciando mazzi di radici di Chiavari[74] - e del Quarto, squadra che nella Seconda Divisione 1922-1923 fu bersaglio di colpi d'arma da fuoco da parte dei sostenitori entelliani, con successiva squalifica del terreno di gioco[74]. Risalgono invece al 2018 le tensioni con i sostenitori dell'Albissola[75].
I tifosi biancocelesti vivono inoltre forti antagonismi con quelli di due squadre piemontesi: Casale - i cui sostenitori hanno rapporti di amicizia con quelli del Sestri Levante[30][76] e contro cui la semifinale di ritorno della Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012 terminò in rissa[77] - e Pro Vercelli, a seguito del testa a testa nella Lega Pro Prima Divisione 2013-2014 e delle relative polemiche[78], che portarono a frequenti scherni tra le due tifoserie negli anni successivi[30][79]. Nel 1986 i tifosi dell'Alessandria danneggiarono l'autobus della squadra[80], ma i rapporti con i sostenitori di questa squadra si sono nel tempo rilassati[81]. Nel 2014, in Sicilia, un gesto di rivalità venne mosso da esponenti del tifo organizzato del Catania che sottrassero degli striscioni ad un sostenitore della Virtus Entella[82].
Derby del Tigullio
modificaIl Derby del Tigullio è la partita maggiormente sentita dai tifosi della Virtus Entella e del Sestri Levante[3]. Le città rappresentate dalle due squadre sono situate a 8 kilometri di distanza tra loro e già agli albori del XX secolo presentavano marcate differenze sociali: Chiavari era un importante centro politico ed economico, sede del circondario[83], della diocesi[84] e del Banco di Sconto del Circondario di Chiavari[85], Sestri Levante ospitava grandi stabilimenti industriali quali la Fabbrica Italiana Tubi[86] e il cantiere navale di Riva Trigoso[87]. Il primo incontro ufficiale tra le due compagini si tenne a Chiavari il 25 novembre 1923 in Terza Divisione e venne sospeso al 45' per impraticabilità del campo con l'Entella in vantaggio 3-0: la gara fu recuperata il 16 dicembre e vinta per 5-1 dalla squadra di casa[88]. Nella Seconda Divisione 1927-1928 il Sestri Levante vinse entrambi i derby concludendo il campionato al secondo posto e venendo successivamente ripescato in Prima Divisione[89] - secondo livello assoluto del calcio italiano - mentre nella Seconda Divisione 1932-1933 fu l'Entella, pareggiando il derby in casa e vincendo quello in trasferta in una partita segnata da sei espulsioni[90], a concludere la stagione con la promozione in Prima Divisione[91], divenuta nel frattempo campionato di terzo livello.
Gli incontri successivi tra le due società si disputarono nel clima teso del dopoguerra[92]: il 9 dicembre 1945 in Prima Divisione l'Entella vinse 1-2 il derby a Sestri Levante e al termine dell'incontro i giocatori furono assediati negli spogliatoi dai tifosi avversari[93]. Nella Serie C 1947-1948 vincendo il derby casalingo all'ultima giornata, i rossoblu conquistarono l'accesso al vittorioso spareggio con la Sestrese[94], che però non permise loro la promozione in Serie B. Fu in questi anni di sfide seguite da un pubblico numeroso - 5 000 spettatori allo Stadio Comunale per l'incontro di andata della Promozione 1949-1950[95] - che le ideologie politiche dei sostenitori delle due squadre e in generale degli abitanti delle due città assunsero tratti contrapposti[96]: a Chiavari il popolarismo della Democrazia Cristiana[97], a Sestri Levante il marxismo-leninismo del Partito Comunista Italiano[98]. In conseguenza delle divergenze e di una rivalità ormai antica[99], vi furono eventi contrassegnati dalla tensione sportiva, quali il derby di Sestri Levante del 24 ottobre 1954 in Promozione vinto 3-0 dai padroni di casa grazie a tre autoreti[100], l'amichevole del 25 settembre 1955 sospesa a cinque minuti dal termine per gli incidenti verificatisi in campo[101] cui fece seguito un testa a testa[102] in campionato conclusosi con la promozione dell'Entella all'ultima giornata[103] e l'incontro in casa dei rossoblu del 24 aprile in Serie D 1959-1960 che vide cinque espulsi tra cui l'allenatore locale Vittorio Bergamo e scontri sugli spalti[104].
Negli anni 1970 il derby si disputò in Serie D per sette stagioni consecutive durante le quali la frequenza degli incontri ed il generalizzato contesto di esasperazione politica lo resero costantemente la partita più attesa dai tifosi[3][96]. La Chiavari democristiana e la Sestri Levante ora divenuta socialista[105] erano fortemente rappresentate tra i giocatori in campo, in larga parte indigeni[1][3]: i tifosi dell'Entella Chiavari contestarono duramente il passaggio dei giocatori Mario Pelizzoni e Luigi Stagnaro al Sestri Levante nel 1975[106], mentre l'allenatore Bruno Baveni fece il percorso inverso nel 1976[107]. Nell'ultima giornata della Serie D 1978-1979 entrambe le squadre persero il proprio incontro[108], terminando la classifica appaiate assieme ad Abbiategrasso - vittorioso in quella giornata proprio a Sestri Levante - Aosta, Asti e Solbiatese: a causa della peggiore differenza reti i biancocelesti furono retrocessi in Promozione[96] ed il presidente del Sestri Levante dichiarò che non vi era stata alcuna premeditazione nella sconfitta interna, e che alla vigilia dell'ultima giornata non era ipotizzabile la situazione di classifica poi creatasi[108].
Il Derby del Tigullio si disputò nel Campionato Interregionale ad inizio anni 1980[109] e successivamente nei campionati regionali tra gli anni 1990 e gli anni 2000[110], quando il significato ideologico della sfida scemò a causa del mutato assetto politico nazionale[97]. Il seguito dell'incontro da parte delle tifoserie rimase comunque nel tempo sostenuto[1]: in Eccellenza Liguria 1998-1999, in occasione dell'incontro di ritorno a due giornate dal termine, i tifosi dell'Entella Chiavari - che alla partita successiva vinse il campionato - organizzarono un corteo in scooter per raggiungere Sestri Levante[111]. Nella stagione 2008-2009, terminata con la retrocessione in Eccellenza del Sestri Levante, si disputarono quattro derby: ai due del campionato si aggiunsero gli incontri del primo turno di Coppa Italia Serie D, superato dai rossoblu[112]. Seguì un lungo periodo di assenza di partite giocate, ma nel 2016 la rivalità[113] tra i tifosi delle due squadre diede comunque luogo ad alcuni incidenti[51] e continuò ad essere considerata una delle più importanti tra squadre liguri[1][46][114].
Nel 2023 il derby tornò a disputarsi in Serie C dopo 75 anni: la vittoria in traserta del Sestri Levante davanti a 4 221 spettatori[115] comportò l'esonero dell'allenatore entelliano Gennaro Volpe[116]. A causa della mancata omologazione del proprio campo da gioco i rossoblu disputarono le proprie gare casalinghe in altri impianti, suscitando polemiche per l'ipotesi – solo paventata – di utilizzare il Comunale di Chiavari[117]; in tale contesto, il derby del girone di ritorno terminato 0 a 0 venne disputato allo stadio Luigi Ferraris di Genova[118].
Gare | Vittorie Sestri Levante |
Pareggi | Vittorie Virtus Entella |
Gol Sestri Levante |
Gol Virtus Entella | |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie C | 6 | 3 | 2 | 1 | 4 | 1 |
Promozione/Interregionale/Serie D | 38 | 12 | 12 | 14 | 31 | 37 |
Promozione/Eccellenza (I livello reg.) | 22 | 7 | 9 | 6 | 27 | 23 |
Seconda Divisione (1927-1928) | 2 | 2 | 0 | 0 | 5 | 2 |
Terza Divisione/Seconda Divisione (1923-1933) | 14 | 4 | 2 | 8 | 12 | 26 |
Prima Divisione (1945-1946) | 2 | 1 | 0 | 1 | 3 | 3 |
Totale campionato | 84 | 29 | 25 | 30 | 82 | 92 |
Coppa Italia Serie D | 2 | 1 | 1 | 0 | 2 | 1 |
Coppa Italia Dilettanti | 4 | 1 | 0 | 3 | 3 | 6 |
Totale Coppa Italia | 6 | 2 | 1 | 3 | 5 | 7 |
Totale gare ufficiali | 90 | 31 | 26 | 33 | 87 | 99 |
Dati aggiornati al 21 gennaio 2024
Note
modifica- ^ a b c d e f g Il derby del Tigullio va al Sestri, su Il Secolo XIX, 4 gennaio 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Chiavari tra i Comuni più ricchi d’Italia. Levaggi fa il punto, su Tigullio News, 3 aprile 2017. URL consultato il 1º ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2020).
- ^ a b c d “Ventu a tera” una leggenda dell’Unione Sportiva Sestri Levante 1919, su Segesta magazine. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Tamara Turatti, Redditi, la classifica dei comuni: Pieve Ligure in top ten, Gorreto il più “povero”, su Genova24, 2 marzo 2017. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Costa, p. 22.
- ^ Giaiero e Cambellotti, p. 20.
- ^ a b c Teleradiopace, Cento anni di Virtus Entella, su YouTube, 6 marzo 2014, a 1 min 27 s. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ La storia dell'Inter - Altri incontri, su Storia Inter. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ Fontanelli, p. 246.
- ^ Fontanelli, p. 345.
- ^ Giaiero e Cambellotti, p. 54.
- ^ Giaiero e Cambellotti, p. 60.
- ^ Armando Napoletano, Entella - Spezia, Comunale tutto esaurito: un derby da serie A, su Il Secolo XIX, 18 marzo 2016. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Pellegrino Iannone, La Serie B, meglio allo stadio che in Tv. Ma quanto costano i 21 incontri casalinghi?, su Orticalab, agosto 2017. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Lorenzo Mangini, Parte la campagna abbonamenti dell'Entella, su la Repubblica, 1º agosto 2018. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Michele Falcone, Virtus Entella, in serie B a 50 euro, su il Fatto Quotidiano, 22 agosto 2014. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ a b StadiaPostcards.
- ^ Entellatube, L'Entella a Quelli che il Calcio, su YouTube, 21 gennaio 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Tifosi Entella seguono gara da gru, su ANSA, 1º agosto 2020. URL consultato il 2 ottobre 2020.
- ^ Sito ufficiale, su Chiavari VL, 4 ottobre 2003. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2003).
- ^ Sito ufficiale, su Associazione Calcio Dilettantistica Virtus Entella, 25 settembre 2008. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2008).
- ^ Entellatube, su YouTube. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b Virtus Entella, su Facebook. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b Virtus Entella (@V_Entella), su Twitter. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Virtus Entella Chiavari, su Instagram, 12 febbraio 2014. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Virtus Entella Chiavari, su Instagram. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Entellatube, su YouTube. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b Rinaldo Belleggia, Qui Entella – Le ultimissime a cura di Diaspora Club Entella, su Cesena mio, 1º novembre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2022).
- ^ a b Lorenzo Mangini, L'Entella si allarga e apre un nuovo fans club a Rapallo, su la Repubblica, 8 aprile 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b c d e f g h i j Curva Ospiti - I tifosi della Virtus Entella, su PianetaEmpoli, 11 marzo 2018. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Joel Roberto Capello, Arriva in edicola il magazine L'Urlo del Comunale, su Entella TV, 2 ottobre 2014. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Gabriele Ingraffia, Calcio, scoppia l’Entella-mania: dopo lo storico club “Diaspora”, nasce “Asso di Picche”, su Genova24, 21 agosto 2012. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b Andrea Piras, Tenuto a battesimo oggi l'Entella Club Milano, su Tutto Entella, 13 febbraio 2015. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2023).
- ^ Eloisa Moretti Clementi, Dedicato a Paroni il primo fan club dell'Entella, su Il Secolo XIX, 26 marzo 2015. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Nasce in Val d’Aveto un club di tifosi della Virtus Entella, su Radio Aldebaran, 3 dicembre 2015. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b Andrea Fazi, Un cuore albiceleste nell'Alta Val di Vara, su Città della Spezia, 16 marzo 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ C. Oneto, Domani inaugurazione del V. Entella Club “Ermes Nadalin”, su Teleradiopace, 14 maggio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Cena di Natale dell’Entella Club Leivi, su Prima il Levante, 29 dicembre 2017. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Eloisa Moretti Clementi, L'Entella varca i confini: nuovo club a Rapallo, su Il Secolo XIX, 9 aprile 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Daniele Caroleo, La rabbia e l'orgoglio: Virtus Entella-Avellino, Serie B, su Sport People, 16 maggio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Entella, tifosi affittano gru per vedere la partita col Cittadella, su Corriere dello Sport - Stadio, 1º agosto 2020. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ La Virtus Entella alla cena del club Valgraveglia Biancoceleste, su Voce Tigullio, 28 gennaio 2020. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ a b Nasce il club "Entella Chiavari simpatizzanti di Grosseto", su Tutto Entella, 11 marzo 2019. URL consultato il 31 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2020).
- ^ Entella, tifosi biancocelesti in prima linea per l'Hospice del Gaslini, su Primo Canale, 17 ottobre 2016. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Christian Galfrè, Debutto casalingo per l’Entella: a Chiavari arriva l’Avellino, su Genova24, 3 settembre 2016. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ a b c Aldo Pio Feoli, I Diavoli Neri nell’inferno del Comunale: per l’Entella è la prima in Serie B, su il Ciriaco, 29 novembre 2014. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2022).
- ^ Virtus Entella, un centenario inseguendo la B [collegamento interrotto], su Sky Sport, 7 marzo 2014. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Calcio, Entella: i tifosi del gruppo “Chiavari 1914” esprimono la vicinanza al presidente Gozzi, su Genova24, 19 luglio 2013. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Gradinata Sud Chiavari:"Chiarimenti dopo la trasferta di Piacenza", su Sport People, 3 maggio 2019. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ Chiavari 1914 e Gruppo Storico: "Ripartiremo uniti per il bene di tutto l'ambiente e soprattutto per il bene della cosa più importante, l'Entella", su Tutto Entella, 17 novembre 2015. URL consultato il 1º novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2023).
- ^ a b Marco Fagandini, Sestri Levante-Sanremese, la follia dei tifosi in strada, su Il Secolo XIX, 17 ottobre 2016. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2022).
- ^ Entellatube, Entella-Lucchese 2 a 0 stagione 85-86, su YouTube, 25 marzo 2019, a 0 min 39 s. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Manuel Listuzzi, Riflettori sulla nord: arriva l’Entella!, su Tutto Venezia Sport, 15 febbraio 2020. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Cosimo Rubino, Manuale universale della Serie B, su Ultimo Uomo, 20 aprile 2018. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Chiavari 1914: "Giornata stupenda all'insegna dell'aggregazione con i nostri fratelli della Carpi Casual", su Tutto Entella, 5 maggio 2015. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2023).
- ^ Marco Lignana, L'Entella diverte e riempie lo stadio Il Crotone vince, su la Repubblica, 28 dicembre 2015. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Benedetta Testini, Sempre forte il gemellaggio fra il Club Anno Zero e i tifosi dell'Entella: pranzo e partita tutti assieme, in Il Giunco, 18 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
- ^ Curva Ospiti - I tifosi dell’Entella, su PianetaEmpoli, 17 luglio 2020. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Nicolò Pagliettini, Il derby si avvicina ma i ricordi non si cancellano, su Tutto Entella, 31 ottobre 2015. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
- ^ Corda carica i suoi per il derby, su La Stampa, 11 aprile 2014. URL consultato il 26 agosto 2020.
- ^ Luciano Angelini e Franco Astengo, Sfide, scontri, polemiche. Storia della grande rivalità tra Entella e Savona, su Stodia del calcio savonese, 28 dicembre 2016. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Entella, ancora rabbia (PDF), su Il Secolo XIX, 16 febbraio 2006. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
- ^ Alberto Trovamala, Entella – Spezia, il ‘derby del Levante’ della Liguria calcistica che sorride, su Gianluca Di Marzio, 16 marzo 2016. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ Virtus Entella-Spezia 2-2: un super Caputo non basta, ma è un derby da Serie A, su GenovaToday. URL consultato il 30 maggio 2019.
- ^ Davide Setti, Serie B, Spezia-Entella 1-0. Rimonta Trapani: 2-2 a Carpi, su La Gazzetta dello Sport, 19 settembre 2014. URL consultato il 23 agosto 2020.
- ^ Bruno Baveni, compie 80 anni la leggenda biancoceleste [collegamento interrotto], su Piazza Levante, 19 dicembre 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.
- ^ Con l’Entella ritorno al passato per Ventura, l’ex bomber Antonucci: “Era avanti già negli anni ’80”, su Salernitana News, 22 giugno 2020. URL consultato il 20 ottobre 2020.
- ^ Joel Roberto Capello, Un libro per raccontare 110 anni di calcio a Santa Margherita Ligure, su Entella TV, 7 dicembre 2013. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Luigi di Marzio, Repetto: «Io e l’Entella, il mio derby dei ricordi», su il Centro, 20 settembre 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Costa, p. 47.
- ^ Verso un'Entella Club a Rapallo?, su Dilettantissimo, 12 aprile 2016. URL consultato il 26 agosto 2020.
- ^ Giaiero e Cambellotti, p. 18.
- ^ Fontanelli, p. 74
- ^ a b Costa, p. 12.
- ^ Striscione offensivo contro l’Albissola, multa per la Virtus Entella, su Prima il Levante, 9 aprile 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Cinghiali a Sestri Levante, su Cinghiale Casale, 16 gennaio 2009. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Calcio: 16 denunce per scontri dopo gara Lega Pro ad Alessandria., su Polizia di Stato, 31 maggio 2012. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Pro Vercelli, l'ira di Secondo: «Farsa Cremonese-Entella», su Tuttosport, 5 maggio 2014. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Fabrizio Giannico, Virtus Entella-Pro Vercelli: il prevedibile e l'imponderabile, su Sport People, 23 aprile 2018. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ Roberto Eynard, I grigi perdono il primato anche per colpa dell'arbitro, in La Stampa, 7 maggio 1986. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ Massimo Delfino, Eroe dei tifosi dell’Alessandria anche se non ha mai giocato per i grigi: ma segnò quel gol al Casale, in La Stampa, 15 marzo 2019. URL consultato il 28 marzo 2022.
- ^ Riconoscono un tifoso avversario, gli rubano zaino e striscioni, su Sud Press, 31 ottobre 2014. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ La Provincia di Genova dopo la Legge Rattazzi, su Franco Bampi. URL consultato il 4 novembre 2020.
- ^ Storia - Arcidiocesi di Genova, su Chiesa di Genova. URL consultato il 4 novembre 2020.
- ^ La Storia - Banco BPM, su Banco BPM. URL consultato il 6 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2020).
- ^ Francesco Baratta e Giuseppe Boccoleri, L'insediamento di un'industria siderurgica nel levante ligure agli inizi del Novecento. I primi quarant'anni della "Tubifera" a Sestri Levante, Chiavari, Interòs Edizioni, 2012, ISBN 978-88-95952-35-2.
- ^ Fincantieri: Riva Trigoso, dove e' cominciata la storia, su ANSA, 29 giugno 2013. URL consultato il 4 novembre 2020.
- ^ Fontanelli, p. 46.
- ^ Fontanelli, p. 59.
- ^ Costa, p. 21.
- ^ Fontanelli, p. 74.
- ^ Fontanelli, p. 122.
- ^ Costa, p. 43.
- ^ Fontanelli, p. 132.
- ^ Bacigalupo, p. 54.
- ^ a b c Giaiero e Cambellotti, p. 43.
- ^ a b Giaiero e Cambellotti, p. 49.
- ^ Il poeta celebrato da tutti (PDF), su Il Secolo XIX, 9 febbraio 2010. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ Bacigalupo, p. 113.
- ^ Fontanelli, p. 162.
- ^ Bacigalupo, p. 81.
- ^ Fontanelli, p. 168.
- ^ Costa, p. 56.
- ^ Bacigalupo, p. 99.
- ^ Addio allo storico rivano Edoardo Bo (PDF), su Il Nuovo Levante, 3 aprile 2015. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ Fontanelli, p. 272.
- ^ Bacigalupo, p. 187.
- ^ a b Bacigalupo, p. 200.
- ^ Bacigalupo, p. 212.
- ^ Giaiero e Cambellotti, p. 50.
- ^ Fontanelli, p. 388.
- ^ Fontanelli, p. 444.
- ^ "Grazie a chi è prima linea contro il Coronavirus", su Voce Tigullio, 23 marzo 2020. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ Francesco Quartararo, Entella-Frosinone e quel pranzo tra... Sante, su Forza Palermo, 10 maggio 2018. URL consultato il 6 novembre 2020.
- ^ Virtus Entella - Sestri Levante 0-1, in Prima il Levante, 16 settembre 2023. URL consultato il 20 settembre 2023.
- ^ Entella, Volpe esonerato dopo il derby, in Genova Today, 17 settembre 2023. URL consultato il 20 settembre 2023.
- ^ Domenico Marchigiani e Danilo Sanguineti, Tigullio: lo stadio conteso divide Sestri e Chiavari. Sivori inagibile, l’Entella chiede garanzie, in Il Secolo XIX, 13 ottobre 2023. URL consultato il 21 gennaio 2024.
- ^ Il derby Sestri Levante-Virtus Entella finisce pari. Disputato al Ferraris di Genova con 3.789 spettatori, in Il Secolo XIX, 21 gennaio 2024. URL consultato il 21 gennaio 2024.
Bibliografia
modifica- Giovanni Bacigalupo, La storia dell'U.S. Sestri Levante dal 1919, Genova, Riccardo Rossi Editore, 2009.
- Dario Costa, Entella 50: Numero unico per la celebrazione del cinquantennio della Società, Rapallo, 1964.
- Carlo Fontanelli, 100 anni biancocelesti, Empoli, Geo Edizioni, 2014.
- Jacopo Giaiero e Max Cambellotti, Quei colori biancocelesti: Storia a fumetti del primo secolo di Entella, San Giuliano Terme, Goalbook Edizioni, 2013, ISBN 978-88-908115-6-2.
- StadiaPostcards: stadium postcards & attendance statistics / cartoline stadio statistiche spettatori, su StadiaPostcards. URL consultato il 1º novembre 2020.