Timpanosclerosi
Per timpanosclerosi si intende un'entità patologica caratterizzata da fenomeni sclero-cicatriziali a carico della membrana timpanica e della catena ossiculare. Tale fenomeno può presentarsi a membrana timpanica integra o perforata; in quest'ultimo caso è conseguenza di una perforazione timpanica semplice o di processi flogistici a carico dell'orecchio (otite media cronica purulenta).
Timpanosclerosi | |
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Specialità | otorinolaringoiatria |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-10 | H74.0 e H74 |
MeSH | D000092163 |
Epidemiologia
modificaEssendo un reliquato delle diverse tipi di otite, la forma con membrana timpanica perforata è relativamente frequente. Molto meno frequente è invece la forma con assenza di perforazione timpanica.
Eziologia e patogenesi
modificaLa timpanosclerosi consegue solitamente a processi flogistici cronici a carico dell'orecchio medio o a patologie traumatiche; tale patologia deve essere inquadrata come cronica, in quanto non ha tendenza a guarigione spontanea.
Anatomia patologica
modificaI pregressi processi infiammatori innescano la produzione di fattore trofici in grado di muovere un'intensa risposta sclero-cicatriziale che coinvolge le pareti dell'orecchio medio e della membrana timpanica. In questo contesto si realizza la retrazione e l'ispessimento membranale; fenomeni di calcificazione patologica possono comparire nei tessuti sclerotici. Nel caso di timpanosclerosi in assenza di perforazione, l'interessamento sclerotico si realizza a livello dei quadranti antero-posteriore e postero-superiore. L'estensione del processo in profondità può esitare nel coinvolgimento della catena ossiculare, con inglobamento nel tessuto sclerotico o erosione.
Profilo clinico
modificaIl quadro è dominato da ipoacusia. Il dolore è invece poco frequente; nel caso in cui si presenti, soprattutto se accompagnato da otorrea, può denotare la ripresa del fenomeno flogistico.
Profilo diagnostico
modificaNei casi di timpanosclerosi con membrana chiusa, l'esame obiettivo permette di apprezzare, con l'ausilio di un otoscopio, la presenza di aree ispessite e biancastre a livello della membrana timpanica. Nel caso in cui sia presente l'interessamento ossiculare, ma non della membrana, il reperto otoscopico può risultare indifferente. In questi casi, un corretto approccio anamnestico e audiometrico permette di identificare la timpanosclerosi; l'ipoacusia associata è di tipo trasmissivo o misto e comunque di lieve-media entità. Tuttavia, in casi di diagnosi dubbia, risulta necessario eseguire un timpanogramma che permette la distinguere tra timpanosclerosi e otosclerosi; nel primo caso, infatti, il timpanogramma è tipicamente piatto, mentre nel secondo presenta bassi valori di compliance.
Terapia
modificaLa terapia della timpanosclerosi è chirurgica. La timpanoplastica rappresenta l'intervento di elezione, benché i risultati siano ancora poco soddisfacenti e poco prevedibili. L'utilizzo di protesi acustica rimane necessario al fine di correggere l'ipoacusia in casi di fallimento completo o parziale dell'intervento di timpanoplastica.
Bibliografia
modifica- Albera e Rossi, Otorinolaringoiatria - II edizione, Torino, Edizioni Minerva Medica, 2008, ISBN 978-88-7711-583-6.
Voci correlate
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