Tim Hecker

produttore discografico e musicista canadese

Tim Hecker, noto anche con lo pseudonimo di Jetone (Vancouver, 17 luglio 1974), è un produttore discografico, musicista di musica elettronica e artista sonoro canadese residente a Montréal.[1]

Tim Hecker
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
GenereMusica elettronica
Musica d'ambiente
Drone music
Periodo di attività musicale1996 – in attività
Studio9
Sito ufficiale

Biografia

modifica

Iniziò a comporre musica modulando il rumore bianco dopo averlo registrato da fonti radio.[1] Pubblicò il suo album d'esordio, Haunt Me, Haunt Me, Do It Again nel 2001. Questo album venne seguito da altri titoli quali Radio Amor (2003), Harmony in Ultraviolet (2006) e Ravedeath, 1972 (2011), che ricevettero il consenso unanime della critica.[2] Tim Hecker ha partecipato ad alcuni festival quali Sonar, MUTEK (Victoriaville), Primavera Sound Festival (Victoriaville), Vancouver New Music Festival e Transmediale (Berlino).[1] Ispirandosi alla musica degli Autechre e di Aphex Twin, pubblicò alcuni album di musica techno con il nome d'arte Jetone.[1] Lavorando come produttore ha realizzato album per etichette quali Kranky, Alien8, Mille Plateaux, Room40, Force Inc., Staalplaat e Fat Cat.[2] I suoi album Harmony in Ultraviolet (2006) e Virgins (2013) vengono considerati rispettivamente il trentasettesimo e il decimo album ambient migliore di sempre secondo Pitchfork.[3][4]

Discografia

modifica

Solisti

modifica

Collaborazioni

modifica

Con Aidan Baker (Nadja)

modifica
  • Fantasma Parastasie (2008)

Con Daniel Lopatin (Oneohtrix Point Never)

modifica
  • Instrumental Tourist (2012)

EP e altro

modifica
  • Trade Winds, White Noise (2002)
  • My Love Is Rotten To The Core (2002)
  • Radio Marti / Radio Havana (2004)
  • Mort Aux Vaches (2005)
  • Pareidolia (2006)
  • Norberg (2007)
  • Atlas (2007)
  • Apondalifa (2010)
  • Dropped Pianos (2011)
  • Autumnumonia (2000)
  • Ultramarin (2001)
  • Sundown (2006)
  1. ^ a b c d Tim Hecker - News, Tour, Concerti, Mp3, Bio, Foto, Video, Musica, Recensioni, Biglietti
  2. ^ a b Copia archiviata, su sunblind.net. URL consultato il 6 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2013).
  3. ^ (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su Pitchfork, 26 settembre 2016, p. 2. URL consultato il 24 luglio 2018.
  4. ^ (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su Pitchfork, 26 settembre 2016, p. 5. URL consultato il 24 luglio 2018.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN106729141 · ISNI (EN0000 0000 8019 6824 · Europeana agent/base/83475 · LCCN (ENno2014031794 · GND (DE1102370622