Tintarella di luna/Zitto prego

Tintarella di luna/Zitto prego è il quarto singolo de I Due Corsari, pubblicato dalla Dischi Ricordi nel 1959.[1]

Tintarella di luna/Zitto prego
singolo discografico
ArtistaI Due Corsari
Pubblicazione1959
GenereRock and roll
EtichettaDischi Ricordi (SRL 10093)
Registrazionemono
Formati7"
I Due Corsari - cronologia
Singolo precedente
(1959)
Singolo successivo
(1960)

Il disco

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I due brani rock and roll saranno inseriti nella raccolta del duo Giorgio Gaber e Enzo Jannacci pubblicata nel 1972.[2]

In entrambe le canzoni i cantanti sono accompagnati dal complesso Rolling Crew.

Tintarella di luna

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Tintarella di luna/Mai.

I Campioni incidono la canzone su 45 giri nel settembre del 1959 (Jolly 20066),[3] nello stesso periodo viene incisa anche da I Due Corsari (Dischi Ricordi SRL 10093) e da Mina (Italdisc MH 31), che la trasforma in un grande successo. L'anno seguente Mina la inserirà nell'album avente lo stesso titolo.

Jannacci e Gaber, sotto lo pseudonimo Ja-Ga Brothers, danno reinciso il brano con un nuovo arrangiamento nel omonimo Qdisc/Ep del 1983, unico disco pubblicato dal duo, in incognito e con tale denominazione.[4]

Zitto prego

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Brano inserito dai due artisti anche nell'EP pubblicato nel febbraio 1960.[5]

Lato A
  1. Tintarella di luna (testo: Franco Migliacci – musica: Bruno De Filippi)
Lato B
  1. Zitto prego (Giorgio Gaber, Enzo Jannacci)
  1. ^ Tintarella di luna/Zitto prego, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 3 settembre 2016.
  2. ^ Raccolta Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 2 settembre 2016.
  3. ^ I Campioni, Tintarella di luna, in 45cat. URL consultato il 4 settembre 2016.
  4. ^ Ep Ja-Ga Brothers, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 3 settembre 2016.
  5. ^ Ep I Due Corsari, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2016).

Collegamenti esterni

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